I Carabinieri del Comando Stazione di Colobraro, dopo aver esperito accurata attività investigativa hanno tratto in arresto nella flagranza del reato tentato di furto M. C. (classe 1992), disoccupato, incensurato, residente nel Comune di Valsinni e contestualmente lo hanno deferito in stato di libertà per il delitto di ricettazione.
Nel pomeriggio di martedì 9 luglio 2013 i Carabinieri nel corso di un servizio perlustrativo di controllo del territorio, su disposizione della Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Policoro, si sono portati nel Comune di Valsinni all’interno del Parco dei Crisciuni, poiché era stata segnalata la presenza di un giovane intento a frugare all’interno delle tende degli ospiti di un campo scuola giovani gestito e organizzato da una nota Fondazione presente su tutto il territorio nazionale. Giunti sul posto, i militari constatavano che M. C. (classe 1992) si era introdotto in alcune tende della struttura educativa, che erano state messe a soqquadro ed all’interno di una delle quali era stato sorpreso. Il giovane veniva così escusso dagli investigatori che già da qualche settimana erano sulle sue tracce poiché presso la medesima struttura, nelle settimane precedenti, erano stati registrati ben tre furti di attrezzature varie e generi alimentari, fatti regolarmente denunciati ai Carabinieri. La professionalità e l’umanità profusa dai militari consentiva una minuziosa ricostruzione degli eventi occorsi nel pomeriggio di martedì 9 luglio 2013 e dei furti consumati nelle settimane precedenti, poiché M. C. (classe 1992), alla presenza di un difensore, escusso dagli investigatori, decideva di collaborare confessando di aver tentato il furto all’interno delle tende in quel pomeriggio e di essere l’autore delle altre condotte delittuose consumate in danno della struttura alloggiativa di cui sopra e dei suoi ospiti. In forza di tali dichiarazioni, nonché delle testimonianze assunte e degli accertamenti esperiti sul luogo del reato, M. C. (classe 1992) veniva tratto in arresto e sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Matera Dr.ssa Alessandra Susca. Contestualmente, i militari effettuavano una perquisizione presso il domicilio dell’arrestato dove rinvenivano generi alimentari e attrezzatura varia per un valore complessivo di circa 2 mila euro, immediatamente riconsegnati agli aventi diritto.
Mercoledì 10 luglio l’arrestato, valutate le modalità e le circostanze del fatto reato contestato, nonché la condotta tenuta nell’immediatezza dei fatti e la sua incensuratezza, veniva posto in libertà in attesa del giudizio.
L’operazione veniva ultimata alle 4 del mattino di mercoledì 10 luglio 2013.