I Carabinieri arrestano due persone, un giovane di 24 e un altro di 21 anni di Gravina in Puglia, responsabili di furto aggravato in concorso.
Nella tarda serata di martedì 28 gennaio 2014 a Irsina i Carabinieri della locale Stazione e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tricarico, nel corso di apposito servizio predisposto per prevenire e reprimere i reati contro il patrimonio, hanno tratto in arresto due giovani, uno di 24 e un altro di 21 anni, residenti in Gravina in Puglia, responsabili di furto aggravato in concorso perpetrato presso l’Hotel “Forliano”, attività attualmente in fase di ristrutturazione, di proprietà di un imprenditore del luogo.
In particolare i militari hanno sorpreso i due malfattori, gravati da specifici precedenti penali, nei pressi della struttura ricettiva, nel mentre si stavano allontanando a bordo di un’autovettura Ford Fiesta, di proprietà di uno di loro, dopo aver asportato dall’hotel numerosi oggetti in argento, apparecchiature e suppellettili varie per l’arredo delle camere, il cui valore complessivo è pari a circa 10 mila euro circa, non coperto da assicurazione.
I Carabinieri li hanno prontamente bloccati e sottoposti a perquisizione, rinvenendo la refurtiva e constatando che altri oggetti ed apparecchi erano stati già accantonati nella predetta attività commerciale per essere successivamente portati via. I due giovani di fatto erano penetrati nell’edificio forzando un ingresso posteriore.
Dopo aver accuratamente verificato lo stato dei luoghi, le due persone sono state accompagnate presso la Caserma di Irsina ove, a conclusione degli accertamenti di rito, sono state dichiarate in stato di arresto poiché responsabili del summenzionato reato. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario.
Nella mattinata odierna le stesse sono state tradotte presso il Tribunale di Matera, a disposizione del magistrato di turno della locale Procura della Repubblica, precedentemente informato, per la celebrazione del rito direttissimo, a cui è seguita la convalida dell’avvenuto arresto, in attesa della fissazione dell’udienza per il relativo giudizio.