L’Assessore del Comune di Pisticci De Angelis interviene sull’indagine romana che coinvolge la Valbasento e Tecnoparco. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Una nuova indagine sconvolge gli equilibri della Valbasento: la procura Antimafia di Roma ha aperto un’inchiesta sullo smaltimento illecito di rifiuti tossici, cancerogeni e corrosivi che si presume essere avvenuto sull’asse Rieti-Pisticci Scalo coinvolgendo l’ex Down e Tecnoparco, entrambe attive sul territorio lucano. Nello specifico, l’ex Down produceva il refluo liquido nel processo di lavorazione e produzione della resina epossidica; successivamente il refluo veniva pretrattato a Tecnoparco e successivamente inviato all’impianto di Camposaino nel Rietino che non avrebbe potuto trattare una tale sostanza in assenza di adeguate strumentazioni di depurazione. Nelle indagini del Corpo Forestale emerge che il rifiuto veniva trattato solo fittiziamente e rimaneva identico fino all’approdo nell’impianto di Rieti: il cambiamento, in realtà, avveniva solo sulla carta, ovvero tramite l’adeguamento dei documenti che accompagnavano il refluo. Sull’argomento interviene l’Assessore all’Ambiente Salvatore de Angelis: “Se quanto contestato dalla Magistratura fosse confermato, si tratterebbe di un reato gravissimo. In queste ore siamo al lavoro per chiedere un immediato incontro con i vertici della Down per avere tutte le spiegazioni del caso. Come Amministrazione Comunale ci muoveremo in proprio per effettuare le analisi ambientali sull’impianto di Tecnoparco, da effettuare in maniera sistematica e mirati a rilevare alcune particolari criticità. Al momento non possiamo basarci solo sull’automonitoraggio della ditta o sulle analisi semestrali di ARPAB: per tutelarci abbiamo bisogno di operare in maniera autonoma per capire se ci sono degli inadempimenti e se questi sono ancora in essere. Nell’incontro in Regione con l’Assessore all’Ambiente Pietrantuono ho sottolineato la necessità di effettuare delle controanalisi in seguito alla pubblicazione dei dati ARPAB relativi ad un campionamento avvenuto a giugno e che segnalavano uno sforamento della soglia dei solventi organici aromatici, mentre stiamo proseguendo l’iter preparatorio del Consiglio Comunale che dovrà affrontare la questione AIA di Tecnoparco. Siamo al lavoro affinchè in quell’occasione venga approvata una delibera quanto più possibile condivisa che dia un mandato forte a questa Amministrazione su una questione così importante per il nostro territorio e per la nostra cittadinanza”.