E’ stato inaugurato in mattinata nell’auditorium Gervasio di Matera l’Anno Giudiziario dei Penalisti Italiani. Un incontro particolarmente atteso per fare il punto sulla riforma della giustizia più volte auspicata dagli addetti ai lavori e dai cittadini italiani. All’appuntamento ha preso parte anche il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Enrico Costa: “Sulla riforma della giustizia è necessario procedere in modo equilibrato. In questa fase credo che sia fondamentale che le riforme in tema di giustizia siano garantite da un equilibrio e che ci siano dei meccanismi acceleratori dei processi. E’ fondamentale che non vengano sacrificate le garanzie. Ci sono delle riforme in vista, anche in tema di prescrizione. Non condivido coloro che, dopo il 1° grado, vorrebbero interrrompere la prescrizione. Ritengo che questo sia un istituto che punti anche a garantire la ragionevole durata del processo, la presunzione di innocenza, il diritto di difendersi provando e, quindi, ritengo anche che una prescrizione, troppa lunga determinerebbe l’allungamento dei processi. Allo stesso modo, il provvedimento, che sarà all’esame del Parlamento, al Senato, da 21 febbraio, se non sbaglio, ha delle importanti deleghe. Penso ad esempio, alle delega sulle intercettazioni. L’auspicio è che anche il testo contenga dei tempi e dei termini per l’esercizio della delega, che consentano di esercitarla entro questa legislatura”.
L’incontro di Matera ha sottolineato la necessità di avviare la riforma della giustizia con la separazione delle carriere dei pubblici ministeri e dei giudici, per una serie di ragioni. Sia perchè la riforma corrisponde ad un esigenza di democrazia ma perchè in Europa non c’è una situazione come quella italiana. E’ stato annunciato che molto presto partirà un’iniziativa per una riforma costituzionale e l’unione delle camere penali, organismo di natura confederativa, composto da 120 camere penali ha già annunciato che farà partire una raccolta firme per un’iniziativa parlamentare. “Se vogliamo ottenere equilibro al processo – è stato ribadito nel corso del dibattito – dobbiamo puntare alla separazione della carriere”.
Dopo i saluti del presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella e dell presidente della Corte d’Appello di Potenza, Rosa Patrizia Sinisi, l’anno giudiziario delle Camere Penali è stato inaugurato con la relazione di Biagio De Giovanni, già Ordinario Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. Sul tema “il limite della prova”, il dibattito moderato da Eriberto Rosso, Responsabile dell’ Osservatorio Cassazione UCPI, ha fatto registrare gli interventi di Lia Sava, Procuratore Aggiunto DDA Caltanissetta ed Ennio Amodio, Professore Emerito Università degli Studi di Milano. Sul tema “Il limite della legge”, il dibattito moderato da Vittorio Manes, Ordinario Università “Alma Mater Studiorum” di Bologna ha fatto registrare gli interventi di Giovanni Canzio, Primo Presidente Corte di Cassazione e Gaetano Insolera, Ordinario Università “Alma Mater Studiorum” di Bologna mentre sul tema “Il limite del ruolo”, il dibattito moderato da Beniamino Migliucci, Presidente UCPI ha fatto registrare gli interventi di Armando Spataro, Procuratore della Repubblica di Torino e Oreste Dominioni, Ordinario Università degli Studi di Milano. Particolarmente atteso l’intervento di Armando Veneto, Presidente del Consiglio delle Camere Penali. Le conclusioni sono state affidate a Beniamino Migliucci, Presidente UCPI.
La fotogallery l’inaugurazione dell’anno giudiziario delle Camere Penali (foto www.SassiLive.it)