Furto, truffa, danneggiamento e deturpamento di bellezze naturali. Sono questi i reati contestati dai Carabinieri Parco a due persone di origine campana, il titolare di una ditta boschiva e l’esecutore e responsabile delle operazioni di abbattimento di un bosco ubicato in località “Bosco Magnano” a S.Severino Lucano all’interno dell’area protetta calabro lucana. In particolare durante un controllo su alcune utilizzazioni boschive i militari delle Stazioni Parco di San Severino Lucano e Viggianello hanno accertato diverse irregolarità. All’interno dell’area oggetto dei lavori di proprietà del Comune di Chiaromonte sono state tagliate circa 250 piante di cerro e faggio “sostituite” in assenza di autorizzazione ovvero abbattute al posto di altre tipologie di piante inserite nel progetto. Tale sostituzione ha garantito così un ingiusto profitto rappresentato dalle dimensioni maggiori delle piante e quindi della maggiore quantità di materiale legnoso ricavato. Inoltre al fine di eludere i controlli erano stati riportati i numeri delle piante indicate nel progetto sulle piante sostituite abusivamente. Il controllo ha anche accertato l’asportazione di alcune piante di carpino bianco ed acero, tutte di dimensioni notevoli, non autorizzate a taglio, Si è pertanto proceduto alla denuncia delle due persone e al sequestro di circa 64 ettari di bosco interessati al taglio.
Giu 30