La Corte di Appello di Bari ha confermato la condanna a 1 anno e 4 mesi di reclusione nei confronti di Sabina Began, “l’ape regina” dei party berlusconiani, difesa dall’avvocato Fabrizio Siggia, imputata con Gianpaolo Tarantini e altre due persone nel processo sulle escort portate tra il 2008 e il 2009 nelle residenze di Silvio Berlusconi.
I giudici hanno inoltre dichiarato il non luogo a procedere per intervenuta prescrizione dei reati nei confronti dell’amico di Tarantino, Massimiliano Verdoscia, difeso da Ascanio Amenduni e Nino Ghiro. Hanno, infine, assolto il pr milanese Peter Faraone, difeso dall’avvocato Andrea Locatelli, dall’accusa di aver reclutato Barbara Guerra “perché il fatto non sussiste” e hanno dichiarato la prescrizione degli altri reati a lui contestati.
Le motivazioni della sentenza si conosceranno tra 90 giorni.
La Corte di Appello di Bari ha ridotto a 2 anni e 10 mesi di reclusione e 1.500 euro di multa (dai 7 anni e 10 mesi inflitti in primo grado), la condanna nei confronti di Gianpaolo Tarantini, l’imprenditore barese imputato per aver portato tra il 2008 e il 2009 escort nelle residenze dell’allora presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. I giudici, presidente Marcello De Cillis, hanno dichiarato la prescrizione di 14 delle 24 imputazioni contestate a Tarantini, confermando la penale responsabilità per dieci episodi di reclutamento e favoreggiamento della prostituzione. Hanno riconosciuto le circostanze attenuanti generiche, escluse dal Tribunale di Bari nella sentenza di primo grado, equivalenti alla contestata aggravante delle più donne reclutate.