Un cittadino di nazionalità ghanese di 35 anni, senza fissa dimora e privo di permesso di soggiorno, è stato tratto in arresto nel pomeriggio di Lunedì 15 Ottobre nel corso di un intervento congiunto dei Carabinieri della Stazione di Gravina e degli agenti della Polizia Municipale. I fatti si sono verificati attorno alle 17, agli ingressi delle Poste di via De Gasperi. Qui il trentacinquenne ha dapprima palpeggiato una giovane residente in città e poi, di fronte alla reazione della donna e della madre che la accompagnava, ha staccato un ramo da un albero brandendolo contro le due per intimidirle, prima di allontanarsi. Sul posto sono prontamente intervenute una pattuglia di Carabinieri Forestali ed una della Polizia Municipale, quest’ultima agli ordini del maggiore Nicola Cicolecchia. Sulla base delle indicazioni fornite dalla vittima e dai testimoni, nel giro di pochi minuti militari ed agenti sono riusciti ad individuare l’uomo nella vicina piazza Scacchi, fermandolo per procedere alla sua identificazione. Ma all’atto dei controlli lo stesso ha assalito gli operanti, aggredendoli fisicamente prima di finire in manette ed essere trasferito in caserma per le procedure di rito. Nel corso della colluttazione, in particolare, il maggiore Cicolecchia è rimasto ferito alla mano sinistra ed al volto, riportando lesioni giudicate guaribili in dieci giorni dai medici del Pronto Soccorso dell’ospedale della Murgia, ad esito degli accertamenti sanitari effettuati. L’indagato, invece, detenuto nel carcere di Bari, è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria: dovrà rispondere di violenza sessuale, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Sulla vicenda, intanto, si registra la presa di posizione del sindaco Alesio Valente. «Ringrazio pubblicamente le forze dell’ordine – dice il primo cittadino – per il lavoro che quotidianamente svolgono, tra non poche difficoltà e tanti rischi, per garantire la sicurezza in città. Un affettuoso saluto rivolgo al comandante Cicolecchia, formulandogli auguri di pronta guarigione: ha testimoniato, una volta ancora, un forte senso di attaccamento al dovere. A nome dell’intera comunità gravinese esprimo apprezzamento per il coraggio e l’abnegazione dimostrati: siamo fieri ed orgogliosi di lui».