Si svolge questa mattina a Matera nella chiesa del Cristo flagellato dell’ospedale San Rocco di Matera la cerimonia di inaugurazione dell’Anno Giudiziario Tributario 2019.
Dopo i saluti del sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri e di Lanfranco Vetrone, Presidente della Commissione Tributaria Provinciale di Matera il Presidente della Commissione Tributaria Regionale della Basilicata, Antonio De Luce ha presentato la relazione sull’Amministrazione della Giustizia Tributaria nella Circoscrizione Giudiziaria della Basilicata per l’anno 2018. Spazio quindi agli intervent di Antonio Mauriello per il Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria e di Michele Antonio Lancieri, Direttore Commissione tributaria regionale della Basilicata e Direttore ad interim Commissione tributaria provinciale di Potenza, per il per il Ministro Economia e Finanza. Al dibattito hanno partecipato, Antonio Felice Uricchio, Magnifico Rettore dell’Università di Bari, il Giudice Costituzionale, Daria de Pretis, il Garante del Contribuente della Basilicata, Domenico Antonio Zotta, Rosina Filomena D’Onofrio, per l’AMT, Associazione Magistrati Tributari Angelo Genise, per l’UGT, Unione Giudici Tributari e Giuseppe Durante, Presidente Avvocati Camera Tributaristi di Matera.
Riportiamo di seguito la relazione sull’Amministrazione della Giustizia Tributaria nella Circoscrizione Giudiziaria della Basilicata per l’anno 2018 a cura di Michele Antonio Lancieri, Direttore della Commissione Tributaria Regionale della Basilicata
Autorità, gentilissimi ospiti, amici di Matera, buongiorno a tutti.
Grazie per la Vostra presenza e benvenuti alla sedicesima edizione della cerimonia d’inaugurazione dell’anno tributario nella circoscrizione della regione Basilicata.
Quale Direttore della Commissione Tributaria Regionale della Basilicata e rappresentante del MEF ovvero del Dipartimento delle Finanze vi porto, i saluti, i ringraziamenti ed insieme l’augurio di buon lavoro da parte della prof.ssa Fabrizia Lapecorella, Direttore Generale delle Finanze.
Desidero, inoltre, porgere il mio saluto al Presidente De Luce, a tutti i magistrati tributari, al personale amministrativo in servizio presso tutte le Commissioni tributarie della Basilicata, ai rappresentanti degli Uffici dell’Amministrazione Finanziaria, degli Ordini Professionali, della Stampa, alle Autorità civili, militari e religiose presenti, a tutti gli esponenti del mondo politico, economico e tributario.
La mia riconoscenza, ancora, a tutti coloro che a vario titolo, hanno contribuito all’organizzazione ed al successo di questa cerimonia. Ringrazio, pertanto, innanzitutto il Sindaco di questa meravigliosa città – avvocato Raffaello De Ruggieri, l’architetto Francesco Canestrini della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, per aver messo a disposizione questa magnifica e prestigiosa sala, il Presidente dell’ordine dei Commercialisti di Matera – dott. Eustachio Quintano per la preziosa e puntuale collaborazione, il dott. Luigi Liguori, Questore della città di Matera per i servizi che ci ha prontamente assicurato.
Un sentito ringraziamento al Generale di Brigata Antonio De Nisi, Comandante Regionale della Guardia di Finanza della Basilicata e al Comandante della Provincia di Matera, Colonnello Domenico Tatulli per la preziosa collaborazione e per l’impeccabile servizio svolto.
Infine, un ringraziamento particolare alla prof.ssa Patrizia Di Franco, Dirigente Scolastico del Liceo Classico “Emanuele Duni” di Matera per aver accettato l’invito e colto l’occasione di onorarci quest’oggi della presenza di un gruppo di giovani studenti dell’ultimo anno, interessati alle materie giuridiche. Grazie ancora, ragazzi.
Illustrerò, sinteticamente, le iniziative svolte dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e i risultati conseguiti nell’attività di gestione e funzionamento dei servizi, anche telematici, nonché di supporto alla funzione giurisdizionale.
ANALISI DEI DATI STATISTICI
– L’analisi dell’evoluzione del contenzioso tributario nella regione Basilicata evidenzia una marcata diminuzione del numero complessivo delle controversie pendenti al 31.12.2018, pari a 2.314, in calo del 31,78% rispetto a quanto registrato nel 2017 (3.392).
La diminuzione più significativa si è avuta presso la CTP di Potenza ed è stata pari al 45,14%, con un numero di controversie decise pari a 1.636, risultato eccezionale.
– Si è registrato, un modesto decremento delle controversie pervenute che sono passate da 2.228 nel 2017 a 1.930 (13%) al 31 dicembre 2018.
– Le controversie decise nel 2018 sono state 3.008 a fronte delle 1.954 del periodo precedente (+35%).
– Ormai l’84,1 % delle cause sono trattate in pubblica udienza con un numero medio di fascicoli fissati per ciascuna udienza che vanno dai 12 per la CTR della Basilicata, ai 13 per la CTP di Matera, ai 19 per la CTP di Potenza.
– Il 97,0 % delle cause iscritte a ruolo sono consegnate e messe a disposizione del Presidente della Commissione, per la successiva assegnazione alle sezioni, nell’arco temporale di 2,5 giorni lavorativi.
– Ottimo risulta anche il tempo medio di invio del dispositivo alle parti processuali che avviene, ormai, quasi in tempo reale ossia 0,8 giorni dal deposito della sentenza.
– Il 100 % delle sentenze depositate sono regolarmente acquisite, classificate e messe a disposizione dei contribuenti, degli operatori tributari e degli Uffici Finanziari nel sistema SIGIT.
– L’attività di accertamento e recupero, anche coattivo, del Contributo Unificato Tributario presso le CC.TT. della Basilicata è ormai andata a regime.
La CTP di Potenza ha iscritto a ruolo n. 893 articoli ed ha quasi completato l’attività di recupero dell’arretrato che si era creato negli anni precedenti.
La CTP di Matera e la CTR della Basilicata hanno iscritto a ruolo, rispettivamente, n. 85 articoli e n. 347 articoli, continuando un’attività di recupero regolare e senza alcuna anomalia di gestione.
Rimando ogni eventuale, utile approfondimento agli allegati prospetti statistici che ho messo a disposizione.
MISURE ADOTTATE E ATTIVITA’ SVOLTE
Per quanto riguarda le misure adottate e le attività svolte dal MEF nel 2018 e quelle che verranno adottate nell’anno in corso, si fa presente che:
– Il Processo Tributario Telematico, esteso ormai da tempo su tutto il territorio nazionale, dopo il primo periodo in regime di facoltatività, diverrà obbligatorio dal 1° luglio 2019, come disposto dall’art. 16, commi 1 e 5, del decreto legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito dalla legge 17 dicembre 2018, n. 136.
Voglio sensibilizzare, ancora una volta, i rappresentanti degli Ordini Professionali interessati e degli Uffici Impositori all’utilizzo delle modalità telematiche, assicurando la piena disponibilità del personale degli Uffici di Segreteria a coloro che necessitano di ausilio per il corretto uso degli applicativi informatici.
– Ricordo che dal 28 gennaio u.s. è disponibile il nuovo servizio di accesso temporaneo al fascicolo informatico del ricorso che consente alla parte non ancora costituita in giudizio di visualizzare, per un periodo di 10 giorni continuativi, gli atti e i documenti processuali telematici relativi a ricorsi iscritti ai rispettivi registri generali.
– Ancora, nell’area riservata del Portale della Giustizia Tributaria
www.giustiziatributaria.gov.it è disponibile il nuovo servizio di conversione dei file TIF e PDF/A, realizzata per agevolare l’utente durante la fase di preparazione degli atti da depositare telematicamente.
– Sullo stesso Portale, con cadenza quindicinale, viene pubblicata la rassegna giurisprudenziale delle più significative sentenze di merito, segnalate dalle Commissioni tributarie e dagli Uffici del Massimario sulla base della loro rilevanza tematica.
– Prima di accomiatarmi da questo gentilissimo pubblico, nel sottolineare che anche quest’anno tutti gli obiettivi assegnati dal MEF alle CC.TT. della Basilicata, sono stati ampiamente raggiunti, desidero ringraziare, per il lavoro svolto e per la cooperazione costruttiva dimostrata, tutti i miei più stretti collaboratori e i dipendenti delle Commissioni tributarie di Potenza e di Matera.
A tutti riconosco il merito di aver saputo gestire con professionalità e competenza
il cambiamento in essere, vincendo resistenze di ogni tipo, fornendo sempre e comunque pronte soluzioni in termini di adeguamenti organizzativi e di risposte all’utenza.
Riportiamo di seguito la relazione della Commissione Tributaria Regionale della Basilicata Sull’amministrazione della giustizia tributaria nella Regione Basilicata a cura di Antonio De Luce, presidente della Commissione Tributaria regionale della Basilicata e di Michele Antonio Lancieri, direttore della Commissione Tributaria Regionale della Basilicata
Ringrazio preliminarmente tutte le Autorità che sono intervenute per partecipare all’inaugurazione dell’anno giudiziario della Commissione Regionale Tributaria della Regione Basilicata, tutti i magistrati tributari, tutto il personale e tutti i gentili ospiti.
Porgo un saluto alla città di Matera che ci ospita, lo svolgimento di questa cerimonia è un doveroso riconoscimento di questa Istituzione dello Stato alla Capitale Europea della Cultura per l’anno 2019 e per questo ringrazio il Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria per l’autorizzazione concessa e tutte le Autorità della città per l’ospitalità dimostrata.
Un ringraziamento particolare al Magnifico Rettore dell’Università di Bari professor Antonio Uricchio e al Giudice della Corte Costituzionale Prof.ssa Daria de Petris che hanno accettato l’invito a partecipare a questo incontro affinché lo stesso non fosse soltanto una cerimonia formale ma anche un momento di confronto sulla giustizia tributaria della cui importanza e della necessità del suo rinnovamento ormai vi è piena consapevolezza.
Uno Stato di diritto deve necessariamente svolgere adeguatamente
la sua essenziale funzione tributaria e lo svolgimento della funzione tributaria in maniera efficiente e corretta comporta di conseguenza un aumento della qualità dei servizi che vengono erogati dallo Stato per l’intera collettività posto che una spesa pubblica idonea è la garanzia di uno Stato democratico e la giurisdizione tributaria è essenziale per questa funzione dello Stato ritenuto che il suo compito è quello di controllare che il potere impositivo dello Stato sia giusto, corretto ed adeguato.
Per svolgere al meglio questa funzione essenziale la Giurisdizione Tributaria deve essere indipendente e imparziale dovendo svolgere la delicata funzione di accertare che lo Stato svolga un corretto esercizio di verifica degli obblighi dei contribuenti.
Ma oltre che indipendente e imparziale per realizzare al meglio il suo delicato compito deve essere il più possibile efficiente dovendo svolgere un compito così delicato quale quello di essere il garante dell’equità del sistema di imposizione fiscale ma nonostante l’importanza e la delicatezza della funzione svolta dalla giurisdizione tributaria se ne parla poco e non sempre in termini positivi.
Invece va sottolineato che è una giurisdizione che funziona e che nonostante il numero elevato del contenzioso è in grado di assicurare lo smaltimento dello stesso in tempi sicuramente più efficaci rispetto ad altre giurisdizioni.
Viviamo in un momento difficile dal punto di vista economico ed è proprio in momenti complessi in cui possono aumentare le diseguaglianze sociali che occorre un giudice tributario terzo ed efficiente.
I tempi del giudizio tributario sia di primo che di secondo grado si confermano molto più limitati rispetto alla giurisdizione ordinaria e a quella amministrativa, questo è un dato evidentemente in controtendenza in un Paese che, in conseguenza dell’eccessiva durata dei processi, genera un forte contenzioso presso la Corte di Strasburgo per cui non si ravvisano processualmente particolari criticità se non forse l’esigenza di un’attività di massimazione onde consentire una maggiore omogeneità nell’interpretazione del diritto tributario da parte dei giudici per garantire la prevedibilità dei principi di diritto su cui si fonderà la decisione.
La composizione variegata della magistratura tributaria è sicuramente un valore aggiunto che va salvaguardato permettendo una fusione importante di esperienze professionali , diverse e specializzate.
Questa composizione , ad avviso di questo Presidente Regionale, va mantenuta e difesa avendo dato esiti positivi aggiungendo interventi quali la previsione di una maggiore celerità in relazione al sistema disciplinare posto che la risposta disciplinare, per essere effettivamente efficace, non deve avvenire ad eccessiva distanza dalla commissione delle condotte contestate che devono essere tipicizzate in maniera sempre più specifica e prevedendo inoltre la necessità di garantire al Giudice tributario livelli adeguati di preparazione, aggiornamento, professionalità e specializzazione perseguendo una costante interlocuzione con il mondo accademico. .
Oggi si celebra l’inaugurazione dell’anno giudiziario tributario e purtroppo, e sottolineo purtroppo, dobbiamo riscontrare con amarezza che alla Giustizia tributaria non viene data la giusta attenzione,e costatiamo, infatti, che dopo la riforma del ‘92 non vi è stato alcun intervento del Legislatore finalizzato a rendere effettivo anche per la giustizia tributaria il principio statuito nella nostra Costituzione e nella Convenzione per i Diritti dell’Uomo dell’indipendenza della giurisdizione.
Fra le varie proposte di riforma va ricordata quella di inglobare la giurisdizione tributaria in quella ordinaria creando delle sezioni specializzate del Tribunale, così come quella di far diventare la giustizia tributaria una magistratura amministrativa speciale al pari del Consiglio di Stato e della Corte dei conti andando in via progressiva verso la nascita di un giudice tributario a tempo pieno.
Recentemente vi è stata la proposta di assumere giudici professionali per concorso su base regionale trasferendo la gestione delle Commissioni Tributarie sotto la Presidenza del Consiglio.
Su tali riforme va ricordato che va mantenuta la necessaria specializzazione posto che qualsiasi intervento riformatore dovrà in ogni caso confrontarsi con il fatto che la normativa tributaria è alquanto complessa ed è oggetto di continui interventi di modifica che ne vedono quanto mai difficile l’applicazione e chiedono un aggiornamento continuo e costante. Il tempo per una quarta o quinta magistratura può anche essere maturo ma è necessario agire con tranquillità e con ponderatezza tenendo conto di quanto realizzato fino ad oggi salvaguardando i risultati e le professionalità acquisite.
Suggerisco di far funzionare al meglio, migliorando non demolendo quanto di buono esiste posto che un buon legislatore deve graduare e ponderare gli interventi specialmente in una materia così delicata.
Va rimarcata inoltre l’inadeguatezza ed insufficienza dei compensi dei giudici tributari rispetto alla qualità e quantità del lavoro da essi svolto. Tali compensi non sono rispettosi della complessità e delicatezza di cause di rilevante interesse per il Paese e per le imprese di qui la necessità di una revisione dei criteri di determinazione e di liquidazione dei compensi fermi al lontano anno 2002.
Al di là in ogni caso delle prospettive di una riforma che appare sempre più indifferibile, ad avviso di questo Presidente Regionale, al fine di un concreto ed effettivo miglioramento del sistema appare necessario aprire un tavolo di confronto su due esigenze processuali che io sento particolarmente urgenti ed indifferibili.
- a) in primo luogo la necessità di una previsione normativa che consenta al Giudice Tributario di esperire in concreto il tentativo di conciliazione delle parti ipotizzando una previsione transattiva della controversia che possa essere valutata dalle parti e quindi provenga da un soggetto terzo indipendente in analogia a quanto previsto nell’ordinamento civile .
Tale previsione normativa ad avviso di questo Presidente Regionale consentirebbe uno snellimento delle procedure con tempi di definizione ancora più brevi ed in applicazione dei principi costituzionali.
- b) la necessità di un intervento normativo urgente per la limitazione della possibilità di ricorso alla Suprema Corte di Cassazione che, in analogia con quanto previsto in altri ordinamenti, dovrebbe essere limitata a specifici casi di violazione di legge o per motivi di giurisdizione.
Molto c’è da fare l’anno scorso in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario sottolineai la necessità in materia di fiscalità di ridurre la pretesa fiscale sui beni immobili posto che andava considerato il principio dell’obbligo di manutenzione dei beni immobili da parte dei proprietari e, pertanto, non posso non sottolineare con piacere che l’introduzione della cedolare secca va nel senso auspicato .
Dal prossimo 1º luglio diventerà obbligatorio il processo tributario telematico e non vi è dubbio che ci troviamo di fronte ad un passaggio importante per garantire l’efficienza e trasparenza della giustizia tributaria. Con l’avvento delle nuove tecnologie vi è la necessità oggettiva di adeguarsi al mondo della digitalizzazione.
L’introduzione del processo telematico nel processo ordinario civile ha radicalmente cambiato il modo di lavorare per gli operatori della giustizia civile a cominciare dai magistrati stessi. Il processo tributario telematico deve necessariamente essere supportato posto che per far funzionare in maniera efficace lo stesso vi è l’assoluta necessità di formazione, dotazioni tecnologiche e assistenza per fare in modo che il magistrato tributario non sia lasciato solo a gestire problematiche tecniche e tecnologiche che hanno poco a che fare con la stessa amministrazione della giurisdizione.
Vorrei ricordare le novità fiscali da poco introdotte che avranno incidenza sul contenzioso tributario.
Per quanto inerisce la definizione delle controversie pendenti ,dal punto di vista soggettivo , risulta confermato che le controversie tributarie definibili sono soltanto quelle in cui è parte l’Agenzia delle Entrate: sono, invece, escluse le liti fiscali in cui la qualità di parte è rivestita da enti diversi, come ad es. l’Agenzia delle Entrate-Riscossione e l’Agenzia delle Dogane. Sul piano oggettivo le liti fiscali pendenti possono essere definite soltanto ove abbiano ad oggetto atti impositivi ovvero atti di accertamento o provvedimenti d’ irrogazione di sanzioni.
Sotto questo profilo, la L. 136/2018 non ha apportato alcuna modifica in sede di conversione nonostante la segnalata opportunità di estendere l’ambito oggettivo di applicazione agli atti di liquidazione delle imposte ovvero agli avvisi di irregolarità ex art. 36-bis, D.P.R. 600/1973 e/o ex art. 54, D.P.R. 633/1972. Il confermato riferimento alla natura «impositiva», per alcune tipologie di atti, invece, imporrà di verificare volta per volta se si tratta di atti che rientrano o meno nella definizione in esame e ciò a prescindere dal loro nomen iuris. In questo senso, infatti, gli avvisi di irregolarità ex art. 36-bis, D.P.R. 600/1973 e/o ex art. 54, D.P.R. 633/1972 esulano dalla definizione laddove si limitino a richiedere al contribuente imposte dichiarate e non versate o imposte derivanti da tassazione separata; tali atti, viceversa, rientrano nella definizione ove non si limitino a rettificare i dati indicati in dichiarazione perché, in quest’ultimo caso, non avrebbero l’effetto di mera liquidazione trattandosi piuttosto di atti impositivi veri e propri. L’esigenza di verificare volta per volta il contenuto di alcuni atti, peraltro, impone di non confidare nella sospensione automatica dei termini processuali e di rispettare gli ordinari termini di impugnazione ove sussistano dubbi sull’effettiva natura dell’atto impugnato in giudizio.
In sede di conversione non è stata apportata alcuna modifica al termine temporale di riferimento per verificare se la lite rientra tra quelle definibili.
La definizione delle liti fiscali, pertanto, concerne le controversie in cui il ricorso in primo grado è stato notificato entro la data del 24.10.2018 e per le quali alla data di presentazione della domanda di definizione il processo non si sia concluso con una pronuncia definitiva (art. 6, co. 4, D.L. 119/2018);
Non vi è dubbio che le percentuali previste porteranno un notevole vantaggio nello smaltimento dei ricorsi con particolare riferimento a quelli pendenti presso la Corte di Cassazione ove vi è una situazione di grave difficoltà che spesso vanifica il lavoro e l’impegno delle Commissioni di merito. Basti ricordare che la L. n. 136/2018 ha inserito la previsione secondo cui le controversie tributarie pendenti in Cassazione, per le quali l’Agenzia delle Entrate risulti soccombente in entrambi i gradi di giudizio, la definizione può essere operata con il pagamento del solo 5% del valore della controversia.
Altra innovazione importante è l’introduzione della fattura elettronica.
Dal punto di vista del contenuto, la fattura elettronica è identica ad una fattura cartacea e soggiace agli obblighi di registrazione imposti dal DPR 633/1972 e dal D. Lgs 52/2004.
Il legislatore UE ha sottolineato più volte l’importanza della fattura elettronica in termini di costi e di competitività per le imprese. Per questo motivo il recepimento della direttiva (UE) del 13 luglio 2010, n. 45 da parte degli Stati membri semplificherà le modalità di formazione e di emissione di tale strumento, garantendo un’equiparazione alla tradizionale fattura cartacea ed eliminando molti di quei vincoli che per lungo tempo l’hanno relegato ad un ruolo di nicchia.
Questo strumento potrebbe inoltre rivelarsi efficace a contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale. L’utilizzo di un tracciato ben definito di trasmissione dei dati, unitamente ad un’armonizzazione della disciplina di riferimento, potrebbe rendere più agevoli gli adempimenti fiscali.
ATTIVITA’ GIURISDIZIONALE SVOLTA
Nel corso dell’anno in esame la CTR ha tenuto 80 udienze ed ha definito, nella maggior parte dei casi con sentenza, circa 543 controversie.
All’inizio del periodo la pendenza era di 963 controversie e alla data del 30.6.2018 ne risultavano pendenti 891. Il miglioramento è evidente ed è in linea con quello degli anni precedenti.
La percentuale di decisioni favorevoli all’ufficio è risultata del 42%, favorevoli al contribuente del 39%, in rito le decisioni sono state del 19%.
La Commissione provinciale di Potenza ha tenuto 87 udienze, definendo 1084 ricorsi. La pendenza, pari a 1.236 all’inizio del periodo, è risultata alla fine pari a 1257 rimanendo pertanto costante.
La percentuale di decisioni favorevoli all’ufficio è risultata del 37%, favorevoli al contribuente del 42%, in rito le decisioni sono state del 21%.
La Commissione tributaria di Matera ha tenuto 83 udienze definendo 626 ricorsi . La pendenza, pari a 827 all’inizio del periodo, è risultata alla fine pari a 607. Il miglioramento è evidente.
La percentuale di decisioni favorevoli all’ufficio è risultata del 41%, favorevoli al contribuente del 23%, in rito le decisioni sono state del 36%.
Le istanze di sospensione dell’efficacia esecutiva del provvedimento impositivo sono state accolte dalla CTP di Potenza nella misura del 31% e da quella di Matera nella misura del 61%.
In definitiva nelle tre Commissioni i ricorsi pendenti risultano essere 2755, a fronte dei 2999 all’inizio del periodo. Il calo della pendenza è di rilevante entità e sta ad indicare che la Giurisdizione tributaria in Basilicata risponde con apprezzabile tempestività alla domanda di giustizia del cittadino.
Possiamo in conclusione affermare senza paura di essere smentiti che la gestione delle controversie tributarie in questa regione è virtuosa e lo è per il secondo anno consecutivo e di questo sono particolarmente orgoglioso trattandosi dei due anni della mia Presidenza
Devo dare atto al Consiglio di Presidenza di una particolare sensibilità nel recepire le segnalazioni di questa CTR, posto che mediante pubblicazioni straordinarie delle vacanze, ha provveduto ad accogliere le domande di applicazione che hanno consentito di formulare una compiuta proposta tabellare ed un calendario di udienze in conformità alla normativa secondaria varata dal Consiglio stesso.
A diversa conclusione deve pervenirsi per il personale amministrativo la cui situazione sta per aggravarsi stanti i prossimi pensionamenti previsti per cui non possiamo che nuovamente richiedere anche in questa sede l’attenzione del Ministero affinché provveda, nei limiti del possibile, a coprire i posti vacanti.
Va dato atto che la dotazione informatica è sufficiente e che il sistema di notifiche telematiche si è rivelato un formidabile mezzo di accelerazione nella definizione delle controversie tributarie.
Per quanto riguarda le situazioni delle due Commissioni Provinciali di Potenza e di Matera dipendenti da questa Commissione Regionale mi limito a far riferimento alle relazioni allegate ma, in particolare, vorrei denunciare in questa sede l’estrema difficoltà in cui opera la Commissione Tributaria Provinciale proprio di Matera che come già denunciato l’anno scorso opera in una situazione strutturale carente che impone urgenti interventi per i quali chiediamo l’impegno delle competenti Autorità per rendere decorosa l’attività di chi vi opera e per il dovuto rispetto dell’utenza.
Desidero infine richiamare l’attenzione dei presenti sulle statistiche allegate alla presente relazione ed in particolare a quelle che indicano il numero delle cause tributarie pendenti presso ciascuna Commissione tributaria in riferimento agli anni di iscrizione nel corso degli anni. Si potrà notare che la Commissione Tributaria Regionale di Potenza non ha arretrati .
Un ringraziamento al direttore dott. Michele Lancieri ed a tutto il personale delle Commissioni per il lavoro svolto ,alla Guardia di Finanza per l’impegno sempre costante nello svolgimento dell’attività istituzionale ed infine a tutti gli Avvocati ed i Commercialisti della Regione per la collaborazione data.
Grato per l’attenzione, ringrazio tutti gli intervenuti e dichiaro aperto nella Regione Basilicata l’anno giudiziario tributario 2019.
Potenza 30 marzo 2019
Il Presidente della Commissione Tributaria Regionale della Basilicata, Dott. Antonio De Luce
Riportiamo di seguito la relazione della Commissione Tributaria Regionale della Basilicata Sull’amministrazione della giustizia tributaria nella Regione Basilicata a cura di Antonio De Luce, presidente della Commissione Tributaria regionale della Basilicata e di Michele Antonio Lancieri, direttore della Commissione Tributaria Regionale della Basilicata
Ringrazio preliminarmente tutte le Autorità che sono intervenute per partecipare all’inaugurazione dell’anno giudiziario della Commissione Regionale Tributaria della Regione Basilicata, tutti i magistrati tributari, tutto il personale e tutti i gentili ospiti.
Porgo un saluto alla città di Matera che ci ospita, lo svolgimento di questa cerimonia è un doveroso riconoscimento di questa Istituzione dello Stato alla Capitale Europea della Cultura per l’anno 2019 e per questo ringrazio il Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria per l’autorizzazione concessa e tutte le Autorità della città per l’ospitalità dimostrata.
Un ringraziamento particolare al Magnifico Rettore dell’Università di Bari professor Antonio Uricchio e al Giudice della Corte Costituzionale Prof.ssa Daria de Petris che hanno accettato l’invito a partecipare a questo incontro affinché lo stesso non fosse soltanto una cerimonia formale ma anche un momento di confronto sulla giustizia tributaria della cui importanza e della necessità del suo rinnovamento ormai vi è piena consapevolezza.
Uno Stato di diritto deve necessariamente svolgere adeguatamente
la sua essenziale funzione tributaria e lo svolgimento della funzione tributaria in maniera efficiente e corretta comporta di conseguenza un aumento della qualità dei servizi che vengono erogati dallo Stato per l’intera collettività posto che una spesa pubblica idonea è la garanzia di uno Stato democratico e la giurisdizione tributaria è essenziale per questa funzione dello Stato ritenuto che il suo compito è quello di controllare che il potere impositivo dello Stato sia giusto, corretto ed adeguato.
Per svolgere al meglio questa funzione essenziale la Giurisdizione Tributaria deve essere indipendente e imparziale dovendo svolgere la delicata funzione di accertare che lo Stato svolga un corretto esercizio di verifica degli obblighi dei contribuenti.
Ma oltre che indipendente e imparziale per realizzare al meglio il suo delicato compito deve essere il più possibile efficiente dovendo svolgere un compito così delicato quale quello di essere il garante dell’equità del sistema di imposizione fiscale ma nonostante l’importanza e la delicatezza della funzione svolta dalla giurisdizione tributaria se ne parla poco e non sempre in termini positivi.
Invece va sottolineato che è una giurisdizione che funziona e che nonostante il numero elevato del contenzioso è in grado di assicurare lo smaltimento dello stesso in tempi sicuramente più efficaci rispetto ad altre giurisdizioni.
Viviamo in un momento difficile dal punto di vista economico ed è proprio in momenti complessi in cui possono aumentare le diseguaglianze sociali che occorre un giudice tributario terzo ed efficiente.
I tempi del giudizio tributario sia di primo che di secondo grado si confermano molto più limitati rispetto alla giurisdizione ordinaria e a quella amministrativa, questo è un dato evidentemente in controtendenza in un Paese che, in conseguenza dell’eccessiva durata dei processi, genera un forte contenzioso presso la Corte di Strasburgo per cui non si ravvisano processualmente particolari criticità se non forse l’esigenza di un’attività di massimazione onde consentire una maggiore omogeneità nell’interpretazione del diritto tributario da parte dei giudici per garantire la prevedibilità dei principi di diritto su cui si fonderà la decisione.
La composizione variegata della magistratura tributaria è sicuramente un valore aggiunto che va salvaguardato permettendo una fusione importante di esperienze professionali , diverse e specializzate.
Questa composizione , ad avviso di questo Presidente Regionale, va mantenuta e difesa avendo dato esiti positivi aggiungendo interventi quali la previsione di una maggiore celerità in relazione al sistema disciplinare posto che la risposta disciplinare, per essere effettivamente efficace, non deve avvenire ad eccessiva distanza dalla commissione delle condotte contestate che devono essere tipicizzate in maniera sempre più specifica e prevedendo inoltre la necessità di garantire al Giudice tributario livelli adeguati di preparazione, aggiornamento, professionalità e specializzazione perseguendo una costante interlocuzione con il mondo accademico. .
Oggi si celebra l’inaugurazione dell’anno giudiziario tributario e purtroppo, e sottolineo purtroppo, dobbiamo riscontrare con amarezza che alla Giustizia tributaria non viene data la giusta attenzione,e costatiamo, infatti, che dopo la riforma del ‘92 non vi è stato alcun intervento del Legislatore finalizzato a rendere effettivo anche per la giustizia tributaria il principio statuito nella nostra Costituzione e nella Convenzione per i Diritti dell’Uomo dell’indipendenza della giurisdizione.
Fra le varie proposte di riforma va ricordata quella di inglobare la giurisdizione tributaria in quella ordinaria creando delle sezioni specializzate del Tribunale, così come quella di far diventare la giustizia tributaria una magistratura amministrativa speciale al pari del Consiglio di Stato e della Corte dei conti andando in via progressiva verso la nascita di un giudice tributario a tempo pieno.
Recentemente vi è stata la proposta di assumere giudici professionali per concorso su base regionale trasferendo la gestione delle Commissioni Tributarie sotto la Presidenza del Consiglio.
Su tali riforme va ricordato che va mantenuta la necessaria specializzazione posto che qualsiasi intervento riformatore dovrà in ogni caso confrontarsi con il fatto che la normativa tributaria è alquanto complessa ed è oggetto di continui interventi di modifica che ne vedono quanto mai difficile l’applicazione e chiedono un aggiornamento continuo e costante. Il tempo per una quarta o quinta magistratura può anche essere maturo ma è necessario agire con tranquillità e con ponderatezza tenendo conto di quanto realizzato fino ad oggi salvaguardando i risultati e le professionalità acquisite.
Suggerisco di far funzionare al meglio, migliorando non demolendo quanto di buono esiste posto che un buon legislatore deve graduare e ponderare gli interventi specialmente in una materia così delicata.
Va rimarcata inoltre l’inadeguatezza ed insufficienza dei compensi dei giudici tributari rispetto alla qualità e quantità del lavoro da essi svolto. Tali compensi non sono rispettosi della complessità e delicatezza di cause di rilevante interesse per il Paese e per le imprese di qui la necessità di una revisione dei criteri di determinazione e di liquidazione dei compensi fermi al lontano anno 2002.
Al di là in ogni caso delle prospettive di una riforma che appare sempre più indifferibile, ad avviso di questo Presidente Regionale, al fine di un concreto ed effettivo miglioramento del sistema appare necessario aprire un tavolo di confronto su due esigenze processuali che io sento particolarmente urgenti ed indifferibili.
a) in primo luogo la necessità di una previsione normativa che consenta al Giudice Tributario di esperire in concreto il tentativo di conciliazione delle parti ipotizzando una previsione transattiva della controversia che possa essere valutata dalle parti e quindi provenga da un soggetto terzo indipendente in analogia a quanto previsto nell’ordinamento civile .
Tale previsione normativa ad avviso di questo Presidente Regionale consentirebbe uno snellimento delle procedure con tempi di definizione ancora più brevi ed in applicazione dei principi costituzionali.
b) la necessità di un intervento normativo urgente per la limitazione della possibilità di ricorso alla Suprema Corte di Cassazione che, in analogia con quanto previsto in altri ordinamenti, dovrebbe essere limitata a specifici casi di violazione di legge o per motivi di giurisdizione.
Molto c’è da fare l’anno scorso in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario sottolineai la necessità in materia di fiscalità di ridurre la pretesa fiscale sui beni immobili posto che andava considerato il principio dell’obbligo di manutenzione dei beni immobili da parte dei proprietari e, pertanto, non posso non sottolineare con piacere che l’introduzione della cedolare secca va nel senso auspicato .
Dal prossimo 1º luglio diventerà obbligatorio il processo tributario telematico e non vi è dubbio che ci troviamo di fronte ad un passaggio importante per garantire l’efficienza e trasparenza della giustizia tributaria. Con l’avvento delle nuove tecnologie vi è la necessità oggettiva di adeguarsi al mondo della digitalizzazione.
L’introduzione del processo telematico nel processo ordinario civile ha radicalmente cambiato il modo di lavorare per gli operatori della giustizia civile a cominciare dai magistrati stessi. Il processo tributario telematico deve necessariamente essere supportato posto che per far funzionare in maniera efficace lo stesso vi è l’assoluta necessità di formazione, dotazioni tecnologiche e assistenza per fare in modo che il magistrato tributario non sia lasciato solo a gestire problematiche tecniche e tecnologiche che hanno poco a che fare con la stessa amministrazione della giurisdizione.
Vorrei ricordare le novità fiscali da poco introdotte che avranno incidenza sul contenzioso tributario.
Per quanto inerisce la definizione delle controversie pendenti ,dal punto di vista soggettivo , risulta confermato che le controversie tributarie definibili sono soltanto quelle in cui è parte l’Agenzia delle Entrate: sono, invece, escluse le liti fiscali in cui la qualità di parte è rivestita da enti diversi, come ad es. l’Agenzia delle Entrate-Riscossione e l’Agenzia delle Dogane. Sul piano oggettivo le liti fiscali pendenti possono essere definite soltanto ove abbiano ad oggetto atti impositivi ovvero atti di accertamento o provvedimenti d’ irrogazione di sanzioni.
Sotto questo profilo, la L. 136/2018 non ha apportato alcuna modifica in sede di conversione nonostante la segnalata opportunità di estendere l’ambito oggettivo di applicazione agli atti di liquidazione delle imposte ovvero agli avvisi di irregolarità ex art. 36-bis, D.P.R. 600/1973 e/o ex art. 54, D.P.R. 633/1972. Il confermato riferimento alla natura «impositiva», per alcune tipologie di atti, invece, imporrà di verificare volta per volta se si tratta di atti che rientrano o meno nella definizione in esame e ciò a prescindere dal loro nomen iuris. In questo senso, infatti, gli avvisi di irregolarità ex art. 36-bis, D.P.R. 600/1973 e/o ex art. 54, D.P.R. 633/1972 esulano dalla definizione laddove si limitino a richiedere al contribuente imposte dichiarate e non versate o imposte derivanti da tassazione separata; tali atti, viceversa, rientrano nella definizione ove non si limitino a rettificare i dati indicati in dichiarazione perché, in quest’ultimo caso, non avrebbero l’effetto di mera liquidazione trattandosi piuttosto di atti impositivi veri e propri. L’esigenza di verificare volta per volta il contenuto di alcuni atti, peraltro, impone di non confidare nella sospensione automatica dei termini processuali e di rispettare gli ordinari termini di impugnazione ove sussistano dubbi sull’effettiva natura dell’atto impugnato in giudizio.
In sede di conversione non è stata apportata alcuna modifica al termine temporale di riferimento per verificare se la lite rientra tra quelle definibili.
La definizione delle liti fiscali, pertanto, concerne le controversie in cui il ricorso in primo grado è stato notificato entro la data del 24.10.2018 e per le quali alla data di presentazione della domanda di definizione il processo non si sia concluso con una pronuncia definitiva (art. 6, co. 4, D.L. 119/2018);
Non vi è dubbio che le percentuali previste porteranno un notevole vantaggio nello smaltimento dei ricorsi con particolare riferimento a quelli pendenti presso la Corte di Cassazione ove vi è una situazione di grave difficoltà che spesso vanifica il lavoro e l’impegno delle Commissioni di merito. Basti ricordare che la L. n. 136/2018 ha inserito la previsione secondo cui le controversie tributarie pendenti in Cassazione, per le quali l’Agenzia delle Entrate risulti soccombente in entrambi i gradi di giudizio, la definizione può essere operata con il pagamento del solo 5% del valore della controversia.
Altra innovazione importante è l’introduzione della fattura elettronica.
Dal punto di vista del contenuto, la fattura elettronica è identica ad una fattura cartacea e soggiace agli obblighi di registrazione imposti dal DPR 633/1972 e dal D. Lgs 52/2004.
Il legislatore UE ha sottolineato più volte l’importanza della fattura elettronica in termini di costi e di competitività per le imprese. Per questo motivo il recepimento della direttiva (UE) del 13 luglio 2010, n. 45 da parte degli Stati membri semplificherà le modalità di formazione e di emissione di tale strumento, garantendo un’equiparazione alla tradizionale fattura cartacea ed eliminando molti di quei vincoli che per lungo tempo l’hanno relegato ad un ruolo di nicchia.
Questo strumento potrebbe inoltre rivelarsi efficace a contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale. L’utilizzo di un tracciato ben definito di trasmissione dei dati, unitamente ad un’armonizzazione della disciplina di riferimento, potrebbe rendere più agevoli gli adempimenti fiscali.
ATTIVITA’ GIURISDIZIONALE SVOLTA
Nel corso dell’anno in esame la CTR ha tenuto 80 udienze ed ha definito, nella maggior parte dei casi con sentenza, circa 543 controversie.
All’inizio del periodo la pendenza era di 963 controversie e alla data del 30.6.2018 ne risultavano pendenti 891. Il miglioramento è evidente ed è in linea con quello degli anni precedenti.
La percentuale di decisioni favorevoli all’ufficio è risultata del 42%, favorevoli al contribuente del 39%, in rito le decisioni sono state del 19%.
La Commissione provinciale di Potenza ha tenuto 87 udienze, definendo 1084 ricorsi. La pendenza, pari a 1.236 all’inizio del periodo, è risultata alla fine pari a 1257 rimanendo pertanto costante.
La percentuale di decisioni favorevoli all’ufficio è risultata del 37%, favorevoli al contribuente del 42%, in rito le decisioni sono state del 21%.
La Commissione tributaria di Matera ha tenuto 83 udienze definendo 626 ricorsi . La pendenza, pari a 827 all’inizio del periodo, è risultata alla fine pari a 607. Il miglioramento è evidente.
La percentuale di decisioni favorevoli all’ufficio è risultata del 41%, favorevoli al contribuente del 23%, in rito le decisioni sono state del 36%.
Le istanze di sospensione dell’efficacia esecutiva del provvedimento impositivo sono state accolte dalla CTP di Potenza nella misura del 31% e da quella di Matera nella misura del 61%.
In definitiva nelle tre Commissioni i ricorsi pendenti risultano essere 2755, a fronte dei 2999 all’inizio del periodo. Il calo della pendenza è di rilevante entità e sta ad indicare che la Giurisdizione tributaria in Basilicata risponde con apprezzabile tempestività alla domanda di giustizia del cittadino.
Possiamo in conclusione affermare senza paura di essere smentiti che la gestione delle controversie tributarie in questa regione è virtuosa e lo è per il secondo anno consecutivo e di questo sono particolarmente orgoglioso trattandosi dei due anni della mia Presidenza
Devo dare atto al Consiglio di Presidenza di una particolare sensibilità nel recepire le segnalazioni di questa CTR, posto che mediante pubblicazioni straordinarie delle vacanze, ha provveduto ad accogliere le domande di applicazione che hanno consentito di formulare una compiuta proposta tabellare ed un calendario di udienze in conformità alla normativa secondaria varata dal Consiglio stesso.
A diversa conclusione deve pervenirsi per il personale amministrativo la cui situazione sta per aggravarsi stanti i prossimi pensionamenti previsti per cui non possiamo che nuovamente richiedere anche in questa sede l’attenzione del Ministero affinché provveda, nei limiti del possibile, a coprire i posti vacanti.
Va dato atto che la dotazione informatica è sufficiente e che il sistema di notifiche telematiche si è rivelato un formidabile mezzo di accelerazione nella definizione delle controversie tributarie.
Per quanto riguarda le situazioni delle due Commissioni Provinciali di Potenza e di Matera dipendenti da questa Commissione Regionale mi limito a far riferimento alle relazioni allegate ma, in particolare, vorrei denunciare in questa sede l’estrema difficoltà in cui opera la Commissione Tributaria Provinciale proprio di Matera che come già denunciato l’anno scorso opera in una situazione strutturale carente che impone urgenti interventi per i quali chiediamo l’impegno delle competenti Autorità per rendere decorosa l’attività di chi vi opera e per il dovuto rispetto dell’utenza.
Desidero infine richiamare l’attenzione dei presenti sulle statistiche allegate alla presente relazione ed in particolare a quelle che indicano il numero delle cause tributarie pendenti presso ciascuna Commissione tributaria in riferimento agli anni di iscrizione nel corso degli anni. Si potrà notare che la Commissione Tributaria Regionale di Potenza non ha arretrati .
Un ringraziamento al direttore dott. Michele Lancieri ed a tutto il personale delle Commissioni per il lavoro svolto ,alla Guardia di Finanza per l’impegno sempre costante nello svolgimento dell’attività istituzionale ed infine a tutti gli Avvocati ed i Commercialisti della Regione per la collaborazione data.
Grato per l’attenzione, ringrazio tutti gli intervenuti e dichiaro aperto nella Regione Basilicata l’anno giudiziario tributario 2019.
Potenza 30 marzo 2019
Il Presidente della Commissione Tributaria Regionale della Basilicata
(Dott. Antonio DE LUCE)
COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE DELLA BASILICATA
Composizione delle Sezioni
Situazione al 30/06/2018
SEZIONE Cognome Nome Carica
I De Luce Antonio Presidente della Commissione
I Genovese Felicia Angelica Vice Presidente di Sezione
I Morlino Aldo Giudice
I Padula Domenico Pio Giudice
I Palma Amerigo Giudice
II Autera Vincenzo Presidente di Sezione
II Falabella Maddalena Vice Presidente di Sezione in applicazione temporanea
II Imperio Clelia Giudice
II Larocca Rosa Giudice
II Mauriello Antonio Giudice in applicazione temporanea
III Gubitosi Aldo Giuseppe Giovanni Presidente di Sezione
III Materi Pasquale Vice Presidente di Sezione
III Lacedra Donato Giudice in applicazione temporanea
III Nola Catia Giudice in applicazione temporanea
III Perrone Ida Giudice
Totale giudici 15
COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE DELLA BASILICATA
ATTIVITA’ GIURISDIZIONALE
PERIODO: 01.07.2017 – 30.06.2018
SEZIONE UDIENZE TENUTE VERTENZE TRATTATE SENTENZE EMESSE DECRETI E
ORDINANZE
EMESSE RICORSI DEFINITI
PRIMA 25 240 165 9 174
SECONDA 22 305 151 5 156
TERZA 33 321 206 7 213
TOTALE 80 866 522 21 543
RICORSI DEFINITI
FAVOREVOLI AL CONTRIBUENTE FAVOREVOLI ALL’UFFICIO DI RITO TOTALE
PRIMA 66 71 37 174
SECONDA 69 64 23 156
TERZA 75 93 45 213
39% 42% 19% 100%
TOTALE 210 228 105 543
ISTANZE DI SOSPENSIONE
ACCOLTE RIGETTATE TOTALE
PRIMA 1 6 7
SECONDA 2 14 16
TERZA 1 5 6
TOTALE 14% 86% 29
4 25
DATI STATISTICI
RICORSI PENDENTI AL 30.06.2017 963
RICORSI PERVENUTI DAL 01.07.2017 AL 30.06.2018 481
TOTALE CARICO 1.444
RICORSI DEFINITI DAL 01.07.20176 AL 30.06.2018 553
RICORSI PENDENTI AL 30.06.2018 891
– 14 –
COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE
POTENZA
Via Centomani, 11 Potenza – 85100
Telefono: 06 93830970 Fax: 06 93837843 – 06 50171883
Email: ctrib.p.pz@mef.gov.it
Email (PEC): CommTribProvPZ@pce.finanze.it
Presidenza
Potenza, 18.02.2019
Al sig.
PRESIDENTE DELLA
COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE
DELLA BASILICATA
POTENZA
OGGETTO: Relazione per l’inaugurazione anno giudiziario tributario anno 2019. Sala Convegni “Chiesa del Cristo Flagellato” Matera – 30 marzo 2019, ore 09,30.
Con riferimento alla Sua richiesta in data 28.01.2019, si rappresenta quanto segue.
Nel periodo 1° luglio 2017 — 30 giugno 2018 sono pervenuti n. 1.185 ricorsi, con un non modesto incremento pari a 74 unità rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente (in cui ne erano pervenuti 1.111; ne sono stati definiti 1.164, a fronte dei 1.277 dell’anno precedente: 113 unità in meno. La diminuzione dei ricorsi pervenuti e la definizione di un numero inferiore di controversie ha comportato, comunque, un trascurabile aumento dei ricorsi pendenti pari a 21 unità. A fine periodo, complessivamente, sono stati 1.257 i ricorsi pendenti, rispetto ai 1.236 di giugno 2017.
I ricorsi definiti sono stati 1.084 contro le 1.081 del periodo precedente, con un incremento, quindi, pari a 81 unità; n. 457 le pronunce favorevoli al contribuente (42%), n. 400 favorevoli all’ufficio (37%) e n. 227 “di rito” (21%). Sono state, inoltre, emesse n. 278 ordinanze in materia di sospensione dell’atto impugnato, di cui n. 85 di accoglimento (31 %) e n. 193 di rigetto (69%).
Le tre sezioni attualmente esistenti hanno celebrato, complessivamente, n. 87
udienze, trattando in totale 2.011 procedimenti contro i 1.608 del periodo anteriore.
Si evidenzia che vi è stato un significativo aumento delle controversie trattate.
Ciò posto, si ritiene che tanto ai magistrati tributari quanto al personale amministrativo, debba andare un sentito ringraziamento per l’impegno profuso.
Va rilevato, infatti, che, persistono le scoperture di ben cinque posti di giudice,
di due posti di presidente di sezione e di due posti di vicepresidente di sezione, compensate dalle applicazioni in via esclusiva e non.
Parimenti precaria risulta la situazione del personale ammnistrativo, atteso che,
al di là delle altre carenze dell’organico dal maggio dell’anno 2016 l’incarico di direttore dell’ufficio di Segreteria della Commissione Tributaria Provinciale di Potenza è stato ricoperto “ad interim”, dall’ottimo dott. Michele Antonio Lancieri Direttore dell’ufficio di Segreteria della Commissione Tributaria Regionale della Basilicata, al quale non potrà certo essere richiesto per lungo tempo il sacrificio di dirigere contemporaneamente la Commissione Tributaria Regionale della Basilicata e la Commissione Tributaria Provinciale di Potenza, uffici interessati da particolari carenze di organico riguardanti il personale amministrativo.
In considerazione del numero di ricorsi pendenti, è stata prevista la fissazione
di quattro udienze collegiali mensili, presiedute alternativamente dal Presidente e dal Vice Presidente di (ogni) sezione, ponendo in trattazione non meno di 12 controversie di base per volta, ad incrementare tale numero dovendo aggiungersi i procedimenti per trattazione delle “istanze di sospensione”, ai sensi dell’art. 47 del D. Lgs. n. 546/92, e quelli originati da rinvii da precedenti udienze.
Il modello organizzativo dell’ufficio ha permesso un efficiente flusso dei ricorsi:
dalla presentazione, alla trasmissione degli stessi alla presidenza, alla loro assegnazione alle sezioni per il prosieguo dell’iter processuale, sino alla sollecita definizione.
I ricorsi sono stati assegnati, in maniera automatica alle due sezioni, utilizzando
l’apposito applicativo informatico. Alcuni ricorsi hanno avuto per oggetto impugnazioni di atti emessi dalla Segreteria di questa Commissione Tributaria: essi hanno trovato definizione giurisdizionale nel corso del periodo.
Mentre rinvio alla relazione del succitato dott. Lancieri per quanto riguarda più
specificamente la situazione relativa al personale amministrativo, che ringrazio, ancora una volta, unitamente ai colleghi giudici, in considerazione dell’importante impegno profuso per il buon andamento dell’attività della Commissione Tributaria Provinciale di Potenza nel periodo di riferimento, porgo a Lei, signor Presidente della Commissione Regionale, un cordiale saluto e Le formulo, altresì, i miei più calorosi auguri per un anno pieno di soddisfazioni professionali.
IL PRESIDENTE dott. Francesco Greco
[firmato digitalmente]
COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE DI POTENZA
Composizione delle Sezioni
Situazione al 30/06/2018
SEZIONE Cognome Nome Carica
I Greco Francesco Presidente della Commissione
I Russo Roberto Vice Presidente di Sezione in applicazione temporanea
I Aquino Nunzio Giudice in applicazione temporanea
I Caggiano Raffaele Giudice
I Lanzi Pasquale Salvatore Giudice
I Manzolillo Antonio Giudice in applicazione temporanea
II Soviero Francesco Presidente di Sezione in applicazione temporanea
I Leone Michele Vice Presidente di Sezione
II Galati Nicola Giudice in applicazione temporanea
II Isceri Lucia Giudice
II Lacedra Donato Giudice
II Savino Gaetano Giudice
III Greco Francesco Presidente di Sezione reggente
III D’Onofrio Rosina Filomena Vice Presidente di Sezione in applicazione temporanea
III Cologno Luigi Giudice applicato presso altra Commisisone
III Laieta Angelo Rocco Carmelo Giudice
III Murano Antonio Giudice
Murgante Gennaro Giudice
III Triassi Laura Giudice in applicazione temporanea
Totale giudici 18
COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE DI POTENZA
ATTIVITA’ GIURISDIZIONALE
PERIODO: 01.07.2017 – 30.06.2018
SEZIONE UDIENZE TENUTE VERTENZE TRATTATE SENTENZE EMESSE DECRETI E
ORDINANZE
EMESSE RICORSI DEFINITI
PRIMA 30 748 404 5 409
SECONDA 30 710 359 1 360
TERZA 27 553 313 2 315
TOTALE 87 2.011 1076 8 1084
RICORSI DEFINITI
FAVOREVOLI AL CONTRIBUENTE FAVOREVOLI ALL’UFFICIO DI RITO TOTALE
PRIMA 167 144 98 409
SECONDA 163 143 54 360
TERZA 127 113 75 315
42% 37% 21% 100%
TOTALE 457 400 227 1084
ISTANZE DI SOSPENSIONE
ACCOLTE RIGETTATE TOTALE
PRIMA 37 79 116
SECONDA 25 70 95
TERZA 23 44 67
TOTALE 31% 69% 278
85 193
DATI STATISTICI
RICORSI PENDENTI AL 30.06.2017 1.236
RICORSI PERVENUTI DAL 01.07.2017 AL 30.06.2018 1.185
TOTALE CARICO 2.421
RICORSI DEFINITI DAL 01.07.2017 AL 30.06.2018 1.164
RICORSI PENDENTI AL 30.06.2018 1.257
COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE
MATERA
Matera, 09.02.2019
Al sig.
PRESIDENTE DELLA
COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE
DELLA BASILICATA
POTENZA
OGGETTO: Relazione per l’inaugurazione anno giudiziario tributario anno 2019.
Sala Convegni “Chiesa del Cristo Flagellato” Matera – 30 marzo 2019, ore 09,30.
Con riferimento alla Sua richiesta in data 28.01.2019, di relazionare sull’attività svolta da questa Commissione Tributaria nel periodo 01 luglio 2017 – 30 giugno 2018, riferisco quanto segue.
Dati generali
La Commissione Tributaria Provinciale di Matera, è composta da due sezioni.
Di norma è la suddivisione in semestri per i calendari delle udienze.
Nel periodo d’interesse – secondo semestre del 2017 e primo semestre dell’anno 2018, in considerazione del numero di ricorsi pendenti al 31.12.2016, è stata prevista la
fissazione di quattro udienze collegiali mensili, presiedute alternativamente dal Presidente e dal Vice Presidente di (ogni) sezione, ponendo in trattazione non meno di sei controversie di base per volta, ad incrementare tale numero dovendo aggiungersi i procedimenti per trattazione delle “istanze di sospensione”, ai sensi dell’art. 47 del D.Lgs. 546/92, e quelli originati da rinvii da precedenti udienze.
Il modello organizzativo dell’ufficio ha permesso un efficiente flusso dei ricorsi:
dalla presentazione, alla trasmissione degli stessi alla presidenza, alla loro assegnazione alle sezioni per il prosieguo dell’iter processuale, sino alla sollecita definizione.
I ricorsi sono stati assegnati, in maniera automatica alle due sezioni, utilizzando il programma informatico ministeriale. Alcuni ricorsi hanno avuto per oggetto impugnazioni di atti emessi dalla Segreteria di questa Commissione Tributaria: essi hanno trovato definizione giurisdizionale nel corso del periodo.
L’organico dei giudici
Al 1° luglio 2017 la Commissione era composta da n.10 giudici, compreso lo scrivente, che ancora copriva la funzione di Presidente di Sezione: mancavano il Presidente ed un giudice. Avendo lo scrivente assunto in data 6 luglio 2017 la funzione di Presidente della Commissione, rimaneva (ed è ancora) scoperto il posto di Presidente di Sezione d’organico.
Peraltro, con delibera n. 2241/2017, adottata nella seduta del 21.11.2017, il Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria disponeva l’applicazione, in via non esclusiva e per la medesima carica posseduta, presso questa Commissione Tributaria Provinciale di Matera – ed a decorrere dal 01.12.2017 per un periodo di n. 12 mesi, o minor periodo fino alla definizione di procedure concorsuali per la sede – dei seguenti giudici: *dott.ssa Desirée Zonno, Presidente di Sezione presso la Commissione Tributaria Provinciale di Napoli;
*dott. Donato Lacedra, Giudice presso la Commissione Tributaria Provinciale di Potenza,
Gli stessi, che prendevano possesso il 4 dicembre 2017, con decreti n.1540/2017 e n.1541/2017, in pari data erano assegnati alla seconda sezione, nelle rispettive funzioni di presidente di sezione e di giudice. Con successivo provvedimento del C.P.G.T. tali applicazioni sono state confermate, per ulteriori 12 mesi.
Per notizia, lo scrivente in data 19 settembre 2017 terminava un periodo d’un anno di applicazione, quale presidente di Sezione, alla CTP di Potenza.
Il personale amministrativo
Quanto all’andamento della Segreteria della Commissione, non vi è da segnalare alcuna disfunzione. Il personale è da considerare, al momento, numericamente sufficiente per le necessità della Commissione ed è professionalmente competente ed efficiente.
Dato allarmante da segnalare, però, è che nei prossimi mesi ben n. 4 unità, quasi la metà del totale (di cui 3 di Area 3 e 1 di Area 1) saranno collocate a riposo.
Le postazioni di lavoro informatiche sono state completamente rinnovate nel corso del 2014 e, pertanto, allo stato, sono sufficienti per la normale attività: l’affermazione andrà però verificata a seguito della ulteriore implementazione di nuove attività del Processo Tributario Telematico, compresa l’obbligatorietà della presentazione dei ricorsi in modalità telematica dal 1° luglio 2019 (il che dovrebbe comportare la necessità di altre postazioni di lavoro).
I flussi e le pendenze
Nel periodo esaminato, la Commissione ha tenuto complessivamente n. 83 udienze, trattando n. 1.198 controversie (con una media di oltre n. 14 fascicoli per udienza), delle quali la massima parte (84%) trattate in pubblica udienza.
Sono state definite n. 672 controversie di cui n. 152 (27%) con sentenze favorevoli al contribuente, n. 278 (38 %) favorevoli agli uffici, n. 242 (35%) di rito.
I ricorsi pendenti al 30.06.2017 erano n. 827; i pervenuti nel periodo interessato sono stati n. 452 (n. 368 nel periodo precedente: n. 84 ed il 23% in più); le controversie definite sono state n. 672.
Quindi, al 30.06.2018 ne sono rimaste pendenti n. 607 (la pendenza si è ridotta nel periodo di n. 220 fascicoli e del 27% circa).
Le istanze cautelari pervenute sono state n. 197, numero superiore rispetto alle n. 144 del periodo precedente. Di quelle esaminate (n.148), n. 91 sono state accolte (61%), n. 57 rigettate (39%).
Attrezzature e logistica
Assolutamente carente è la situazione degli arredi e dei locali.
Come già inutilmente rappresentato nella relazione dell’anno scorso, nella Commissione, quanto agli arredi, v’è una dotazione (il riferimento è a scrivanie, armadi, sedie e poltrone girevoli; etc.), assolutamente vetusto e da dismettere, residuato addirittura dalle cessate Commissioni Tributarie di 1° e di 2° grado.
Il mobilio è in pessimo stato di conservazione e da sostituire, anche perché non rispondenti ai requisiti minimi del decoro d’un ufficio pubblico, nonché della sicurezza e della dignità del personale (e dei giudici) cui sono destinati. Solo in minima parte si sono avute nuove dotazioni nel corso del lontano 2014 (poche sedute di lavoro operative e n. 3 scrivanie) e nel 2018 (1 scrivania e 1 seduta di front office): appare pertanto indifferibile un ulteriore adeguamento dell’esistente.
Assai scadente, se non pessima, è anche la funzionalità dei locali utilizzati.
Invero, per transitare da una parte all’altra dei due tronconi, composti da più stanze in comunicazione l’una con l’altra, in cui è diviso in due parti l’ufficio da una scalinata, è necessario attraversare una sorta di cavedio, spazio interno inframmezzato e coperto da una vetrata/tettoia posta alla sommità dell’edificio, così sottoponendosi – all’uscita dalle dette stanze – a perfrigerazioni d’inverno ed a sbalzi nel calore d’estate.
Detta situazione dei luoghi è poi tale che non è impossibile che personale estraneo alla Commissione possa accedervi abusivamente, specie al di fuori degli orari lavorativi, da altri uffici dello stabile, posti al piano superiore.
La sala d’udienza, poi, posta al piano sottostante alla segreteria, è di piccolissime dimensioni, spoglia d’arredi adeguati ad un’aula di giustizia (vi sono soltanto delle sedute e dei tavoloni di laminato e metallo che separano – a brevissima distanza – giudici e parti); essa, inoltre, non dispone d’una attigua camera di consiglio. Ergo, la Commissione utilizza per tale scopo la stessa aula d’udienza, dalla quale necessariamente devono gli utenti allontanarsi allorché il Collegio deve ritirarsi per delibare la decisione delle cause, dopo la trattazione.
Peraltro, manca anche una sala antistante l’aula, per l’accoglienza di difensori e parti: essi, durante le udienze sostano in un semplice e stretto “ballatoio” (non una stanza o un corridoio), posto al termine d’una scalinata d’accesso separato ed affacciato all’androne dell’edificio, comune ad altri uffici dello stabile: la mancanza in detto “ballatoio” di riscaldamento in inverno e di raffrescamento in estate è stata ed è ripetutamente oggetto da parte dell’utenza di vibrate e giustificate lamentele.
** Resto a disposizione per ulteriori ragguagli.
Cordialmente.
IL PRESIDENTE dott. Lanfranco Vetrone [firmato digitalmente]
COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE DI MATERA
Composizione delle Sezioni
Situazione al 30/06/2018
SEZIONE Cognome Nome Carica
I Vetrone Lanfranco Presidente di Commissione
I Silipo Francesco Vice Presidente di Sezione
I Di Leo Roberto Nunzio Giudice
I Ruggi Pietro Giudice
I Venezia Antonello Mario Giudice
I Vitale Antonello Giudice
II Zonno Desirèe Presidente di Sezione in appicazione temporanea
II D’Onofrio Rosina Filomena Vice Presidente di Sezione
II Dell’Edera Anna Maria Emilia Vita Giudice
II Lacedra Donato Giudice in applicazione temporanea
II Nettis Angela Rosa Giudice
II Vitelli Filippo Giudice
Totale giudici 12
COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE DI MATERA
ATTIVITA’ GIURISDIZIONALE
PERIODO: 01.07.2017 – 30.06.2018
SEZIONE UDIENZE TENUTE VERTENZE TRATTATE SENTENZE EMESSE DECRETI E
ORDINANZE
EMESSE RICORSI DEFINITI
PRIMA 41 591 298 23 321
SECONDA 42 607 290 15 305
TOTALE 83 1.198 588 38 626
RICORSI DEFINITI
FAVOREVOLI AL CONTRIBUENTE FAVOREVOLI ALL’UFFICIO DI RITO TOTALE
PRIMA 71 166 109 346
SECONDA 81 112 133 326
23% 41% 36% 100%
TOTALE 152 278 242 672
ISTANZE DI SOSPENSIONE
ACCOLTE RIGETTATE TOTALE
PRIMA 50 29 79
SECONDA 41 28 69
TOTALE 61% 39% 148
91 57
DATI STATISTICI
RICORSI PENDENTI AL 30.06.2017 827
RICORSI PERVENUTI DAL 01.07.2017 AL 30.06.2018 452
TOTALE CARICO 1.279
RICORSI DEFINITI DAL 01.07.2017 AL 30.06.2018 672
RICORSI PENDENTI AL 30.06.2018 607
RELAZIONE SULL’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA TRIBUTARIA
NELLA CIRCOSCRIZIONE GIUDIZIARIA DELLA BASILICATA – ANNO 2018
dott. Michele Antonio Lancieri
Direttore della Commissione Tributaria Regionale della Basilicata
Autorità, gentilissimi ospiti, amici di Matera, buongiorno a tutti.
Grazie per la Vostra presenza e benvenuti alla sedicesima edizione della cerimonia d’inaugurazione dell’anno tributario nella circoscrizione della regione Basilicata.
Stante l’impossibilità del Direttore Generale delle Finanze e del Direttore della Giustizia Tributaria di presenziare a questa solenne cerimonia tocca a me, in qualità di Direttore della Commissione Tributaria Regionale della Basilicata rappresentare il Dipartimento delle Finanze ed il MEF. Vi porto, pertanto, i saluti, i ringraziamenti
ed insieme l’augurio di buon lavoro da parte della prof.ssa Fabrizia Lapecorella, Direttrice Generale delle Finanze e del dott. Fiorenzo Sirianni, Direttore della Giustizia Tributaria.
Desidero, inoltre, porgere il mio saluto al Presidente De Luce, a tutti i magistrati tributari, al personale amministrativo in servizio presso tutte le Commissioni tributarie della Basilicata, ai rappresentanti degli Uffici dell’Amministrazione Finanziaria, degli Ordini Professionali, della Stampa, alle Autorità civili, militari e religiose presenti, a tutti gli esponenti del mondo politico, economico e tributario.
La mia riconoscenza, infine, a tutti coloro che a vario titolo, hanno contribuito all’organizzazione ed al successo di questa cerimonia. Ringrazio, pertanto, innanzitutto il Sindaco di questa meravigliosa città – avvocato Raffaello De Ruggieri, l’architetto Francesco Canestrini della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, per aver messo a disposizione questa magnifica e prestigiosa sala, il Presidente dell’ordine dei Commercialisti di Matera – dott. Eustachio Quintano per la preziosa e puntuale collaborazione, il dott. Luigi Liguori, Questore della città di Matera per i servizi che ci ha prontamente assicurato.
Un sentito ringraziamento, infine, al Generale di Brigata Antonio De Nisi, Comandante Regionale della Guardia di Finanza della Basilicata e al Comandante della Provincia di Matera, Colonnello Domenico Tatulli per la preziosa collaborazione e per l’impeccabile servizio svolto.
Illustrerò, sinteticamente, le iniziative svolte dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e i risultati conseguiti nell’attività di gestione e funzionamento dei servizi, anche telematici, nonché di supporto alla funzione giurisdizionale.
ANALISI DEI DATI STATISTICI
– L’analisi dell’evoluzione del contenzioso tributario nella regione Basilicata evidenzia una marcata diminuzione del numero complessivo delle controversie pendenti al 31.12.2018, pari a 2.314, in calo del 31,78% rispetto a quanto registrato nel 2017 (3.392).
La diminuzione più significativa si è avuta presso la CTP di Potenza ed è stata pari al 45,14%, con un numero di controversie decise pari a 1.636, risultato eccezionale.
– Si è registrato, un modesto decremento delle controversie pervenute che sono passate da 2.228 nel 2017 a 1.930 al 31 dicembre 2018.
– Le controversie decise nel 2018 sono state 3.008 a fronte delle 1.954 del periodo precedente.
– Ormai ben l’84,1 % delle cause sono trattate in pubblica udienza con un numero medio di fascicoli fissati per ciascuna udienza che vanno dai 12 per la CTR della Basilicata, ai 13 per la CTP di Matera, ai 19 per la CTP di Potenza.
– Il 97,0 % delle cause iscritte a ruolo sono consegnate e messe a disposizione del Presidente della Commissione, per la successiva assegnazione alle sezioni, nell’arco temporale di 2,5 giorni lavorativi.
– Ottimo risulta anche il tempo medio di invio del dispositivo alle parti processuali che avviene, ormai, quasi in tempo reale ossia 0,8 giorni dal deposito della sentenza.
– Il 99,7 % delle sentenze depositate sono regolarmente acquisite, classificate e messe a disposizione dei contribuenti, degli operatori tributari e degli Uffici Finanziari nel sistema SIGIT.
– L’attività di accertamento e recupero, anche coattivo, del Contributo Unificato Tributario presso le CC.TT. della Basilicata è ormai andata a regime.
La CTP di Potenza ha iscritto a ruolo n. 893 articoli ed ha quasi completato l’attività di recupero dell’arretrato che si era creato negli anni precedenti.
La CTP di Matera e la CTR della Basilicata hanno iscritto a ruolo, rispettivamente, n. 85 articoli e n. 347 articoli, continuando un’attività di recupero regolare e senza alcuna irregolarità.
Rimando ogni eventuale, utile approfondimento agli allegati prospetti statistici che ho messo a disposizione.
Per quanto riguarda le misure adottate e le attività svolte dal MEF nel 2018 e quelle che verranno adottate nel corso dell’anno in corso, si fa presente che:
– Il Processo Tributario Telematico, esteso ormai da tempo su tutto il territorio nazionale, dopo il primo periodo in regime di facoltatività, diverrà obbligatorio dal 1° luglio 2019, come disposto dall’art. 16, commi 1 e 5, del decreto legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito dalla legge 17 dicembre 2018, n. 136.
Voglio sensibilizzare, ancora una volta, i rappresentanti degli Ordini Professionali interessati e degli Uffici Impositori all’utilizzo delle modalità telematiche, assicurando la piena disponibilità del personale degli Uffici di Segreteria a coloro che necessitano di ausilio per il corretto uso degli applicativi informatici.
– Ricordo che dal 28 gennaio u.s. è disponibile il nuovo servizio di accesso temporaneo al fascicolo informatico del ricorso che consente alla parte non ancora costituita in giudizio di visualizzare, per un periodo di 10 giorni continuativi, gli atti e i documenti processuali telematici relativi a ricorsi e appelli iscritti ai rispettivi registri generali.
– Ancora, che nell’area riservata del Portale della Giustizia Tributaria è disponibile il nuovo servizio di conversione dei file TIF/TIFF e PDF/A, realizzata per agevolare l’utente durante la fase di preparazione degli atti da depositare telematicamente.
– Sullo stesso Portale, con cadenza quindicinale, viene pubblicata la rassegna giurisprudenziale delle più significative sentenze di merito, segnalate dalle Commissioni tributarie e dagli Uffici del Massimario sulla base della loro rilevanza tematica.
– Prima di accomiatarmi da questo gentilissimo pubblico, nel sottolineare che anche quest’anno tutti gli obiettivi assegnati dal MEF alle CC.TT. della Basilicata, sono stati ampiamente raggiunti, desidero ringraziare, per il lavoro svolto e per la cooperazione costruttiva dimostrata, tutti i miei più stretti collaboratori e i dipendenti delle Commissioni tributarie di Potenza e di Matera.
A tutti riconosco il merito di aver saputo gestire con professionalità e competenza
il cambiamento in essere, vincendo resistenze di ogni tipo, fornendo sempre e comunque pronte soluzioni in termini di adeguamenti organizzativi e di risposte all’utenza.
Ringrazio per la cortese attenzione.
Buon proseguimento.
Allegato 1
MONITORAGGIO ANDAMENTO DELLA GIUSTIZIA TRIBUTARIA
NELLA REGIONE BASILICATA
Pervenuti, definiti, pendenti dal 01/01/2018 al 31/12/2018
Regione Commissione
Tributaria Controversie pendenti al 31/12/2017 Controversie pervenute nel periodo Controversie decise nel periodo Controversie pendenti al 31/12/2018
BASILICATA CTP MATERA 696 355 502 549
CTP POTENZA 1.739 851 1.636 954
CTR POTENZA 957 724 870 811
Totale 3.392 1.930 3.008 2.314
Udienze tenute nel periodo dal 01/01/2018 al 31/12/2018
Regione Commissione
Tributaria n. controversie trattate (a) N. udienze (b)
n. medio di controversie fissate per udienza (a/b) controversie trattate in pubblica udienza ( c )
% di trattazione in Pubblica Udienza
BASILICATA CTP MATERA 954 66 13,05 776 81,3 %
CTP POTENZA 2.260 96 19,22 1.943 86,0 %
CTR POTENZA 871 74 11,72 717 82,3 %
Totale 4.085 236 14,57 3.436 84,1 %
INDICATORI DI AZIONE ESERCIZIO – periodo 01/01/2018 – 31/12/2018
Monitoraggio tempi di consegna del fascicolo al Presidente di Commissione previo completamento dati a sistema
Regione Commissione
Tributaria
n. controversie
pervenute (A)
TM di consegna e di completamento n. controversie
tempestive (B) Numero controversie tardive (oltre 9 gg) (E) Percentuale di Rispetto (F=D/A%)
BASILICATA CTP MATERA 313 4,1 307 6 98,1%
CTP POTENZA 731 2,0 708 2 96,9%
CTR POTENZA 664 2,4 641 17 96,5%
Totale 1.708 2,5 1.656 25 97,0%
TEMPO MEDIO DI INVIO DEL DISPOSITIVO ALLE PARTI – periodo: 01/01/2018 – 31/12/2018
Regione Commissione
Tributaria n. controversie definite n. dispositivi
inviati entro i 9 gg N. dispositivi inviati oltre
i 9 gg N. dispositivi non ancora inviati Tempo medio
per la
comunicazione del dispositivo % di dispositivi inviati entro i 9 gg
BASILICATA CTP MATERA 468 465 3 0 2,8 99,4
CTP POTENZA 1.626 1.619 3 4 0,7 99,6
CTR POTENZA 847 847 0 0 0,0 100,0
Totale 2.941 2.931 6 4 0,8 99,7
ACQUISIZIONE E CLASSIFICAZIONE DELLE SENTENZE – periodo: 01/01/2018 – 31/12/2018
Regione Commissione
Tributaria Sentenze
depositate (A) di cui scansionate (B) di cui classificate (C) % sentenze scansionate (B/A) % sentenze
classificate (C/A)
BASILICATA CTP MATERA 447 444 444 99,3% 99,3%
CTP POTENZA 1.515 1.515 1.514 100,0% 99,9%
CTR POTENZA 822 822 819 100,0% 99,6%
Totale 2.784 2.781 2.777 99,9% 99,7%
TEMPI MEDI DI DEPOSITO DELLE SENTENZE – periodo: 01/01/2018 – 31/12/2018
Regione Commissione
Tributaria
n. controversie
con sentenza depositata
n. controversie con sentenza
depositata entro i 30 gg
n. controversie con sentenza
depositata tra
31 e 60 gg
n. controversie con sentenza
depositata tra
61 e 90 gg
n. controversie
con sentenza depositata oltre i 90 gg
Tempo
medio di deposito sentenza
% di controversie
con sentenza depositata entro i 30 gg.
BASILICATA CTP MATERA 468 246 87 41 94 52,2 52,6
CTP POTENZA 1.626 596 419 187 424 68,7 36,7
CTR POTENZA 847 254 99 61 433 143,3 30,0
Totale 2.941 1.096 605 289 951 87,6 37,3
VERIFICHE E CONTROLLI SUL CUT – INVITI AL PAGAMENTO E SANZIONI E RUOLI EMESSI – periodo 01/01/2018 – 31/12/2018
Regione Commissione Tributaria n. degli inviti al pagamento emessi a seguito di mancato e/o insufficiente
pagamento del CUT
tempo medio di invio dell’invito al pagamento espresso in giorni
n. degli avvisi di irrogazione sanzioni emessi a seguito di mancato pagamento del CUT
tempo medio di invio degli avvisi di irrogazione sanzioni espresso in giorni
numero articoli iscritti a ruolo nel 2018
BASILICATA
CTP MATERA 70 16,113 25 101,840 85
BASILICATA
CTP POTENZA 101 11,428 122 114,098 893
BASILICATA
CTR POTENZA 71 16,766 54 102,685 347
Dati elaborati ed estratti il 18 marzo 2019 dall’applicativo “Business Intelligence” della Direzione della Giustizia Tributaria Ufficio di Direzione della Commissione Tributaria Regionale della Basilicata.
La fotogallery dell’inaugurazione dell’Anno Giudiziario Tributario (foto www.SassiLive.it)
ANALISI DEI DATI STATISTICI
– L’analisi dell’evoluzione del contenzioso tributario nella regione Basilicata evidenzia una marcata diminuzione del numero complessivo delle controversie pendenti al 31.12.2018, pari a 2.314, in calo del 31,78% rispetto a quanto registrato nel 2017 (3.392).
La diminuzione più significativa si è avuta presso la CTP di Potenza ed è stata pari al 45,14%, con un numero di controversie decise pari a 1.636, risultato eccezionale.
– Si è registrato, un modesto decremento delle controversie pervenute che sono passate da 2.228 nel 2017 a 1.930 al 31 dicembre 2018.
– Le controversie decise nel 2018 sono state 3.008 a fronte delle 1.954 del periodo precedente.
– Ormai ben l’84,1 % delle cause sono trattate in pubblica udienza con un numero medio di fascicoli fissati per ciascuna udienza che vanno dai 12 per la CTR della Basilicata, ai 13 per la CTP di Matera, ai 19 per la CTP di Potenza.
– Il 97,0 % delle cause iscritte a ruolo sono consegnate e messe a disposizione del Presidente della Commissione, per la successiva assegnazione alle sezioni, nell’arco temporale di 2,5 giorni lavorativi.
– Ottimo risulta anche il tempo medio di invio del dispositivo alle parti processuali che avviene, ormai, quasi in tempo reale ossia 0,8 giorni dal deposito della sentenza.
– Il 99,7 % delle sentenze depositate sono regolarmente acquisite, classificate e messe a disposizione dei contribuenti, degli operatori tributari e degli Uffici Finanziari nel sistema SIGIT.
– L’attività di accertamento e recupero, anche coattivo, del Contributo Unificato Tributario presso le CC.TT. della Basilicata è ormai andata a regime.
La CTP di Potenza ha iscritto a ruolo n. 893 articoli ed ha quasi completato l’attività di recupero dell’arretrato che si era creato negli anni precedenti.
La CTP di Matera e la CTR della Basilicata hanno iscritto a ruolo, rispettivamente, n. 85 articoli e n. 347 articoli, continuando un’attività di recupero regolare e senza alcuna irregolarità.
Rimando ogni eventuale, utile approfondimento agli allegati prospetti statistici che ho messo a disposizione.
Per quanto riguarda le misure adottate e le attività svolte dal MEF nel 2018 e quelle che verranno adottate nel corso dell’anno in corso, si fa presente che:
– Il Processo Tributario Telematico, esteso ormai da tempo su tutto il territorio nazionale, dopo il primo periodo in regime di facoltatività, diverrà obbligatorio dal 1° luglio 2019, come disposto dall’art. 16, commi 1 e 5, del decreto legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito dalla legge 17 dicembre 2018, n. 136.
Voglio sensibilizzare, ancora una volta, i rappresentanti degli Ordini Professionali interessati e degli Uffici Impositori all’utilizzo delle modalità telematiche, assicurando la piena disponibilità del personale degli Uffici di Segreteria a coloro che necessitano di ausilio per il corretto uso degli applicativi informatici.
– Ricordo che dal 28 gennaio u.s. è disponibile il nuovo servizio di accesso temporaneo al fascicolo informatico del ricorso che consente alla parte non ancora costituita in giudizio di visualizzare, per un periodo di 10 giorni continuativi, gli atti e i documenti processuali telematici relativi a ricorsi e appelli iscritti ai rispettivi registri generali.
– Ancora, che nell’area riservata del Portale della Giustizia Tributaria è disponibile il nuovo servizio di conversione dei file TIF/TIFF e PDF/A, realizzata per agevolare l’utente durante la fase di preparazione degli atti da depositare telematicamente.
– Sullo stesso Portale, con cadenza quindicinale, viene pubblicata la rassegna giurisprudenziale delle più significative sentenze di merito, segnalate dalle Commissioni tributarie e dagli Uffici del Massimario sulla base della loro rilevanza tematica.
– Prima di accomiatarmi da questo gentilissimo pubblico, nel sottolineare che anche quest’anno tutti gli obiettivi assegnati dal MEF alle CC.TT. della Basilicata, sono stati ampiamente raggiunti, desidero ringraziare, per il lavoro svolto e per la cooperazione costruttiva dimostrata, tutti i miei più stretti collaboratori e i dipendenti delle Commissioni tributarie di Potenza e di Matera.
A tutti riconosco il merito di aver saputo gestire con professionalità e competenza
il cambiamento in essere, vincendo resistenze di ogni tipo, fornendo sempre e comunque pronte soluzioni in termini di adeguamenti organizzativi e di risposte all’utenza.
Ringrazio per la cortese attenzione.
Buon proseguimento.
Allegato 1
MONITORAGGIO ANDAMENTO DELLA GIUSTIZIA TRIBUTARIA
NELLA REGIONE BASILICATA
Pervenuti, definiti, pendenti dal 01/01/2018 al 31/12/2018
Regione Commissione
Tributaria Controversie pendenti al 31/12/2017 Controversie pervenute nel periodo Controversie decise nel periodo Controversie pendenti al 31/12/2018
BASILICATA CTP MATERA 696 355 502 549
CTP POTENZA 1.739 851 1.636 954
CTR POTENZA 957 724 870 811
Totale 3.392 1.930 3.008 2.314
Udienze tenute nel periodo dal 01/01/2018 al 31/12/2018
Regione Commissione
Tributaria n. controversie trattate (a) N. udienze (b)
- medio di
controversie fissate per udienza (a/b) controversie trattate in pubblica udienza ( c )
% di trattazione in
Pubblica
Udienza
BASILICATA CTP MATERA 954 66 13,05 776 81,3 %
CTP POTENZA 2.260 96 19,22 1.943 86,0 %
CTR POTENZA 871 74 11,72 717 82,3 %
Totale 4.085 236 14,57 3.436 84,1 %
INDICATORI DI AZIONE ESERCIZIO – periodo 01/01/2018 – 31/12/2018
Monitoraggio tempi di consegna del fascicolo al Presidente di Commissione previo completamento dati a sistema
Regione Commissione
Tributaria
- controversie
pervenute (A)
TM di consegna e di completamento n. controversie
tempestive (B) Numero controversie tardive (oltre 9 gg) (E) Percentuale di Rispetto (F=D/A%)
BASILICATA CTP MATERA 313 4,1 307 6 98,1%
CTP POTENZA 731 2,0 708 2 96,9%
CTR POTENZA 664 2,4 641 17 96,5%
Totale 1.708 2,5 1.656 25 97,0%
TEMPO MEDIO DI INVIO DEL DISPOSITIVO ALLE PARTI – periodo: 01/01/2018 – 31/12/2018
Regione Commissione
Tributaria n. controversie definite n. dispositivi
inviati entro i 9 gg N. dispositivi inviati oltre
i 9 gg N. dispositivi non ancora inviati Tempo medio
per la
comunicazione del dispositivo % di dispositivi inviati entro i 9 gg
BASILICATA CTP MATERA 468 465 3 0 2,8 99,4
CTP POTENZA 1.626 1.619 3 4 0,7 99,6
CTR POTENZA 847 847 0 0 0,0 100,0
Totale 2.941 2.931 6 4 0,8 99,7
ACQUISIZIONE E CLASSIFICAZIONE DELLE SENTENZE – periodo: 01/01/2018 – 31/12/2018
Regione Commissione
Tributaria Sentenze
depositate (A) di cui scansionate (B) di cui classificate (C) % sentenze scansionate (B/A) % sentenze
classificate (C/A)
BASILICATA CTP MATERA 447 444 444 99,3% 99,3%
CTP POTENZA 1.515 1.515 1.514 100,0% 99,9%
CTR POTENZA 822 822 819 100,0% 99,6%
Totale 2.784 2.781 2.777 99,9% 99,7%
TEMPI MEDI DI DEPOSITO DELLE SENTENZE – periodo: 01/01/2018 – 31/12/2018
Regione Commissione
Tributaria
- controversie
con sentenza depositata
- controversie con sentenza
depositata entro i 30 gg
- controversie con sentenza
depositata tra
31 e 60 gg
- controversie con sentenza
depositata tra
61 e 90 gg
- controversie
con sentenza depositata oltre i 90 gg
Tempo
medio di deposito sentenza
% di controversie
con sentenza depositata entro i 30 gg.
BASILICATA CTP MATERA 468 246 87 41 94 52,2 52,6
CTP POTENZA 1.626 596 419 187 424 68,7 36,7
CTR POTENZA 847 254 99 61 433 143,3 30,0
Totale 2.941 1.096 605 289 951 87,6 37,3
VERIFICHE E CONTROLLI SUL CUT – INVITI AL PAGAMENTO E SANZIONI E RUOLI EMESSI – periodo 01/01/2018 – 31/12/2018
Regione Commissione
Tributaria
- degli inviti al
pagamento emessi
a seguito di mancato e/o insufficiente
pagamento del CUT
tempo medio di invio
dell’invito al
pagamento espresso
in giorni
- degli avvisi di
irrogazione sanzioni
emessi a seguito
di mancato pagamento del CUT
tempo medio di
invio
degli avvisi di
irrogazione
sanzioni espresso
in giorni
numero articoli
iscritti a ruolo nel 2018
BASILICATA
CTP MATERA 70 16,113 25 101,840 85
BASILICATA
CTP POTENZA 101 11,428 122 114,098 893
BASILICATA
CTR POTENZA 71 16,766 54 102,685 347
DOCUMENTI TRASMESSI PER VIA TELEMATICA NELLE CC.TT. DELLA BASILICATA – periodo 01/01/2018 – 31/12/2018
Atti introduttivi Controdeduzioni Altri atti processuali Totale atti processuali
totale telematici totale telematici totale telematici totale telematici
N N % N N % N N % N N %
CTP MATERA
101
13
12,87
43
9
20,93
358
157
43,85
502
179
35,65
CTP POTENZA
172
21
12,21
51
12
23,53
394
172
43,65
617
205
33,22
CTR POTENZA
280
10
3,57
191
68
35,60
3.165
2.310
72,98
3.636
2.388
65,68