Secondo Raffaele Tantone, segretario dei giovani socialisti lucani, i riferimenti alla Basilicata contenuti nella relazione della Direzione nazionale Antimafia, oltre a citare la possibilità di infiltrazioni mafiose nell’ambito delle iniziative collegate a Matera 2019, focalizzano l’attenzione su alcuni settori specifici: come i rifiuti e lo sfruttamento energetico del territorio in senso lato,quindi non solo petrolio,ma anche pannelli e pale eoliche selvagge,oppure discariche fuori legge da anni.
La stessa Antimafia cita la mancanza di fatti eclatanti, che impedisce di considerare nella sua vera dimensione i fenomeni lucani,aiutando coloro che tendono a minimizzare alcuni accadimenti,ma tale relazione giunge in un momento in cui migliaia di cittadini lucani sono fortemente allarmati per l’ondata di furti, che ha colpito i comuni della collina materana in particolare.
Pertanto al legittimo bisogno di sicurezza manifestato dai cittadini,credo che la politica e le istituzioni debbano rispondere non alimentando e cavalcando l’onda della paura, ma bensì dando risposte concrete e credibili rispetto a problematiche che per effetto di crisi economiche e di spopolamento e invecchiamento della popolazione potrebbero aumentare.
Ad esempio per far fronte al forte aumento dei furti e degli attentati dinamitardi nei comuni del metapontino, i socialisti hanno contribuito alla fondazione del comitato “io non delinquo” da parte dei giovani di Scanzano Jonico, con l’obiettivo di aumentare la presenza delle forze dell’ordine,richiedendo una cosa concreta,cioè l’installazione di una caserma dei carabinieri nel comune jonico.
Per tali ragioni riteniamo che ad esempio, alle paure dei cittadini di Salandra e Ferrandina,ma anche di Grassano ed Accettura, bisogna rispondere ripensando la presenza delle forze dell’ordine sul territorio,cosi come si è fatto per gli altri servizi pubblici.
Come giovani socialisti da tempo sosteniamo la necessità di rimodulare i servizi pubblici sul territorio,compresi quelli relativi al comparto di pubblica sicurezza.
Cosiche ci chiediamo se abbia ancora senso tenere a Tricarico la compagnia carabinieri, visto che la decisione di tenerci decine di carabinieri è stata assunta quando la via principale era l’Appia e non esisteva la Basentana, mentre oggi sarebbe molto piu pratico delocalizzare allo scalo di Grassano,in modo da poter raggiungere in 30minuti qualsiasi comune della collina materana.
Anche perché sono gli stessi militari a riferire della scarsità di uomini e mezzi, che provoca l’assenza di pattuglie nel finesettimana in alcuni comuni,come è il caso di Salandra,addirittura i militari delle caserme di Tricarico e Pisticci da mesi sono anche privi del collegamento ADSL, cosiche per usare internet devono spostarsi nelle stazioni piu piccole.
In conclusione, bisogna prendere atto che il contesto demografico ed economico sta cambiando,per questo da socialisti riteniamo che le istituzioni ed i servizi pubblici vadano aggiornati,questa è la sfida della società lucana dei prossimi anni, quella di riorganizzare ed accorpare i municipi,le scuole,gli ospedali,le attività economiche e le caserme, per una Basilicata che guarda avanti,contro quella che guarda indietro.