I Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza, tramite i reparti dipendenti, oramai sin dagli inizi dello scorso anno, con l’insorgere di un così delicato periodo, fortemente condizionato dal fenomeno epidemiologico in atto, stanno attuando nelle numerose comunità del potentino, un controllo del territorio votato a preservare anche le attività economiche nei vari settori, già provate da una serie di difficoltà che di fatto ne hanno minato le capacità produttive e reddituali.
Ciò avviene facendo sì che le stesse non diventino facili obiettivi da colpire da parte di malintenzionati, che, approfittando del momento, potrebbero ulteriormente indebolire il tessuto imprenditoriale e datoriale attraverso la commissione di reati predatori, che aggrediscono pervicacemente il patrimonio altrui.
A tal riguardo, si segnala quanto verificatosi nella notte di giovedì scorso, 4 marzo, allorquando i Carabinieri della Stazione di Banzi (PZ), durante un servizio di controllo del territorio, poco prima delle 24.00, sono intervenuti in località “Madama Giulia”, agro di quel comune, presso l’azienda agricola di un 49enne, ove si sono imbattuti in almeno quattro soggetti che stavano perpetrando un furto.
Nella circostanza questi ultimi, tutti col volto travisato da passamontagna, a bordo di un Fiat Iveco privo di targa, dopo aver divelto la recinzione d’ingresso all’area privata, si erano introdotti nell’azienda.
I malfattori, grazie ad alcune grosse cisterne in materiale plastico collocate ordinatamente all’interno dell’autocarro, avevano già asportato 12.000 litri circa di gasolio agricolo, travasato dai contenitori dell’azienda in quelli sistemati nel camioncino.
Il sopraggiungere dei Carabinieri ha interrotto l’azione delittuosa, in quanto gli individui sono stati costretti ad abbandonare il veicolo sul terreno, avendo poche chances utili, con un mezzo di tali dimensioni e peso, per potersi sottrarre ad un possibile inseguimento dei militari.
Solo approfittando del buio della notte, in una vasta area, difficile da poter ispezionare ulteriormente, sono riusciti a fuggire e a far perdere le loro tracce.
I primi accertamenti hanno consentito di stabilire che l’autocarro era oggetto di furto, in quanto asportato ad Andria (BT) il 26 novembre 2020, reato denunciato nella stessa data dal proprietario al locale Comando dei Carabinieri.
Il gasolio agricolo, del valore di 11.000 euro circa e il mezzo anzidetto, al termine di un accurato sopralluogo, sono stati restituiti ai rispettivi legittimi proprietari.
L’episodio costituisce un’utile occasione, riprendendo quanto espresso in premessa, per sottolineare l’importanza di assicurare il controllo del territorio non solo lungo le arterie viarie ma anche in zone meno frequentate e visibili, quali, per l’appunto, quelle agricole, a maggior ragione nell’arco notturno, di modo da poter scoraggiare tali forme di reato.
In tal senso stanno agendo i Comandi di Compagnia e Stazione dell’Arma potentina, diffusamente presenti nei 100 comuni della provincia.