Al termine di indagini sull’uso di “una fattura fiscale passiva, riconducibile ad operazioni inesistenti, dell’importo di oltre 400 mila euro”, due persone sono state sospese per uno e due anni “dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese” e, a carico anche di un’altra persona, è stato eseguito un sequestro di beni per 205 mila euro. Il provvedimento – deciso dal gip presso il Tribunale di Potenza – è stato eseguito dalla Guardia di finanza. I due dirigenti sospesi sono campani, il terzo indagato è lucano.
Nov 14