Aurelio PACE (Alternativa Popolare) e Saverio BRIENZA (S.A.P.Pe. Basilicata) esprimono soddisfazione dopo l’intervento regionale sulla Sanità Penitenziaria della Basilicata. Di seguito la nota integrale.
La sanità penitenziaria, a seguito del trasferimento al Servizio sanitario nazionale, operato dal DPCDM 1° aprile 2008 e dall’accordo stipulato il 13 maggio 2009 in Conferenza unificata StatoRegioni, ha subito una radicale trasformazione organizzativa nell’ambito applicativo.Sostanzialmente negli Istituti penitenziari della Basilicata(così come nel resto d’Italia), le attività sanitarie che prima venivano erogate ai detenuti attraverso un servizio organizzato dall’Amministrazione Penitenziaria, da alcuni anni è ormai direttamente interessata l’ASL di competenza ad assicurare il globale funzionamento del servizio.Da qui il Segretario regionale del SAPPe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria) della Basilicata Saverio Brienza ed il Consigliere regionale Aurelio Pace (Alternativa Popolare) il 22 novembre u.s. hanno interessato il Presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella e l’Assessore regionale Flavia Franconi su alcune criticità del settore sanitario presso le Case Circondariali di Potenza e di Melfi.Per la Casa Circondariale di Potenza sono stati sollevati problemi sulla esecuzione delle cure odontoiatriche dei detenuti che si svolgono sistematicamente presso il Poliambulatorio ASP di Potenza, le quali, per Brienza e Pace , sembra un paradossoavere un eccellente gabinetto odontoiatrico ed uno specialista odontoiatra nell’Istituto penitenziario di Potenza e, nonostante ciò, i detenuti continuano ad uscire dall’Istituto per accedere alle cure dentarie direttamente presso il Poliambulatorio esterno, solo perché il gabinetto odontoiatrico del carcere è sprovvisto di un seppur modesto ortopantomografoe di materiale necessario a fronteggiare le esigenze in specie. Il problema ricade ancora una volta sulla carenza di organico della Polizia Penitenziaria, che deve sopportare le traduzioni dei detenuti all’esterno, con l’impiego di un numero eccessivo di poliziotti per garantire il servizio. Non solo , ma le attività di traduzione dei detenuti, nel momento in cui vengono portati all’esterno del carcere, sono operazioni di Polizia che proprio per la loro peculiare naturasuscitano sempre molta preoccupazione per la sicurezza dei cittadini. Al Presidente Pittella ed all’Assessore Franconi , il Segretario Brienza ed il Consigliere Pace hanno pure rappresentato il disagio della popolazione potentina nel momento in cui le attività di traduzione dei detenuti vengono eseguite presso gli ambulatori esterni, tali da infondere, ovviamente, timori e preoccupazione, oltre ad “intasare” ulteriormente le liste di attesa presso gli ambulatori ASP del distretto. Per quanto riguarda la Casa Circondariale di Melfi, Pace e Brienza hanno evidenziato la necessità di nominare urgentemente un Dirigente Sanitario, in quanto il Dott. Luigi Sonnessa, in pensione dal mese di agosto, è stato fin ora sostituito dal Dirigente Sanitario della Casa Circondariale di Potenza, per sole due ore settimanali, troppo poche per colmare le numerose competenze di questo profilo professionale, il quale non ha solo competenze in materia di medicina penitenziaria a favore dei detenuti ma è anche l’equivalente dell’Ufficiale medico per gli appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria, soprattutto nelle procedure sanitarie che non prevedono la competenza di un organo collegiale militare. Proprio per tali ragioni Pace e Brienza hanno sollecitato la nomina di un Dirigente Sanitario in pianta stabile, affinchè tali competenze ed iter sanitari vengano assicurati in maniera puntuale senza creare disagi ai “baschi azzurri”. Sia il Presidente Pittella che l’Assessore Franconi, concludono Brienza e Pace, hanno immediatamente recepito le istanze ed hanno messo a disposizione tutte le risorse necessarie affinchè i problemi rappresentati possano essere risolti tanto che, dopo le preliminari interlocuzioni politiche, anche il D.G. Bochicchio ha assicurato il proprio impegno con una imminente nomina del Dirigente Sanitario alla Casa Circondariale di Melfi e un sopralluogo tecnico presso la Casa Circondariale di Potenza per individuare la giusta collocazione di un ortopantomografo e di dotare il gabinetto odontoiatrico del necessario materiale ed attrezzature. Pace e Brienza esprimono soddisfazioni per il risultato, visto che i problemi risolti non trovavano una via d’uscita da molti anni.