IRSINA: LA FESTA PATRONALE DEL PAESE E’ UNA TENTAZIONE TROPPO FORTE ED EVADE DAGLI ARRESTI DOMICILIARI. SCOPERTO E TRATTO IN ARRESTO DAGLI UOMINI DELL’ARMA.
Si sa che l’aria di festa è contagiosa, soprattutto quando la festa è proprio quella in onore alla Santa patrona del paese. Ma per ottenere la “grazia” da una evasione dagli arresti domiciliari non c’è Santo che tenga e neanche Sant’Eufemia è riuscita a proteggere N. C., 24enne di Irsina noto alle forze dell’ordine, che invece si è visto “apparire” una pattuglia dell’Arma pronta a riportarlo alla realtà. L’uomo, nel maggio di quest’anno, era stato prima tratto in arresto e poi posto ai domiciliari per una brutta storia legata ad un pestaggio sfociato in un tentato omicidio ai danni di un 49 enne di Irsina. La vittima, “rea” secondo le convinzioni del raid punitivo di aver rubato in casa di uno del gruppo, era stato raggiunto dai tre che, dopo averlo selvaggiamente picchiato, lo avevano colpito con una lama di 30 centimetri ponendone in grave pericolo la vita.
Ieri sera, forse a causa del caldo o forse più semplicemente per godere della festa, l’uomo è stato sorpreso dagli uomini dell’Arma fra le strade della città irsinese. Grande è stata la sorpresa del 24 enne quando si è visto bloccato dalla pattuglia: forse riteneva che i Carabinieri di Irsina avrebbero abbassato la guardia in occasione della Festa Patronale , o forse più semplicemtne riteneva di potersi agevolmente mimetizzare fra la gran folla che aveva festosamente invaso la città. La perizia degli Uomini dell’arma, invece, gli è costata cara e pertanto, dopo essere stato tratto in arresto senza che opponesse alcuna resistenza, è stato tradotto alla Casa Circondariale di Matera ove adesso si trova ristretto.