Nelle prime ore della mattinata del 28 gennaio, i Carabinieri delle Compagnie di Matera e Tricarico, sempre nell’ambito dell’operazione denominata “Coppia di regine”, hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale, emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari presso il Tribunale di Bari, nei confronti di altre 4 persone, dell’età compresa tra i 21 ed i 32 anni, tutte residenti nella provincia di Bari, delle quali due destinatarie di ordinanza di custodia cautelare in carcere e due sottoposte agli arresti domiciliari.
Uno dei due soggetti ristretti in carcere è risultato essere il capo/organizzatore del sodalizio gravinese nonché compagno della donna che aveva un ruolo apicale nella stessa organizzazione, per l’appunto una delle “regine” da cui deriva il nome dell’operazione.
In merito ai 21 fermi eseguiti, lo stesso GIP presso il Tribunale di Bari, a conferma della consistenza del quadro accusatorio scaturito dalle indagini dei Carabinieri di Matera e Tricarico, ha proceduto alla convalida degli stessi emettendo un’ordinanza cautelare con la quale ha disposto che 9 venissero posti agli arresti domiciliari, avendo ricoperto ruoli minori, ed i restanti tutti in carcere, proprio per la loro importanza nell’organizzazione criminale e per la loro pericolosità.
Nel complesso, al momento risultano colpiti da provvedimenti restrittivi, 32 persone delle quali 7 dalla DDA di Potenza e facenti parte del sodalizio “Irsinese” e 25 dalla DDA di Bari appartenenti a quello “gravinese”. Di queste 4 sono originarie di Irsina, 27 di Gravina e 1 di Bari.