Dopo un anno e sette mesi alla guida della Questura di Matera, vissuti con impegno e non poche soddisfazioni per i risultati dell’attività svolta, Stanislao Schimera lascia la Città dei Sassi per andare a dirigere dal 7 settembre prossimo la Questura di Taranto.
Al suo posto arriva il Questore Paolo Antonio Maria Sirna, già Vice Questore Vicario a Perugia.
Con commozione il Questore Schimera, dopo aver salutato nei giorni scorsi le autorità locali ed i responsabili delle altre forze di polizia presenti sul territorio, ha incontrato oggi tutto il personale della Questura di Matera e degli altri Uffici di Polizia di questa provincia.
Con commozione ha abbracciato tutti i collaboratori, dai funzionari al personale della Polizia di Stato, al personale Civile dell’Interno, che lavorando sempre con lealtà e spirito di sacrificio, ringraziandoli per il prezioso contributo fornito per mantenere alto il prestigio dell’Amministrazione, al serviziodei cittadini.
Ha concluso augurando a tutta la struttura materana un futuro radioso, baluardo incrollabile nel garantire la sicurezza e l’ordine pubblico,nonché nuovi successi investigativi contro i tentativi di aggressione dei sodalizi criminali.
Anche nella prospettiva della nuova e stimolante sfida derivante dall’accresciuta importanza e responsabilità assunta dalla città lucana dopo il raggiungimento dell’ambito traguardo di capitale europea della cultura 2019.
Il questore Schimera in conferenza stampa: “Quando sono arrivato a Matera il Prefetto in carica mi disse “guarda che non sei a Bari, dove ogni giorno devi fare i conti con scippi, rapine, problemi di ordine pubblico per scioperi. In effetti Matera è una città tranquilla ma non è che non succede nulla solo che quando succede c’è subito un allarme, perchè la popolazione è esigente. La cosa più bella di questa esperienza a Matera è stato il gioco di squadra che abbiamo fatto con tutte le forze dell’ordine e per quanto mi riguarda credo di aver fatto sempre il mio dovere e di averlo fatto fino in fondo. Ho dato il mio contributo per bloccare il fenomeno degli scippi al mercato settimanale, siamo riusciti ad incrementare gli uomini e i mezzi a seguito dell’incremento del flusso turistico e degli stranieri presenti a Matera, abbiamo lavorato per fermare la criminalità esterna e tutti gli episodi più gravi sono stati risolti con arresti, a cominciare dalla bomba alla sala ricevimenti avvenuta sulla statale 99. Abbiamo individuato i responsabili degli assalti alle banche e agli uffici postali, abbiamo garantito l’ordine pubblico in particolare nel giorno dedicato alla festa della Bruna, cercando di non trasformare questa occasione nella festa della Polizia ma lavorando con discrezione per assicurare il trasferimento del carro trionfale nel centro della piazza, abbiamo intensificato l’attività di contrasto ai furti in appartamento riducendo il numero di questi reati di 7 punti percentuali. Di questa città conserverò sempre un ottimo ricordo. Il materano non è propenso al crimine, questo è certo e ringrazio la cittadinanza per avermi accolto con simpatia. Voglio ricordare anche il lavoro svolto dai miei collaboratori. A me non piace fare la primadonna e credo che il questore deve essere un primus interpares piuttosto che un faro illuminante. A Matera ho cercato di mettere a disposizione i 30 anni di esperienza che avevo maturato in precedenza cercando di portare quel valore aggiunto senza soffocare i miei collaboratori. Certamente tornerò a Matera in occasione della festa della Bruna”.
Prima del buffet nella sala Palatucci al Questore Stanislao Schimera sono stati consegnati una targa dal vice questore vicario Nicola Modareli e da due agenti della Digos, Vito Giampetruzzi e Nicola Grande. Il lavoro svolto egregiamente dal Questore è stato sottolineato nel corso di un breve intervento anche da parte del Prefetto di Matera Antonella Bellomo, che ha partecipato con tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine alla cerimonia di saluto organizzata nella Questura di Matera.
Michele Capolupo
La fotogallery del saluto del Questore Schimera (foto www.SassiLive.it)