Con l’entrata in vigore dal 16 ottobre del Decreto che impone l’obbligo del green pass sui luoghi di lavoro il presidente del Tribunale di Matera Giorgio Pica e il procuratore del tribunale di Matera, Pietro Argentino hanno firmato un decreto organizzativo sulla sicurezza per l’accesso al lavoro nel Palazzo di giustizia di Matera. Di seguito il testo integrale.
n. 95/2021 decr. Proc. n. 62/2021 decr. Trib.
Letto il decreto-legge 22 aprile 2021. n. 52, convertito. con modificazioni, dalla LI 17 giugno 2021, n. 87, concernente «Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID- 19»;
Letto l’ rt. 13 D.P.C.M. del 17 giugno 2021 (Verifica delle certificazioni verdi
COVID- 19 emesse dalla Piattaforma nazionale-DGC);
Letto i D.L. 21 settembre 2021 n. 127 “Misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privata mediante l’estensione dell’ambito applicativo della certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening”;
Consid rato che, in virtù della predetta normativa, a decorrere da domani 15 ottobre 2021, è necessaria la verifica del possesso del greenpass per l’accesso agli uffici del palazzo di giustizia per tutti coloro che vi lavorano stabilmente;
Visto i decreto in data 13-19-2021, emesso congiuntamente dalla Presidenza della dorte d’appello e dalla Procura generale presso la stessa Corte, per la regolazione dei predetti controlli di accesso;
Preso atto che, per espressa disposizione normativa:
a) l’obbligo di greenpass per l’accesso agli uffici è stabilito per i magistrati, il personale amministrativo e tutti coloro che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o di formazione o di volontariato anche in base -a contratti esterni, all’interno del palazzo di giustizia; l’obbligo di greenpass non sussiste per gli avvocati, e loro collaboratori, consulenti, periti e ogni altro ausiliario del magistrato estraneo all’amministrazione della Giustizia, nonché testimoni e patti dei procedimenti: fermi restando gli obblighi di controllo della temperatura e di indoss re la mascherina per l’accesso al palazzo di giustizia;
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considerato che per coloro che hanno inteso aderire alla campagna di vaccinazione, la durata di validità del greenpass ben oltre il termine attuale di scadenza del fase di emergenza rende superfluo il controllo quotidiano di accesso, essendo sufficiente un’unica dichiarazione iniziale di possesso del greenpbss vaccinale, da rendere all’ufficio di appartenenza;
in attuazione della normativa suddetta e del decreto congiunto del Presidente della Corte e del Procuratore Generale presso la Corte,
DISPONGONO
1) Il controllo del possesso del greenpass per l’accesso agli uffici del palazzo di giustizia è effettuato:
a) all’accesso, dal personale di vigilanza all’ingresso, mediante lettura del documento cartaceo esibito, ovvero mediante verifica, con l’applicazione
elettronica dedicata, del documento elettronico esibito dall’interessato, con esclusione di coloro che sono in possesso di greenpass vaccinale comunicato all’Ufficio, per il quale opera il controllo a campione interno all’ufficio;
b) all’interno del palazzo, secondo le modalità di verifica a campione sul 20 0 0, personale, indicate dalla circolare in data 13-10-2021 del Ministero della Giustizia, che saranno attestate mensilmente:
– dai direttori di cancelleria e di segreteria, o da funzionari da essi delegati, per il personale dei rispettivi uffici di Procura e Tribunale, incluso il G.d.P.; – dal dilligente dell’UNEP per il personale del relativo ufficio;
– per i magisffati, togati ed onorari, dal Procuratore della Repubblica,
– per il personale della Sezione di P. G. presso l’Ufficio di Procura, dai responsabili delle relative aliquote; che ele eranno il relativo verbale;
2) i verþali di accertamento delle violazioni saranno trasmessi, come previsto dalla legge, al Prefetto, e per i magistrati, togati od onorari, anche al Procuratore Generale.
3) Si comunichi a tutti i magistrati, togati ed onorari, ed al personale tutto in servizio presso il palazzo di giustizia, incluso I’UNEP, al presidente del C.O.A.I al Procuratore Generale ed al Presidente della Corte d’appello, al personale della p.g., ai tirocinanti in servizio presso il Tribunale, ed al personale dipendente di enti terzi che opera nel tribunale.