Il Segretario Regionale Coisp, Mario Saluzzi, in una nota esprime soddisfazione per l’approvazione della mozione del consiglio regionale della Basilicata che garantirà l’esenzione del pagamento delle spese sanitarie per vigili del fuoco, esercito, forze dell’ordine e polizia locale a seguito di infortuni durante il servizio, anche in caso di dimissione dal pronto soccorso in codice bianco.
Buone notizie per le forze dell’ordine. Il consiglio regionale della Basilicata il 10 febbraio ha approvato all’unanimità un emendamento che vedrà dal 2020 l’esenzione del pagamento delle spese sanitarie per vigili del fuoco, esercito, forze dell’ordine e polizia locale a seguito di infortuni durante il servizio, anche in caso di dimissione dal pronto soccorso in codice bianco.
«Il tema degli infortuni sul lavoro è un tema grande – dichiara Mario Saluzzi, segretario regionale del sindacato di Polizia Coisp della Basilicata che con le segreterie provinciali di Potenza con Giuseppe Gorga, e Matera con Giordano Nicolantonio, e il segretario regionale del FEDERDISTAT-CISAL dei Vigili del Fuoco Michele Grieco hanno sollecitato il presidente della IV commissione permanente del consiglio regionale presieduta da Massimo Zullino che ha presentato una mozione in consiglio regionale, che ha approvato all’unanimità. Questo emendamento approvato sul fronte della sicurezza ha dei risvolti legati alla salute, al proprio stato, anche psicologico. È una sfida importante per i tanti Vigili del fuoco, poliziotti, carabinieri e militari per supportare chi, anche con uno stipendio molto limitato, mette il cuore oltre l’ostacolo tutti i giorni. Quindi è un messaggio politico che vuole partire da qui, dalla sede del consiglio regionale della Basilicata è di grande vicinanza, di sostegno in modo concreto.
«Siamo molto soddisfatti –perché i primi a pagare le conseguenze delle violenze che sono per strada sono gli appartenenti delle forze dell’ordine. Nel 2019 abbiamo contato quasi 300 aggressioni in tutta Italia ai danni degli agenti e, per ogni aggressione, non sempre è coinvolto un solo operatore, ma anche due, tre o anche quattro. La realtà è questa. Gli agenti feriti poi vengono abbandonati, come se gli infortuni non fossero accaduti indossando una divisa
Questa mozione approvata segna una svolta importante per la Basilicata, che va a colmare un vuoto normativo dove gli appartenenti alle forze dell’ordine e esercito non sono assicurati con l’INAIL come tutti i lavoratori dello Stato e privati in Italia.
L’abolizione del ticket alle forze dell’ordine è il primo passo verso la normalizzazione dei rapporti di impiego degli operatori della sicurezza italiani, auspicando che il Parlamento italiano metta la parola fine a questa sperequazione nei confronti degli operatori della sicurezza, approvando anche la previdenza integrativa che è non è stata mai approvata per questo importante comparto della sicurezza nazionale.