I Carabinieri della locale Stazione e del Nucleo Operativo Ecologico di Potenza arrestano tre persone, un 51enne, un 35enne ed un 33enne, responsabili di furto aggravato in concorso.
Nella mattinata odierna aTricarico in località “Siggiano”, i Carabinieri della locale Stazione e del Nucleo Operativo Ecologico di Potenza, hanno tratto in arresto tre persone, un 51enne, un 35enne ed un 33enne, residenti a Corato, responsabili di furto aggravato in concorso.
In particolare, i citati militari, nell’apprestarsi ad eseguire un accertamento congiunto nella suindicata località, hanno sorpreso i tre malfattori, due dei quali pluripregiudicati, nel mentre si stavano impossessando di materiale ferroso, del peso complessivo pari a Kg. 100 circa, contenuti in un capannone attualmente in disuso, ivi ubicato, di proprietà di una società con sede legale in Bari, attualmente in liquidazione. Buona parte di detto materiale era già stato caricato su di un autocarro in uso ai predetti che, nella circostanza stavano utilizzando anche la fiamma ossidrica per sottrarre altri elementi ferrosi costituenti parte della copertura della struttura non più in esercizio. Alla vista dei Carabinieri i tre soggetti hanno tentato di allontanarsi ma sono stati immediatamente bloccati. Il mezzo utilizzato, gli arnesi in loro possesso e la refurtiva già sottratta al momento sono stati sottoposti a sequestro ed affidati in custodia giudiziaria ad apposita ditta del luogo. Il valore della refurtiva, in corso di quantificazione, non è coperto da assicurazione.
Dopo aver accuratamente verificato lo stato dei luoghi, le tre persone sono state accompagnate presso la Caserma sede del Comando Compagnia di Tricarico, ove, a conclusione degli accertamenti di rito, sono state dichiarate in stato di arresto per il reato di furto aggravato in concorso. Il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Matera ha disposto la traduzione degli arrestati presso quel Tribunale ove, nel corso del pomeriggio, si è celebrato il rito direttissimo innanzi al Giudice che, nel convalidare l’arresto, ha poi disposto la liberazione degli stessi sottoponendoli all’obbligo di dimora nel Comune di residenza di Corato, in Puglia.
Rimane alta l’attenzione dei Carabinieri a riguardo della suddetta struttura presso la quale negli anni scorsi si sono già registrati simili episodi che anche allora hanno portato all’arresto dei malfattori.