È ormai tarda sera quando l’autobus giunge all’ultima fermata prima di portarsi presso la rimessa. Il conducente nota però che l’ultimo passeggero esita a scendere, scorrendo i finestrini con lo sguardo, disorientato.
Si chiama Giancarlo, un amico con sindrome di Down che assorto nei suoi pensieri, come spesso ci capita, ha perso la fermata di casa.
Non sa come far rientro a casa, è responsabilmente preoccupato per l’ansia che il ritardo procurerà alla sorella – che lo attende per la cena – ed è risoluto nel non voler attendere il passaggio che il conducente dell’autobus vuole offrirgli, non prima però di terminare le incombenze del suo servizio.
La Volante è in zona e si avvicina, i ragazzi conoscono Giancarlo e dove abita: lo tranquillizzano e lo accompagnano a Casa, nella Pantera: stasera ha assaporato l’emozione di essere il Capo Pattuglia della Prima Squadra, anche se per poche centinaia di metri.
Set 23
Non nascondo l’emozione e mi congratulo con tutti coloro che ha portato a lieto fine una situazione che poteva avere altri risvolti. Un saluto speciale al “neo” capo pattuglia della P.S. GIANCARLO.
nino silecchia