Nei giorni scorsi a Potenza, nel Museo Archeologico Provinciale “M. La Cava”, si è svolto un incontro culturale organizzato dal Comando Militare Esercito “Basilicata” in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Potenza e rivolto anche ad altre figure di professionisti. Dopo i saluti dall’Avvocato Loredana Satriani, il Colonnello Lucio Di Biasio, Comandante territoriale dell’Esercito in Basilicata ed il Maggiore Francesco Giampà, hanno presentato il bacino specialistico della “Riserva Selezionata” dell’Esercito, quale opportunità rivolta oltre che agli Ufficiali in congedo, anche ai professionisti provenienti dal mondo civile. A quest’ultimi, in possesso di particolari professionalità d’interesse per l’Esercito e necessarie per soddisfare eventuali esigenze operative, addestrative e logistiche, è conferita direttamente la nomina, senza concorso pubblico, ad Ufficiale di Complemento dell’Esercito Italiano ai sensi dell’art.674 del D.Lgs. 15 marzo 2010, n°66 “Codice dell’Ordinamento Militare” e previa verifica dei requisiti necessari . Viene loro attribuito un grado militare che può andare da Sottotenente a Tenente Colonnello, a seconda dell’età e delle esperienze maturate. Gli Ufficiali della Riserva Selezionata, dopo un breve corso di formazione presso la Scuola di Applicazione dell’Esercito in Torino, rivestono la posizione di “congedo”. Laddove la Forza Armata abbia specifiche esigenze da soddisfare, può proporre loro richiami in servizio a tempo determinato per periodi non superiori a 180 giorni annui che potranno avere luogo solo previo consenso degli interessati. L’impiego può avvenire in territorio nazionale o estero ed è sempre previsto in qualità di “specialista funzionale” nell’ambito dei settori tecnici attinenti alla professionalità posseduta.Tra le competenze maggiormente richieste, figurano le lauree magistrali in Giurisprudenza, Medicina e Chirurgia, Veterinaria, Ingegneria, Scienze Politiche, Economia, Sociologia, Lingue straniere, Architettura, Psicologia. Di particolare intereresse per l’Esercito, anche i Giornalisti professionisti (con iscrizione all’Albo), e gli Esperti in scienze della comunicazione. La seconda parte dell’evento ha riguardato la relazione dall’Avvocato Michele Di Iesu, già Ufficiale della Riserva Selezionata dell’Esercito che si è soffermato sui rischi penali in cui incorrono gli Ufficiali in comando, in particolare sui delitti di corruzione, concussione, abuso, rifiuto e omissione in atti d’ufficio. “Si è trattato sicuramente di un importante momento di confronto interistituzionale, ha affermato il Colonnello Lucio Di Biasio, che ha consentito l’espressione di un forte dualismo tra gli ordini professionali e l’Esercito Italiano avvicinando ulteriormente la Forza Armata al territorio”.
Lug 13