Venerdì 7 luglio 2017 la costante attività di prevenzione da parte dei Cinofili della Polizia Penitenziaria appartenente al Distaccamento di Trani ha evitato l’introduzione di una considerevole quantità di sostanza stupefacente, destinata ai detenuti del Carcere di Melfi.
A darne notizia è Saverio BrienzaA, segretario regionale della Basilicata del S.A.P.Pe. . (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria), il primo sindacato dei “Baschi Azzurri” che riconosce ancora una volta grandi meriti ai Cinofili della Polizia Penitenziaria di Trani, che a distanza di pochi giorni dal recente ritrovamento di altro importante quantitativo di droga, stamattina durante i controlli nella sala di attesa dove i familiari dei detenuti permangono prima di entrare a fare visita ai propri congiunti, “First” , con il suo infallibile fiuto ha fatto scattare l’allarme trovando circa 40 grammi tra hashish e marijuana ; evidentemente qualche familiare, per paura di essere scoperto dai Cinofili, aveva buttato da poco in un cestino dei rifiuti la sostanza.
Al momento sono in corso le indagini da parte della Polizia Penitenziaria di Melfi per cercare di individuare il familiare che ha introdotto la sostanza e che poi a pensato bene di disfarsene all’arrivo dei cani antidroga.
L’azione preventiva della Polizia Penitenziaria sia del Reparto di Melfi che del Distaccamento di Trani hanno portato un nuovo encomiabile risultato alla giustizia ed è a tutti loro che il SAPPE esprime la propria gratitudine, evidenziando la difficile conciliazione tra il garantire l’ordine e la sicurezza degli Istituti penitenziari e la funzione sociale dei poliziotti che sono chiamati a svolgere compiti di natura trattamentale finalizzata al reinserimento sociale dei detenuti.
Anche Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE commenta: “La Polizia Penitenziaria ed in questo caso sia i Cinofili di Trani che quello in servizio nel carcere di Melfi, confermano ancora una volta di essere grandi operatori della sicurezza, che pur vivendo un momento difficile a causa dei numerosi problemi che affliggono il settore penitenziario italiano, grazie al sacrificio ed alla abnegazione, questi uomini e donne in divisa, raggiungono risultati apprezzabili che onorano tutto il Corpo di Polizia Penitenziaria.
I Baschi Azzurri, con l’odierna operazione, confermano che il primo compito della Polizia Penitenziaria è e rimane quello di garantire la sicurezza dei luoghi di pena e impongono oggi più che mai una seria riflessione sul bilanciamento tra necessità di sicurezza e bisogno di trattamento dei detenuti. Tutti possono immaginare quali e quante conseguenze avrebbe potuto causare l’introduzione di droga in un carcere. Il Sappe che conosce bene il disagio dei Baschi Azzurri di Melfi e dell’intera Basilicata esprime un sincero ringraziamento per quel che fanno ogni giorno per la sicurezza sociale”.
La Polizia Penitenziaria sequestra sostanza stupefacente nel carcere di Melfi, nota Uilpa
Durante un’attività finalizzata alla repressione e prevenzione di introduzione di sostanze stupefacenti all’interno della struttura, con l’ausilio delle unità cinofile del Corpo del distaccamento di Trani, il cane FIRST ha rinvenuto nel cestino dell’immondizia situato nell’atro adiacente la sala attesa colloqui familiari un panetto di sostanza stupefacente pari a gr. 40 di Haschish, a dichiararlo è Donato SABIA – Segretario Generale Regionale della UILPA Polizia Penitenziaria:
“sicuramente detta sostanza stupefacente è stata cestinata da un familiare che era in attesa di entrare all’interno del penitenziario per fare colloquio con un detenuto, ma alla presenza dei cani antidroga ha provveduto a disfarsene immediatamente”
Gli Agenti di Melfi hanno bloccato ancora una volta l’introduzione di sostanze stupefacenti all’interno dell’Istituto, assicurando come sempre, ordine e sicurezza.
Sono in corso ulteriori indagini di P.G. da parte del personale di Polizia Penitenziaria che continua a manifestare grande professionalità ed ottime capacità d’iniziativa in contesti operativi e di Polizia”.