Gli effetti negativi di un così perdurante periodo, condizionato dal fenomeno pandemico del “Covid-19”, non accennano a diminuire, a volte sono latenti e non affiorano nella loro reale portata, tanto da incidere profondamente sulla vita quotidiana.
Essa perlopiù è rappresentata da semplici abitudini e possibilità di poter attendere a quelle che sono necessità che richiedono risposte celeri e non consentono dilazioni nel tempo.
Ed è così che in tale contesto i Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza, in molteplici circostanze, data la loro capillare distribuzione sul territorio e diuturna presenza nello svolgimento delle attività di istituto, si sono imbattuti non poche volte in esigenze manifestate dal cittadino che li ha visti subito disponibili per risolvere qualsivoglia loro espressa richiesta.
In ultimo, solo in ordine di tempo, è l’episodio verificatosi a Potenza lo scorso giovedì, 3 febbraio, in cui i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Potenza, nell’arco notturno, intorno all’1.00, su richiesta di un privato cittadino, si sono adoperati per consegnare alcuni medicinali a domicilio.
La persona interessata, insieme al proprio nucleo familiare, tutti positivi al “Covid-19”, a seguito dell’aggravamento delle loro condizioni di salute, necessitavano con urgenza di alcuni farmaci antipiretici, in considerazione anche del fatto che in casa vi fosse anche la presenza di un minore.
A quel punto, una volta segnalata l’esigenza alla Centrale Operativa del Comando Provinciale del capoluogo, tramite il Numero Unico di Emergenza 112 dell’Arma, l’operatore, dopo aver allertato dapprima le varie strutture assistenziali, per cercare di risolvere l’esigenza del cittadino, ed aver constatato la loro impossibilità a provvedere in tal senso, ha disposto l’intervento dei militari della Sezione Radiomobile, in quel momento in servizio in città, che hanno deciso di recarsi presso la farmacia in turno ed acquistare a propri spese i farmaci.
Il tutto è stato consegnato, con le dovute precauzioni, al fine di evitare possibili contatti/contagi, alla famiglia bisognevole, di quattro persone, che in casa attendeva l’arrivo degli uomini della Benemerita.