E’ in corso anche presso il Tribunale di Matera lo sciopero previsto dal 10 al 14 aprile degli avvocati penalisti, che si erano già astenuti dal lavoro dal 20 al 24 marzo. Intorno alle 10,30 gli avvocati hanno indossato la toga e si sono presentati davanti all’ingresso del tribunale di Matera per dare vita ad un flash mog con alcune stampe in cui erano scritte due frasi: “No al ddl Orlando” e “Più rispetto per i cittadini”.
Lo stato di agitazione continuo è stato lanciato a livello nazionale dall’Unione delle Camere Penali Italiane. Fra gli aspetti contestati c’è l’allungamento dei termini di prescrizione con possibili sospensioni ed il processo in videoconferenza.
Nel primo caso “non servirà a impedire che i processi terminino per prescrizione – è solo un modo per far sì che ciò continui ad accadere, solo che accadrà più tardi: l’Innocente sarà assolto più tardi, il colpevole sarà condannato più tardi, la vittima verrà risarcita più tardi”. Sul secondo: “L’imputato ha il sacrosanto diritto di essere presente in aula, dove si decide a proposito della sua libertà. Si perde immediatezza con il video, si perde la possibilità di interloquire direttamente, di cogliere anche la più piccola sfumatura in una frase, in un’espressione, in un’incertezza”.
La fotogallery del flash mob con gli avvocati penalisti davanti all’ingresso del tribunale di Matera