CONTROLLI DELLA GUARDIA DI FINANZA SUGLI SCONTRINI FISCALI. UN ESERCENTE SU TRE NON EMETTE I DOCUMENTI OBBLIGATORI.
Oltre il 30% delle cessioni e/o somministrazioni nella provincia materana non è accompagnata dall’obbligatorio scontrino e/o ricevuta fiscale. È il dato che emerge dai controlli effettuati sugli esercizi commerciali della provincia dai Reparti dipendenti dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Matera.
Nel corso della stagione estiva, a fronte di 388 attività commerciali ispezionate, sono stati rilevati 129 casi di mancata emissione del prescritto documento fiscale o con indicazione sullo stesso di corrispettivo inferiore a quello realmente percepito.
La più alta percentuale di irregolarità concernenti l’emissione dei documenti fiscali si è registrata con particolare riferimento ad attività stagionali e tipiche del periodo estivo e in occasione di eventi realizzati nella “Notte di San Lorenzo” e nei giorni di Ferragosto.
Neanche gli effetti della normativa vigente in materia, la quale prevede, per coloro che violano l’obbligo di emissione del documento fiscale per quattro volte in un quinquennio, la sospensione della licenza per un periodo che va da tre giorni ad un mese, ha scoraggiato le condotte irregolari.
La mancata certificazione dei corrispettivi non è solo una violazione formale, ma può essere espressiva di sostanziali evasioni d’imposta, comportamento che oltre a creare un ingiusto profitto a favore di chi compie la violazione, contribuisce a ridurre il gettito fiscale proveniente dai contribuenti che operano cessioni o prestazioni di servizi nei confronti dei consumatori finali.
Dall’inizio dell’anno i controlli effettuati dai Reparti del Comando Provinciale di Matera ammontano a circa 1800. Le violazioni accertate sono circa 450.