Il Consiglio dei Ministri ha sciolto per mafia il comune di Scanzano Jonico, nel materano. Nelle prossime ore verrà nominato un Commissario prefettizio, in attesa dell elezioni comunali.
Il Comune di Scanzano Jonico era guidato dal sindaco Raffaello Carmelo Ripoli, con una giunta di centrodestra.
Il 12 marzo scorso il Prefetto di Matera in carica, Antonella Bellomo, su delega del ministro dell’Interno Matteo Salvini aveva disposto, ai sensi dell’art. 143 del Decreto legislativo 267/2000, l’accesso di un’apposita commissione presso il Comune di Scanzano Jonico per ”verificare se l’attività amministrativa sia stata soggetto a influenze e condizionamenti riconducibili ad ambienti della criminalità organizzata”.
La commissione incaricata dell’adempimento è stata composta da Daniela Buccoliero, Vice Prefetto, dal Vice Questore Roberto Cirelli e dal tenente colonnello Antonio Mancini. A norma di legge la commissione ha avuto tre mesi, prorogabili di altri tre, per completare l’incarico. Dalla relazione finale della commissione sono emersi elementi in grado di accertare il condizionamento dell’attività amministrativa e di conseguenza è stato disposto dal Consiglio dei Ministri lo scioglimento del Comune per mafia.
Michele Capolupo
Di seguito la nota congiunta sottoscritta dal Sindaco Ripoli e dalla maggioranza consiliare di Scanzano Jonico.
Oggi pomeriggio, intorno alle 17.23, abbiamo appreso con sconcerto dalla stampa (TGR Rai Basilicata) dell’avvenuto scioglimento del Consiglio Comunale di Scanzano Jonico per “infiltrazioni mafiose”. La notizia è stata poi confermata anche da altre testate giornalistiche. Sta di fatto che, sino a questo momento, nessuna comunicazione ufficiale è pervenuta ad alcun organo del Comune (il che induce ad immaginare che eventuali “infiltrati”, semmai, potrebbero risiedere altrove e non certamente in questo Ente). Ovviamente attendiamo gli eventuali sviluppi della procedura con la tranquillità di chi ha la coscienza serena perché sa di essere distante mille miglia da qualsivoglia forma di criminalità ed, al contrario, di aver combattuto ogni genere di fenomeno delinquenziale e di aver lavorato, sin dal primo giorno, con onestà, nel pieno rispetto della legge e nell’interesse esclusivo della Comunità. In ogni caso, profondamente dispiaciuti per l’intera città che non merita affronti di questa portata, sui quali ci sarà comunque tempo e modo di fornire ogni particolare, preannunciamo di essere pronti a far valere la verità ed a tutelare in ogni sede e con tutte le nostre forze il buon nome del Comune e la dignità dell’intera Comunità.