Commercializzava autovetture provenienti dalla Germania, senza presentare le dichiarazioni di redditi. E’ quanto constatato dalla Guardia di Finanza di Policoro a conclusione di una verifica fiscale eseguita nei confronti di un imprenditore che ha occultato al fisco ricavi conseguiti per 2,5 milioni di euro ed evaso l’imposta sul valore aggiunto per 535.000 euro.
Le operazioni ispettive hanno preso le mosse a seguito di una preliminare analisi di rischio che, anche grazie alle risultanze delle banche dati in uso alle Fiamme Gialle, ha consentito di rilevare anomalie tra i volumi degli acquisti intracomunitari effettuati ed i dati contenuti nelle delle dichiarazioni fiscali.
Infatti, l’impresa verificata per gli anni 2011 e 2012 aveva presentato le dichiarazioni compilando solo i quadri generali privi di importi, mentre aveva completamente omesso l’adempimento dichiarativo per i successivi periodi d’imposta 2013 e 2014.
La ricostruzione del volume d’affari conseguito, resa particolarmente laboriosa e difficile dall’ inesistenza delle scritture contabili, è stata possibile grazie ai rilevamenti effettuati presso il PRA ed a controlli incrociati presso le agenzie che hanno curato le immatricolazioni in Italia delle vetture acquistate all’estero.
Il titolare della ditta è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Matera per la responsabilità in ordine al reato tributario di omessa dichiarazione.
L’attività operativa, inquadrata nella più ampia azione di servizio della Guardia di Finanza nel settore della tutela delle entrate, ha permesso anche di porre fine alla concorrenza sleale praticata nei confronti delle altre imprese che operano correttamente nel medesimo settore.