La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Potenza comunica che, nell’ambito di un’attività di indagine a contrasto dei reati fallimentari, ha dato esecuzione, con la collaborazione della locale Sezione di P.G. Aliquota Guardia di Finanza e del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Potenza, ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari reali disposta dal G.I.P. del locale Tribunale, nonché alla notifica dell’avviso della conclusione delle indagini preliminari nei confronti di sette soggetti in conseguenza del fallimento della STEP ONE S.r.l., società potentina già incardinata nel gruppo internazionale della POLYPORE, leader a livello mondiale nella costruzione e commercializzazione di componentistica nel settore dell’automotive.
Tra i soggetti indagati figurano HAUSWALD Pierre, amministratore pro-tempore della DARAMIC S.r.l.; SPIZZICHINO Antonio, Presidente del Collegio sindacale della STEP ONE S.r.l.; PONTECORVO Armando, membro del Collegio sindacale della STEP ONE S.r.l.; Dl VEROLI Roberto, membro del Collegio sindacale della STEP ONE S.r.l.; MASSAIA Maurizio, amministratore pro-tempore della General Smontaggi S.p.A.; CASALE Maria Morena, socio e amministratore della T.R.E. S.r.l. società che deteneva il 100% delle quote sociali della STEP ONE S.r.l.; Gentile Marcello amministratore unico della STEP ONE. S.r.l.
Gli approfondimenti investigativo condotti dalla Polizia Giudiziaria su delega di questa Procura, nell’ambito dell’operazione convenzionalmente denominata “Freezind’, hanno permesso di acquisire indizi in ordine ad una bancarotta fraudolenta per distrazione che ha cagionato un danno economico di rilevante entità. Parte dei profitti (pari a € 20.375.646,00) sono stati conseguiti da tre società straniere, appartenenti a un medesimo gruppo multinazionale, tra cui la DARAMIC HOLDING S.a.s. e la DARAMIC S.a.s. aventi sede sul territorio francese, e la POLYPORE BV allocata sul territorio olandese.
Il G.I.P. di Potenza ha emesso un ordine di congelamento (freezing order) eseguito in data odierna, attraverso il canale di cooperazione EUROJUST, in territorio italiano, francese e olandese.
Le indagini hanno consentito di acquisiste elementi indiziari in ordine a condotte distrattive e di denaro e beni aziendali della STEP ONE S.r.l. che ne hanno depauperato il patrimonio, determinandone il fallimento, a carirco del suo amministratore, il francese HAUSWALD Pierre Alphonse, che, in concorso con altri, avrebbe fraudolentemente sottratto denaro dalle casse sociali.
L’azienda, caratterizzata da una capitalizzazione rilevantissima, costituita da una cassa reale di oltre 20 milioni di Euro, appostata su un conto olandese, in virtù di un contratto di cash Pooling, sulla base delle indagini svolte avrebbe movimentato detta somma a favore di altre imprese facenti parte del medesimo gruppo. In sostanza, i precedenti soci francesi, detentori del capitale sociale, ponevano in vendita l’azienda italiana e delocalizzavano la produzione in paesi asiatici, utilizzando — secondo quanto emerge dalle indagini e ferma restando la presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva di condanna una illecita forma di leverage buyout, per svuotare le casse sociali, retrocedendo le somme in cassa, con un prestito, mai restituito, di 20 milioni di euro, a una nuova azienda, appositamente costituita e priva di garanzie finanziarie.
Il danno patrimoniale complessivamente cagionato alla STEP ONE S.r.l. è stato quantificato in € 20.375.646,00, oggetto, per l’appunto, del provvedimento ablativo disposto dal GIP.
Deve pure essere segnalato che le vicende in esame riguardano un’azienda — quella fallita — e degli stabilimenti situati in una zona dell’area industriale del Comune di Tito sottoposta a sequestro probatorio, nella quale si sono riscontrati – in connessione con le pregresse (e oramai concluse) attività produttive (riguardanti l’assemblaggio di batterie per autovetture) – eccezionali indici di inquinamento delle matrici terra ed acqua in relazione ai quali sono in corso indagini preliminari.