Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata da Marzio Muscatiello, cittadino materano disabile che il prossimo 13 novembre “in maniera forzata e , se necessario, con l’intervento dellla forza pubblica’’ dovrà abbandonare per sfratto esecutivo l’abitazione dove vive in fitto dal 2007, perché gli Enti pubblici non gli corrispondono in maniera adeguata il contributo previsto. Muscatiello ha scritto al Prefetto, al sindaco di Matera, al presidente dell’Ater, al presidente del Tribunale di Matera, al presidente della Regione Basilicata, al Vescovo della Diocesi di Matera Irsina e al presidente dell’associazione nazionale invalidi civili di Roma e alla sezione di Matera. Di seguito la lettera integrale.
E’ giunta alle ultime battute la mia vicenda. Il prossimo 13 novembre “in maniera forzata e , se necessario, con l’intervento dellla forza pubblica’’ dovrò abbandonare per sfratto esecutivo l’abitazione dove vivo in fitto dal 2007, perché gli Enti pubblici non mi corrispondono in maniera adeguata il contributo previsto per le situazione disagiata come la mia. L’atto notificatomi dall’ufficiale giudiziario del Tribunale di Matera non mi lascia scampo e mi mette in mezzo a una strada!!! Nessuno finora, a cominciare dall’Amministrazione comunale, si è mosso in concreto per trovarmi un alloggio. Solo promesse e pacche sulle spalle che hanno portato allla notifica di sfatto ultimativo. Sono un disabile grave,in pensione per causa di servizio, e che deve confrontarsi da anni con la “insensibilità ” della Pubblica Amministrazione. Chiedo che mi venga evitato di finire per strada, senza dimora, individuando in brevissimo tempo una soluzione con l’assegnazione di un alloggio a pianterreno, in quanto ho grosse difficoltà di deambulazione.
Preciso,inoltre, di essere disabile da tenera età e invalido al 100% , e con moglie disoccupata. Con mia moglie ho chiesto dal 2007, al Comune, un alloggio popolare. Ma il punteggio è sempre stato insufficiente per avere titolo all’assegnazione, in quanto all’epoca avevo il 70 per cento di invalidità. Oggi la situazione è peggiorata gravemente ma non è venuto ancora nessuna risposta.
Da l 13 novembre 2012, non avremo più una casa perchè – come detto prima e come da atti –
diverrà esecutivo lo sfratto per morosità , Non abbiamo potuto e né abbiamo la possibilità di pagare le 500 euro al mese di affitto, perché prendo appena 700 euro di pensione del lavoro per 25 anni di marche versate, come da causa di servizio. Attendiamo, e finora inutilmente, che il Comune di Matera proceda a pagarmi i rimborsi dei fitti e questo dal novembre 2011, perché i finanziamenti che prima garantiva lo stesso Comune di Matera sono stati dal 2007drasticamente ridotti con la motivazione che “La Regione Basilicata non ha soldi…”. Tutto questo è incomprensibile, visto lo stato di precarietà e disagio di molti disabili.
I coniugi Muscatillo chiedono che gli vengano rimborsati i soldi del contributo pubblico per gli affitti, finora non dati (contributo case disabili in fitto dal 2007 ad oggi) e la individuazione di un nuovo alloggio, visto lo sfratto incombente. Facciamo appello alla senso di responsabilità che gli uomini e i rappresentanti delle Istituzioni devono avere verso tutte quelle situazioni di disagio, che vanno affrontate per tempo e con decisione con la sensibilità dovuta. Siamo ridotti alla disperazione e quando si è disperati non si ha più la forza di andare avanti e questo ci può far commettere gesti sconsiderati. Aiutateci per l’amor di Dio, prima che sia troppo tardi.
Marzio Muscatiello
Bisogna rivolgere l’appello non solamente ai “rappresentanti delle Istituzioni” per dare un aiuto a questo nostro concittadino in gravissima difficoltà. Chi può aiutarlo si faccia avanti. Diamo prova ulteriore a questa gentaglia che ci amministra che non serve a niente e sono solo una massa di ipocriti, onnipresenti solo dove sentono il profumo dei soldi e si tengono lontani dalle persone in difficoltà.
Consiglio di vedere le delibere comunali, in fatto di rimborsi spese dei nostri amministratori, degli straordinari, che non fanno in tempo a presentarli che già hanno la delibera pronta. I poveri cristi sono sempre gli ultimi o peggio dimenticati. Art2 della costituzione La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
La nostra classe politica e burocratica tutti i giorni infangano e infrangono la costituzione, sono bravi a ricordarsi della costituzione solo nelle celebrazioni. Vedrai quante belle parole dai nostri politici per ricordare l’insurrezione dei Materani dalle truppe nazi fasciste.
Nell’articolo leggo che il Comune di Matera non paga i rimborsi degli affitti a questo cittadino perchè “la Regione Basilicata non ha soldi”. Stando a queste parole, posso immaginare solo tre cose: 1) che il Comune di Matera mente e i soldi della Regione per la solidarietà sociale spariscono nei meandri più oscuri del palazzo di Via Aldo Moro; 2) che la Regione sceglie di proposito di ignorare queste situazioni; 3) che la Regione Basilicata è in una situazione di default tale che non può permettersi di aiutare col pagamento di un misero canone d’affitto i cittadini invalidi al 100%.
Comunque, vista la grande mole di denaro che la Regione spende in cazzate utili solo a giustificare l’esistenza di qualche poltrona mi sentirei di escludere l’ultima ipotesi.
una situazione allarmante che fa rabbia… di fronte all’insensibilità e all’irresponsabilità dei soliti responsabili istituzionali, propongo di chiedere aiuto alla Caritas diocesana: Via dei Dauni
0835 330060. Sono sicuro che lì incontrerai gente sensibile e disponibile ad attivarsi per aiutare al di là dell’ottusità delle istituzioni italiane
E’ verissimo, la Regione non ha soldi. Fatto sta che stranamente non ha i soldi nonostante abbiamo il petrolio, abbiamo consiglieri regionali che percepiscono un minimo di 8000 euri a cranio, abbiamo riserve di gas naturale, abbiamo politici di rilievo a livello nazionale che dicono un sacco di chiacchiere.
Poi al comune abbiamo un portavoce che guadagna 90 mila eurazzi l’anno. Abbiamo una amministrazione che per una pseudofiera riesce a tirar fuori dal nulla un sacco di quattrini pubblici destinandoli alle tasche di qualche privato con parenti altolocati.
Abbiamo tante cose a conti fatti, ma non abbiamo nulla poi quando c’è da aiutare chi per anni ha pagato le tasse e continua a farlo anche ora che rischia di rimanere per strada.
Al mio caro compagno di scuola. Marziolino, va tutta la mia solidarietà umana che non può essere solo epidermica ma sollecitativa nei confronti di chi deve poter vedere lo stato di vita della sua città e delle persone che come il caro MArziolino ha bisogno urgente di trovare la casa che gli garantisca senza battere ciglia e da subito il ricovero necessario alla umana specie e di fronte alla disabilità vera che si porta avanti sin dalla tenera età non ha prezzo ma solo forte attenzione. Voglio ricordare quanto è stato grande per Marziolino dare un forte contributo del suo amore verso o sport della pallavolo femminile. Si è sempre prodigato perchè questa avesse a svolgersi a MAtera con la massima attenzione per garantire ai giovani la pratica sportiva. Oggi Muscaridola chiede aiuto alle istituzion che possano risolvere il problema logistico visto che per quello di disabilità sarebbe opportuno che il signore intervenga con un miracolo straordinario per chi, come Marziolino è in difficoltà fisica. Ciao. Carlo Abbatino
Sarebbe veramente apprezzabile se il sindaco o chi per lui, riuscisse a dare una risposta pubblica a questo appello pubblico di un cittadino in estrema difficoltà. Ripeto lo apprezzeremmo molto..!!
Condivido in toto sulle considerazioni espresse dai miei concittadini.Il sottoscritto farebbe un’iniziativa semplice, farei pagare una cifra tot. ad ogni politico materano, così da poter oltre al denaro elargire una vita dignitosa al Sig. Marzio Muscatielllo . Un abbraccio da lontano
il paradosso + grande?? che in un paese civile, degno di tale nome, non bisognerebbe fare tanto rumore x ottenere qualcosa di così semplice e scontato!!! invece, questa gente deve fare appello a tutte le forze “istituzionali” x cercare di rimediare una situazione difficile a dir poco..QUESTO PAESE E’ UNA VERGOGNA TOTALE E QUESTA REGIONE E COMUNE ALTRETTANTO CON QUESTA GENTAGLIA CHE ABBIAMO E CHE CI HA RIDOTTI IN QUESTO STATO!!!
Avete voluto Turiddu Adduce e mo’ tnitavill.
Quello se ne strafotte degli invalidi,dei matera e di tutta la gente che lo ha votato.Ma lo sapete che ha un palazzo in via l.Protospata e varie ville?Vo’ sta’ a pnza’ a vu’ e tutt l’invalid che non possono pagare il fitto?hahahah,cudd sta’ bun,ten na’ cas e non gli manca nioente…
Si’ nuove elezioni.
RIVOLTA RIVOLTA
vogliamo na’ riformaaaaaaaaaaaa
Caro Marziolino, ORA NON SEI PIU’ SOLO!
Nella giusta e sacrosanta battaglia che stai conducendo con tanta tenacia ed ammirevole dignità, molte altre persone ti stanno dando sostegno.
Le richieste che hai avanzato sono degne di essere accolte.
I SOGGETTI ISTITUZIONALI coinvolti nella vicenda SAPPIANO TROVARE UNA SOLUZIONE ABITATIVA DIGNITOSA ED ADEGUATA ALLE TUE CONDIZIONI DI SALUTE.
….MA A MATERA SPENDONO I SOLDI ..BEN 200.000 EURO PER DUE GIORNI DI RAI RADIO 3 , UNA C…. DI RADIO ASCOLTATA DA 4 GATTI ..SOLIDARIETà A MARZIO…
Alla regione mancano i soldi per il sociale? Ma le famigerarte royaltis del petrolio invece di buttarle parte a progetti fantasiosi, che poi resteranno cattedrali nel deserto in quanto o non saranno mai ultimati o non saranno mai dati in gestione, e parte in ruberie istituzionali dei vari onorevoli nostri politici, non si potrebbero destinare a fondi per il sociale visto anche l’emigrazione dei giovani e che nei comuni della Basilicata gli unici residenti rimasti sono solo anziani e gente bisognosa?
E il comune di Matera facesse meno rappresentanza e magari che le varie cene e buffet, se li pagasserro di tasca propria chi li organizza e vi partecipa.
Qui ritorna la saggezza popolare in un detto: “povero chi cade e chiede aiuto…”, e Matera non è la prima volta che conferma questo detto; al sig. Muscaridola solidarietà e un consiglio continua a URLARE e DENUNCIARE un tuo DIRITTO non ti ARRENDERE!
Scusate, mi correggo: al sig. Marzio Muscatiello.