E’ durato circa tre ore l’interrogatorio di garanzia di Pietro Quinto (commissario straordinario dell’Azienda sanitaria di Matera, incarico da cui si è dimesso dopo l’arresto) in carcere da venerdì scorso nell’ambito dell’inchiesta sulle raccomandazioni e i concorsi truccati nella sanità lucana.
Quinto è difeso dall’avvocato Vincenzo Montagna e Vito Mormando. Vincenzo Montagna ha raccontato ai giornalisti i contenuti dell’interrogatorio.
Montagna ha riferito che il suo assistito ha risposto a tutte le domande. Quinto ha dichiarato di aver fatto e ricevuto molte segnalazioni da più persone, come avvengono in qualsiasi contesto lavorativo e sopratutto in Italia meridionale ma non ha partecipato al pilotaggio nei concorsi e nemmeno alla distruzione di atti o verbali. Inoltre è stata chiarita anche la vicenda del figlio di Quinto, lo studente universitario che secondo la stampa avrebbe sostenuto cinque esami di giurisprudenza nel giro di pochi giorni (diritto penale 1 e 2, diritto amministrativo 1 e 2 e un esame complementare). Montagna ha dichiarato che Giuseppe Quinto, figlio dell’ex direttore generale dell’Asm, ha sostenuto in realtà tre esami: la prima parte di diritto penale e diritto amministrativo sono stati sostenuti nel mese di maggio mentre nel mese di dicembre lo studente ha sostenuto penale 2 e amministrativo 2 e l’esame complementare.
Montagna ha precisato anche che i rapporti con il docente universitario Meale sono partiti con la Asm dal 2001 e sono continuati in questo modo anche durante la direzione generale affidata a Pietro Quinto. Gli avvocati Vincenzo Montagna e Vito Mormando hanno chiesto la concessione degli arresti domiciliari. I pubblici ministeri si sono riservati 48 ore per esprimere il parere in merito e il gip deciderà in merito. Va sottolineato che il dottor Quinto si è dimesso da commissario dell’Asm e ha chiesto di rimanere in aspettativa non retribuita fino a quando non si concluderanno le indagini.
In queste ore il gip di Matera Angela Rosa Nettis sta ascoltando Maria Benedetto: anche il direttore amministrativo dell’Asm è in carcere da venerdì scorso. mentre il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, da venerdì scorso agli arresti domiciliari, sarà interrogato nella tarda mattinata di giovedì 12 luglio.
Michele Capolupo
La foto dell’avvocato Montagna all’uscita del Tribunale di MateraE’ durato circa tre ore l’interrogatorio di garanzia di Pietro Quinto (commissario straordinario dell’Azienda sanitaria di Matera, incarico da cui si è dimesso dopo l’arresto) in carcere da venerdì scorso nell’ambito dell’inchiesta sulle raccomandazioni e i concorsi truccati nella sanità lucana.
Quinto è difeso dall’avvocato Vincenzo Montagna e Vito Mormando. Vincenzo Montagnae ha raccontato ai giornalisti i contenuti dell’interrogatorio.
Montagna ha riferito che il suo assistito ha risposto a tutte le domande. Quindo avrebbe dichiarato che ha fatto e ricevuto segnalazioni come avvengono in qualsiasi contesto lavorativo e sopratutto in Italia meridionale ma non ha partecipato al pilotaggio nei concorsi e nemmeno alla distruzione di atti o verbali. Inoltre è stata chiarita anche la vicenda del figlio di Quinto, lo studente universitario che secondo la stampa avrebbe sostenuto cinque esami di giurisprudenza nel giro di pochi giorni (diritto penale 1 e 2, diritto amministrativo 1 e 2 e un esame complementare). Montagna ha dichiarato che Giuseppe Quinto, figlio dell’ex direttore generale dell’Asm, ha sostenuto in realtà tre esami: la prima parte di diritto penale e diritto amministrativo sono stati sostenuti nel mese di maggio mentre nel mese di dicembre lo studente ha sostenuto penale 2 e amministrativo 2 e l’esame complementare.
Montagna ha precisato anche che i rapporti con il docente universitario Meale sono partiti con la Asm dal 2001 e sono continuati in questo modo anche durante la direzione generale affidata a Pietro Quinto. Gli avvocati Vincenzo Montagna e Vito Mormando hanno chiesto la concessione degli arresti domiciliari. I pubblici ministeri si sono riservati 48 ore per esprimere il parere in merito e il gip deciderà in merito. Va sottolineato che il dottor Quinto si è dimesso da commissario dell’Asm e ha chiesto di rimanere in aspettativa non retribuita fino a quando non si concluderanno le indagini.
In queste ore il gip di Matera Angela Rosa Nettis sta ascoltando Maria Benedetto: anche il direttore amministrativo dell’Asm è in carcere da venerdì scorso. mentre il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, da venerdì scorso agli arresti domiciliari, sarà interrogato nella tarda mattinata di giovedì 12 luglio.
Michele Capolupo
La foto dell’avvocato Montagna all’uscita del Tribunale di Matera