Evade dai domiciliari: Polizia e Carabinieri lo portano in carcere.
La Polizia di Stato e i Carabinieri, al termine di un’attività congiunta, hanno condotto in carcere un giovane pregiudicato residente a Metaponto dopo che questi era evaso dal regime degli arresti domiciliari a cui era sottoposto.
Il giovane, 21 anni di origini napoletane e con diversi precedenti penali per reati contro la persona, il patrimonio e in materia di stupefacenti, stava scontando in regime di arresti domiciliari una pena di tre anni dal mese di gennaio del 2014.
Durante i controlli svolti, sia dal personale del Commissariato di P.S. di Pisticci che dai Carabinieri della Stazione di Metaponto, è stato accertato che per due volte – l’ultima il 28 gennaio scorso – si era allontanato da casa fuori dalla fascia oraria che gli era stata concessa, dalle 11 alle 13, dall’Autorità giudiziaria.
Come se non bastasse, era stato anche colto alla guida di veicoli senza avere conseguito la patente.
Il Tribunale di Sorveglianza di Potenza, esaminati gli atti relativi ai controlli svolti, ha sospeso il regime dei domiciliari, ritenendolo non più adeguato, e disposto la traduzione in carcere del giovane presso la casa circondariale di Matera.
Il provvedimento è stato eseguito giovedì 19 febbraio.
Scanzano, Polizia arresta pregiudicato affidato in prova al servizio sociale
Non rispettava le regole imposte dall’A.G. e finisce in carcere
A Scanzano Jonico ieri 19 febbraio la Polizia di Stato ha arrestato e condotto in carcere un pregiudicato affidato in prova al servizio sociale per aver violato più volte le prescrizioni imposte dal Tribunale di Sorveglianza di Potenza.
P.D., 41enne originario della provincia di Bari e domiciliato a Scanzano, dal 19 novembre aveva iniziato l’affidamento in prova ai servizi sociali, ma già il giorno dopo era stato trovato fuori dalla sua abitazione in orario non consentito.
Perciò il Magistrato di Sorveglianza di Potenza lo aveva diffidato al rispetto delle prescrizioni con l’avvertimento che un’ulteriore violazione avrebbe determinato la revoca della misura che gli era stata concessa.
E così è stato: domenica 15 febbraio scorso gli operatori del Commissariato di P.S. di Policoro alle 21,00, un’ora in cui aveva l’obbligo di essere in casa, hanno bussato alla sua abitazione ma non lo hanno trovato.
E’ rientrato a casa dopo oltre un’ora, per di più a bordo di un’autovettura intestata a persona gravata da precedenti di polizia e senza autorizzazione all’uso della targa prova della stessa.
Tenuto conto della reiterazione della violazione delle prescrizioni, indicativa della refrattarietà del soggetto alle regole imposte e dell’indifferenza nei confronti dell’Autorità, il Magistrato di Sorveglianza ha pertanto disposto nei confronti dell’uomo la sospensione della misura dell’affidamento in prova al servizio sociale e la sua immediata traduzione in carcere.