Torna in libertà la ex sindaca di Lagonegro (Potenza), Maria Di Lascio, che era ai domiciliari dallo scorso 7 ottobre nell’ambito dell’inchiesta sulla sanità lucana, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia del capoluogo lucano.La decisione è stata presa nella serata di mercoledì 26 pttpnre dal Tribunale del Riesame di Potenza.
Dopo l’arresto, Di Lascio ha presentato le sue dimisssioni e attualmente il Comune di Lagonegro è guidato dal commissario prefettizio Gerardo Quaranta.
Lo stesso collegio ha accolto anche i ricorsi presentati dalle difese di altri due indagati: l’ex assessore regionale all’agricoltura, Francesco Cupparo (Forza Italia) e il direttore generale dell’ospedale San Carlo di Potenza, Giuseppe Spera. Per Cupparo (che si è dimesso anche da consigliere regionale, ma l’assemblea non ha ancora accettato le sue dimissioni) e per Spera è quindi stato annullato il divieto di dimora a Potenza.
Per Spera, inoltre, è stata annullata la sospensione dalla carica di direttore generale.