Nella mattinata odierna, presieduta dal Prefetto, dott. Luigi Pizzi, si è tenuta, in Prefettura, una riunione del Comitato Tecnico di Coordinamento Interforze, alla quale hanno partecipato i Vertici Provinciali delle Forze di Polizia ed il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, per un esame congiunto dei recenti episodi incendiari avvenuti a Pisticci e Bernalda in danno di alcune autovetture, e per l’esame dell’episodio di rapina avvenuto nel pieno centro di Matera durante le prime ore dell’11 maggio scorso, nei confronti di un esercizio commerciale.
Dall’analisi degli episodi incendiari, sui quali sono tuttora in corso accertamenti da parte delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco, è stato escluso qualsiasi collegamento con possibili attività estorsive.
A seguito, poi, della rapina perpetrata a Matera il giorno 11 maggio scorso – sulla quale sono altresì in corso attivissime indagini finalizzate all’individuazione dell’autore del reato – è stato disposto un’ulteriore rafforzamento delle misure di controllo del territorio, attraverso l’attivazione di servizi di vigilanza con pattuglioni, anche appiedati e con servizi motomontati, soprattutto nella zona dei Sassi e nel centro storico.
Nel corso della riunione, al fine di prevenire e reprimere ogni forma di illegalità, è stata concordata la prosecuzione dei servizi di controllo nel settore del mobile imbottito e nel settore dell’agricoltura, tenuto conto della presenza, in questo periodo, di colture pregiate lungo il territorio della fascia costiera metapontina.
In merito, invece, ai tre episodi di danneggiamento in danno di alcuni fragoleti, presumibilmente avvenuti nello scorso mese di marzo in alcuni comuni della fascia jonica, è emerso che gli stessi non hanno avuto alcun seguito, tenuto conto che soltanto uno degli episodi è stato denunciato e, tra l’altro, ridimensionato dallo stesso denunciante, che ha ipotizzato un possibile errore nell’utilizzo dell’antiparassitario.
Al termine della riunione è stato messo in rilievo il costante impegno profuso quotidianamente dalle Forze di Polizia nelle attività di vigilanza e controllo del territorio, volto ad aumentare il livello della sicurezza percepita da parte della collettività locale, cui frequentemente ed inspiegabilmente non corrisponde una analoga e oggettiva valutazione da parte di alcuni organi di stampa locale e di alcune Associazioni di categoria, che fomentano uno stato ingiustificato di allarme, con evidenti riflessi negativi sull’immagine del territorio provinciale, soprattutto nei centri ubicati lungo la fascia jonica e conseguenti danni per l’economia del territorio e, in particolare, per il settore agricolo.
Nell’occasione è stato ribadito che nessun evento infatti è stato ed è sottovalutato e che parimenti, nessun episodio deve essere enfatizzato oltre le reali dimensioni e caratteristiche.
Mag 12