Il prefetto di Potenza, Michele Campanaro, ha emesso oggi due interdittive antimafia nei confronti di aziende della provincia che operano “nel settore dell’estrazione, fornitura e trasporto di terra e materiali inerti”: lo ha reso noto la prefettura di Potenza, spiegando che il prefetto ha respinto “la richiesta presentata dalle due società di iscrizione nell’elenco dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa”.
I due provvedimenti interdittivi sono stati presi dopo “un’articolata attività istruttoria, con un quadro indiziario complessivo da cui è emersa la sussistenza di idonei elementi sintomatici di un pericolo di infiltrazione mafiosa, considerata la contiguità con elementi della malavita organizzata del Vulture-Melfese, tali da giustificare l’adozione delle informazioni interdittive antimafia”.
Il prefetto ha sottolineato che “il settore dell’estrazione, fornitura e trasporto di terra e materiali inerti è, in assoluto, uno dei più delicati ed esposti al pericolo di condizionamenti ed infiltrazione della criminalità organizzata”.
Con i provvedimenti emessi oggi, “sono nove le interdittive antimafia adottate da gennaio 2022 dal prefetto di Potenza, con un incremento del 40 per cento rispetto allo stesso periodo del 2021”.