“L’Ugl sostiene che l’episodio a Metaponto di Bernalda turba la quiete pubblica. Vanno bene i sentimenti di non far sentire i cittadini soli ma tutti insieme dobbiamo far rinascere il concetto di solidarietà e impegno sociale per contrastare ogni forma di violenza. Ben vengano l’attenzione diretta, forme di collaborazione con le forze dell’ordine, da parte del sindacato, da parte di cittadini, imprenditori, ma le risposte dirette e più efficaci appartengono allo Stato”.
E’ il commento del Segretario Provinciale dell’Ugl di Matera, Pino Giordano per l’episodio dell’extracomunitario arrestato a Bernalda dopo aver aggredito con un bastone due residenti che andavano in bicicletta.
Per il segretario Ugl, “l’inquietudine di numerosi cittadini di Metaponto che si sentono al centro di un assedio che dura da troppo con danni anche d’immagine al patrimonio comunale e dell’intero territorio costiero metapontino, impone che il Ministero dell’Interno potenzi i livelli di sicurezza. Intensificare i controlli delle forze dell’ordine non può essere la ‘solita’ richiesta dopo l’eventuale ‘solito’ episodio di criminalità”. Per il sindacalista, “il problema va risolto, ad oggi a Metaponto viene garantito il pattugliamento dalle poche Forze dell’Ordine che sono sempre sensibili alle problematiche della sicurezza, anche a quelle legate a particolari flussi, come quello turistico, soprattutto lungo la fascia costiera, caratterizzata da una consolidata tradizione di villeggiatura che porta ad un’autentica crescita esponenziale della popolazione ed assume una valenza di primo piano. Per l’Ugl è giunto il momento di passare dalle giuste sollecitazioni e dagli auspici del Sindaco Tataranno ai fatti concreti. Necessita un approccio diverso da parte delle istituzioni preposte al controllo e alla salvaguardia dell’ordine pubblico per ridare serenità a tutti i cittadini. Il problema non è il colore della pelle, il problema è che quando la gente non si percepisce al sicuro perde anche la fiducia nelle istituzioni. La sicurezza dei cittadini è un obbiettivo primario dello Stato, la soluzione è armarsi? Assolutamente no, non bisogna far crescere mai e poi mai il pensiero di farsi giustizia da soli siccome potrebbe sfociare in episodi di violenza, magari armata, che andrebbero a trasformare i nostri paesi in veri e propri Bronx. Per l’Ugl le istituzioni devono assolutamente dare alle forze dell’ordine gli uomini e i mezzi necessari per contrastare ogni tipo di violenza ed evitare possibili episodi di giustizia fai da te. I cittadini non devono assolutamente sostituirsi alle forze dell’ordine, ma al contempo non possono continuare a sentirsi abbandonati”. Per Giordano, “la sicurezza è un valore imprescindibile che va tutelata. L’Ugl è stata sempre a sostegno della solidarietà, schierata contro ogni forma di criminalità, Le istituzioni facciano vedere di aver percepito il grido di sofferenza del territorio. Si tratta di atti non più tollerabili”.