I Comandi Stazioni Forestali di Tursi e Scanzano Jonico, nei giorni precedenti, hanno svolto accertamenti a seguito dell’inquinamento del Torrente Pescogrosso, agro del Comune di Tursi, causato dallo scarico del Depuratore Comunale, sito nella località “La Canala” , in agro dello stesso Comune.
La presenza di inquinanti provocati dal superamento dei limiti di legge ha prodotto il danneggiamento aggravato delle acque pubbliche e l’alterazione dell’area sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale, dovuta all’anomala colorazione delle acque.
Dagli accertamenti eseguiti sul posto, dall’esame delle testimonianze e dalla documentazione acquisita, si è scoperto che la corretta depurazione dei reflui fognari non era stata più garantita da oltre un mese e mezzo, a causa della rottura di un macchinario dell’impianto nonostante incaricati di pubblico servizio, i responsabili del depuratore avevano omesso di dare doverosa tempestiva notizia all’autorità giudiziaria del concreto pericolo di inquinamento del corpo idrico recettore dello scarico.
Seppure erano annualmente riconosciuti più di 200 mila euro di fondi pubblici per il funzionamento dell’impianto, nell’intero periodo, non era stata praticata la corretta depurazione.
La responsabilità del perdurante inquinamento sono stati individuate nei confronti dei legali rappresentanti e dei tecnici delle società di gestione e conduzione del depuratore comunale.
Quattro persone sono state denunciate a piede libero all’autorità giudiziaria per integrazione dell’ipotesi di Reato: Inquinamento, danneggiamento aggravato di acque pubbliche, omissione di atti d’ufficio da parte di incaricato di pubblico servizio e frode in pubbliche forniture.
L’intervento del Corpo Forestale dello Stato rientra nell’ambito dell’attività di contrasto all’inquinamento dei corpi idrici per la tutela dell’ambiente e della salute umana.
Mar 16