Altamura – Sono le toghe questa volta ad alzare la voce. Lo hanno fatto, e continuano a farlo, malgrado l’estate inoltrata e il caldo che imperversa in un paese sofferente di numerose problematiche.
Alla radice della protesta l’impostazione della nuova geografia giudiziaria delle circoscrizioni pugliesi. Il nodo alla gola è quello della soppressione del tribunale di Altamura, considerato un punto di riferimento essenziale per i legali dell’intero territorio murgiano.
La conseguenza di spostarsi a Bari per le udienze, o per lo svolgimento delle formalità burocratiche, è considerata decisamente inopportuna, per via dell’aumento dei costi che andrebbero sostanzialmente a gravare sui cittadini.
Ed è stato il peso di questa considerazione ad aver determinato gli avvocati altamurani e gravinesi soprattutto, riuniti sotto l’egida delle associazioni professionali di categoria, a promuovere un corteo di protesta all’interno del paese, appena qualche giorno fa.
Di queste ore, invece, è una raccolta di firme da indirizzare al ministro Cancellieri, al presidente della Repubblica Napolitano e al presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta.
A dispetto della calura estiva, almeno per ora sembra chiara la volontà di andare avanti ad oltranza.
Roberto Berloco