Adriano Pedicini Consigliere Comunale di Forza Italia, affronta in una nota il tema della sicurezza e dell’ordine pubblico nella città di Matera con particolare riferimento alla modalità di espletamento delle gare di appalto.
La sicurezza è tutelata al massimo ribasso, è questa la realtà odierna, l’idea che si impone quando rivolgiamo lo sguardo al comparto che deve sostenere la difesa dell’ordine pubblico, in un momento così particolare. Gli standard di sorveglianza della città, degli enti e dei tribunali, vanno cambiati; quanto accaduto in questi giorni è emblematico di come in questi anni si sia puntato sull’abbassamento del livello qualitativo del lavoro degli operatori della sicurezza, abusando in superficialità ma soprattutto in competenze. Matera si avvia in un percorso nel quale questi parametri devono essere rivisti e corretti, dobbiamo prendere atto che la sicurezza oggi non può fare i conti con le competizioni, legate solo al ribasso del costo del lavoro, anche se è questo l’unico parametro preso in considerazione dalle stazioni appaltanti. Le gare di appalto sulla sicurezza hanno quale unica misura di valutazione il ribasso economico ed il minor numero di addetti alla vigilanza, se poi a ciò si unisce anche il discorso che a formulare le gare di appalto per la sicurezza di obiettivi sensibili sono taluni dirigenti comunali che definiscono modi, termini e criteri di prestazione del servizio, ci si renderà conto che siamo al paradosso. Pacati funzionari comunali si sostituiscono a tecnici delle forze di Polizia. In cinque anni si sono persi centinaia di posti di lavoro nel comparto di addetti alla sicurezza. Guardate il Comune di Matera è rimasta una sola Guardia Giurata a piantonare l’unico presidio sensibile dell’ente: la stanza del sindaco; non vi è altro, il resto non ha alcuna tutela, tutti possono accedere, andare dove vogliono, senza alcun controllo all’ingresso, non vi è nessuno negli orari di accesso, mentre di notte il vuoto è totale. Limpido esempio di una visione miope della sicurezza. Eppure nel Comune di Matera è successo di tutto: chi ha introdotto liquido incendiario, chi si è presentato nei vari uffici a minacciare: chi ha preso a pugni dipendenti pubblici; chi ha minacciato di buttarsi dal terrazzo, insomma non può dirsi un posto tranquillo, perche spesso le tensioni sono alte. Il resto non è da meno; tribunale, ospedale regione, provincia ed altri uffici pubblici, non solo hanno ridotto drasticamente il personale, ma proprio perché devono tendere all’offerta più bassa, hanno trasformato alcune postazioni vigilate con guardia armata a portierato, con personale che costa la metà e che spesso non ha adeguata preparazione. In sostanza così facendo non si ha alcun riguardo per la professionalità degli operatori, si incide direttamente e negativamente sulla città, sulla percezione di insicurezza dei cittadini ed anche su quella degli operatori, quest’ultimi anello debole della catena, vestiti di una divisa, catapultati in strada e con scarsa professionalità perche denaro per la formazione non ce ne è più.
Adriano Pedicini Consigliere Comunale di Forza Italia