Dopo le ultime operazioni di servizio avvenute nel corso del decorso mese di agosto, sempre nel territorio di Ferrandina, nella serata di giovedì 6 settembre i i Carabinieri arrestavano altri due malfattori.
La prima operazione si era conclusa con il recupero di due mezzi, un autocarro ed
un’autovettura, asportati in Provincia di Salerno, ed il furto sventato di pannelli fotovoltaici
di un impianto.
La seconda, invece, si era conclusa con l’arresto di un giovane per furto di cavi elettrici,
con anime in rame, perpetrato presso un’azienda dell’area industriale di Ferrandina.
Nella medesima zona industriale e precisamente in Ferrandina Scalo, poco distante dai fatti
sopra narrati, nella decorsa serata i militari della Stazione Carabinieri di Ferrandina, nel
pattugliare la statale ss. 407 “Basentana”, con l’ausilio dell’autoradio dell’Aliquota
Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Pisticci, arrestavano un 40enne e un 38enne,
entrambi del luogo, perché sorpresi a compiere un furto all’interno di un fabbricato di
proprietà dell’azienda Ferroviaria di Stato.
Nel periodo antecedente all’intervento delle autoradio dei Carabinieri, gli arrestati si erano già appropriati di venti radiatori/termosifoni in ghisa ed, in parte, caricato su di un veicolo per il trasporto della refurtiva.
Gli arrestati venivano associati presso le loro rispettive abitazione agli arresti domiciliari,
per essere giudicati con rito direttissimo dal Tribunale di Matera nella giornata odierna.
L’attività di prevenzione e repressione del dispositivo previsto, in caso di furti di cavi in
rame ed in ghisa, nonché ad impianti fotovoltaici, dal parte del personale del Comando della
Compagnia Carabinieri di Pisticci continua con il solito ed assiduo impegno e dedizione al
fine debellare il fenomeno in questione.
Set 07