Sono stati individuati e puniti, in attesa del processo, i responsabili delle aggressioni ai due calciatori del Matera Calcio Bifulco e Carretta, registrate nella mattinata del 26 febbraio scorso, il giorno successivo alla sconfitta rimediata in casa dalla squadra biancoazzurra contro il Siracusa. Sono quattro, tutti materani e di età compresa tra i 21 e i 37 anni. Rispondono di lesioni e danneggiamento, con l’aggravante della premeditazione e dei futili motivi. I particolari dell’operazione di Polizia giudiziaria sono stati illustrati in mattinata nella sala Palatucci della Questura di Matera dal Vice Questore Luisa Fasano e dalla dirigente della Digos Maria Rosaria Contuzzi.
“Si tratta di un episodio gravissimo – ha dichiarato in apertura Luisa Fasano – il primo di violenza registrato lontano dallo stadio e a distanza di un giorno dal termine di una gara di calcio nella città di Matera. L’attività investigativa della Digos ha permesso in pochi giorni di individuare i responsabili di queste aggressioni”.
Maria Rosaria Contuzzi illustra i particolari. “Gli episodi si sono verificati a distanza di un’ora l’uno dall’altro. Per contestare i risultati negativi della squadra di calcio del Matera quattro giovani hanno messo in atto una sorta di agguato prima aspettando Bifulco nei pressi della sua abitazione per aggredirlo con calci e pugni. In questa circostanza è stata aggredita anche l’auto del portiere del Matera. Successivamente due dei quattro giovani che avevano aggredito Bifulco si sono diretti verso l’abitazione di Carretta e anche in questo caso hanno aggredito il calciatore del Matera. Per entrambi il referto medico ha indicato una prognosi di oltre 30 giorni. Sono avvenute aggressioni particolarmente violente e i giocatori hanno riportato lesioni gravi. Noi grazie all’aiuto dei calciatori del Matera e di alcuni testimoni di questi episodi di violenzia siamo riusciti ad individuare i responsabili. Il pm Salvatore Colella ha chiesto al gip Rosa Nettis una serie di misure restrittive per gli autori delle aggressioni a Bifulco e Carretta. I giovani responsabili dovranno restare a casa durante le gare del Matera, sia in casa che in trasferta, non potranno uscire nelle ore serali, dalle 22 alle 7, e hanno l’obbligo di dimora a Matera”. Le disposizioni sono valide fino a quando non ci sarà il processo a carico dei responsabil delle aggressioni.
L’autorità giudiziaria dovrà quindi valutare la possibilità di punire ulteriormente gli autori delle aggressioni con il Daspo, che può avere una durata da 3 a 5 anni”.
Voglio precisare che i quattro giovani hanno agito autonomamente e non si può generalizzare pensando che gli ultras del Matera sono tutti dei delinquenti, anzi. I tifosi del Matera si sono comportati sempre bene durante le partite e questo messaggio è importante perchè dobbiamo tranquillizzare le famiglie che scelgono di andare allo stato per seguire una partita di calcio della propria squadra del cuore”.
Michele Capolupo
Obbligo di dimora a quattro tifosi per l’aggressioneai calciatori del Matera, il comunicato della Polizia di Stato.
La Polizia di Stato ha notificato il provvedimento del Gip presso il Tribunale di Matera dell’Obbligo di dimora nei confronti di quattro soggetti poiché responsabili, in concorso tra loro e in momenti distinti, delle aggressioni perpetrate nei confronti di due calciatori della squadra del “Matera calcio” che milita in Lega Pro.
Marino Bifulco e Mirko Carretta furono aggrediti e malmenati la mattina del 26 febbraio scorso nei pressi delle proprie abitazioni da alcuni tifosi in due diversi episodi.
I due calciatori dovettero fare ricorso al Pronto Soccorso dell’Ospedale Madonna delle Grazie avendo riportato ferite giudicate guaribili in 30 giorni per entrambi.
Gli aggressori si sarebbero scagliati con violenza contro i due atleti ritenendoli responsabili dei deludenti risultati sportivi riportati dalla squadra nelle ultime giornate di campionato.
A seguito delle indagini svolte dalla Digos, che hanno ascoltato diversi testimoni in ordine alle vicende accadute, sono stati individuati i quattro soggetti, tutti appartenenti all’area degli ultras, responsabili delle aggressioni, di età compresa tra i 21 e i 37 anni, tutti residenti a Matera.
Al termine delle indagini, il Giudice per le indagini preliminari, su richiesta della Procura della Repubblica di Matera, attesa la gravità dei fatti di violenza accaduti e la pericolosità dimostrata dai soggetti responsabili, ha emesso i provvedimenti cautelari personali a carico dei quattro indagati, disponendo per loro l’obbligo di dimora, con la prescrizione del divieto di uscire dalla propria abitazione nelle giornate in cui si svolgono gli incontri calcistici del Matera calcio, oltre a non allontanarsi dalla stessa dalle 22 alle 7 di ogni giorno.
I quattro, che dovranno rispondere dell’accusa di lesioni personali in concorso, con l’aggravante della premeditazione e dei futili motivi.
L’attività svolta dalla Digos è stata divulgata nel corso di una conferenza stampa tenutasi stamattina nella Questura di Matera, a cui hanno partecipato: il Vice Questore Aggiunto Maria Rosaria Contuzzi, dirigente della Digos, e il Vice Questore Aggiunto Luisa Fasano, responsabile dell’Ufficio Stampa della Questura di Matera.
In merito ai suddetti episodi di violenza è stato avviato inoltre il procedimento amministrativo per l’adozione di provvedimenti DASPO.
La fotogallery della conferenza stampa (foto www.SassiLive.it)