La Cassazione dispone un nuovo giudizio per l’avvocato Antonio Albanese, accusato di autoriciclaggio ed altro. Di seguito la nota inviata dagli avvocati Dario Vannetiello del Foro di Napoli ed Alessandro Sisto del Foro di Bari.
La Suprema Corte di cassazione – II sezione penale -, in accoglimento del ricorso proposto dagli avvocati Dario Vannetiello del Foro di Napoli ed Alessandro Sisto del Foro di Bari, ha annullato l’ordinanza emessa dal Tribunale del riesame di Potenza in data 11.02.2021 nei confronti di Albanese Antonio, nonostante il Procuratore Generale avesse chiesto il rigetto del ricorso.
Le accuse mosse all’indagato, di professione avvocato, noto professionista materano, sono quelle di truffa aggravata, emissione di fatture per operazioni inesistenti nonché autoriciclaggio.
Incolpazioni queste elevate dalla Procura della Repubblica di Matera, le quali avevano trovato avallo nel provvedimento impositivo della misura degli arresti domiciliari emesso in data 19.01.2021 dal Gip presso il Tribunale di Matera, dott.ssa Nettis.
Con il successo ottenuto dalla difesa innanzi alla Suprema Corte si riapre decisamente la possibilità per l’avvocato Antonio Albanese di essere rimesso in libertà.
Infatti, i Giudici di legittimità hanno imposto un nuovo giudizio innanzi al Tribunale del riesame di Potenza, avendo la Suprema Corte, condividendo le articolate e diffuse critiche mosse dalla difesa, ritenuto censurabile la motivazione individuata dai giudici “potentini” in tema di sussistenza delle esigenze cautelari.
Lug 14