Ancora un arresto a Craco ad opera del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Pisticci, diretto dal Dottor Albano. Nella mattinata di ieri veniva segnalata una situazione anomala relativa ad un furto in atto di energia elettrica presso una abitazione nel centro crachese. Personale dipendente si portava sul posto al fine di verificare quanto indicato allertando contestualmente i dipendenti della Società Enel al fine di realizzare più compiuti ed approfonditi accertamenti. Una volta “in loco”, effettivamente il personale di Polizia e quello della società Enel riscontravano che era in atto un furto aggravato e continuato di energia elettrica. Infatti, il responsabile individuato come autore del furto, si era munito di un particolarissimo sistema che prevedeva la presenza di un cavo bipolare, collegato direttamente ed abusivamente alla presa Enel mediante bypass del contatore elettrico. Così, il predetto bypass consentiva l’ erogazione di energia elettrica senza che la stessa venisse totalmente conteggiata e registrata, dal momento che risultavano solo i consumi relativi all’ illuminazione domestica con totale occultamento di tutti gli altri. La manomissione faceva si che l’uomo riuscisse a sottrarre indebitamente all’ ente erogatore, energia elettrica da più di due anni, con un danno stimato in più di 3 mila euro.
Gli accertamenti svolti sul soggetto nel corso dell’ ulteriore attività, consentivano di appurare che a carico dello stesso risultavano numerosi precedenti giudiziari e di Polizia per reati quali furto, ricettazione, estorsione nonché la delicata condizione, tuttora in atto, di sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza che già gli imponeva di tenere delle condotte totalmente estranee ad ogni forma di violazione della Legge; un ammonimento, quest’ultimo che non ha sortito gli effetti di deterrenza sperati, data la condotta criminosa realizzata dall’ individuo tratto in arresto.
Contattato il Sostituto Procuratore della Repubblica di turno, presso la Procura di Matera Dottor Salvatore Colella, Lauria Mario di Craco, veniva tratto in arresto per il reato di furto aggravato e continuato di energia elettrica e su disposizione del medesimo Pubblico Ministero, sottoposto al regime degli arresti domiciliari a disposizione dell’ Autorità giudiziaria.
I controlli ed i servizi rivolti al minuzioso monitoraggio del territorio di pertinenza proseguiranno ininterrottamente onde prevenire e scongiurare sul nascere qualunque forma di reato.