Una guardia della Security Department, durante un normale giro di pattuglia a Palazzo San Gervasio, in provincia di Potenza, nella notte del 3 febbraio scorso, si è accorta che quattro individui con il volto travisato da passamontagna, stavano armeggiando dinanzi l’ingresso di una gioielleria ed una rivendita di tabacchi adiacente in Viale Europa nel centro del paese.
La guardia, intuendo che stavano perpetrando un furto, con sprezzo del pericolo si è avvicinata ai malviventi i quali, desistito nell’intento, sono scappati a bordo di una Mercedes nera di grossa cilindrata con vetri oscurati facendo perdere le loro tracce.
I ladri erano riusciti a manomettere le telecamere di sorveglianza ed a disattivare gli allarmi dei due esercizi commerciali ma fortunatamente non hanno avuto il tempo di consumare il furto.
Sul posto è intervenuta una pattuglia della Radiomobile dei Carabinieri di Venosa che ha effettuato un sopralluogo nella zona ed avviato le indagini.
Da precisare che i due esercizi commerciali non sono clienti dell’Istituto di Vigilanza Security Department, nonostante tutto la Guardia non ha esitato ad intervenire mettendo in atto l’accordo siglato dal Direttore Gerardo Libonati e la Prefettura di Potenza denominato “Mille occhi sulla città” che prevede,alla base del protocollo,l’integrazione di iniziative pubbliche e private in una cornice di sussidiarietà e complementarietà, di sicurezza ed il controllo del territorio
Un protocollo importante in tema di sicurezza con l’obiettivo di potenziare il controllo del territorio attraverso un piano di collaborazione per la trasmissione di informazioni tra le Forze dell’Ordine e gli Istituti di Vigilanza del territorio, il monitoraggio delle situazioni in tema di sicurezza pubblica e sicurezza urbana, oltre a favorire l’osservazione dei fenomeni in un’ottica di prevenzione e repressione dei reati.
Purtroppo episodi simili sono frequenti a Palazzo San Gervasio per la sua posizione geografica e la facilità di collegamenti stradali con la Puglia e la Campania che agevolano l’influenza di consorterie criminali.