La sezione distaccata di Taranto della Corte d’assise d’appello di Lecce ha annullato la sentenza di primo grado del processo Ambiente Svenduto a carico di 37 imputati (tra i quali gli ex proprietari Riva e l’ex presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola) e tre società per il presunto disastro ambientale causato dall’ex Ilva negli anni di gestione dei Riva.
E’ stata accolta la richiesta dei difensori di spostare il procedimento a Potenza in quanto i giudici tarantini, togati e popolari, che hanno emesso la sentenza di primo grado, sarebbero a loro volta da considerare ‘parti offese’ del disastro ambientale.
La Corte ha disposto la trasmissione degli atti alla procura di Potenza per gli adempimenti di competenza.