A seguito di attività d’indagine coordinata da questa Procura della Repubblica di Potenza ed eseguita da personale della Polizia di Stato in forza alla Squadra Mobile di Potenza si è posto fine ad una serie di atti persecutori in relazione ai quali sono emersi gravi indizi di colpevolezza a carico di Rocco Conte, classe 1984, convinto che la sua ex compagna intrattenesse una relazione sentimentale con il suo datore di lavoro, sicchè, non rassegnandosi alla fine del rapporto, si recava più volte presso il luogo di lavoro di quest’ultimo per minacciarlo ed aggredirlo fisicamente.
Le condotte poste in essere dall’uomo nel corso del tempo sono aumentante di intensità e violenza. Infatti, in un’occasione l’indagato munito di un’accetta ha seguito in auto il datore di lavoro della sua ex fidanzata, anch’esso alla guida della propria auto, ed una volta affiancato l’ha prima minacciato e poi con la medesima accetta gli ha spaccato il parabrezza dell’auto.
L’ultima aggressione è accaduta poco prima dello scorso capodanno. Anche questa volta Conte seguiva a bordo della sua auto la vittima (il presunto compagno della sua ex) e la costringeva ad arrestare la marcia per intraprendere una nuova azione violenta. In tale frangente, a difesa del datore di lavoro della donna, Interveniva una guardia particolare giurata che veniva colpita al volto da un pugno sferrato dall’uomo che giungeva addirittura a disarmare la guardia, salvo poi, poco dopo, restituire la pistola di servizio.
Alla luce della gravità dei fatti, pertanto, la Procura della Repubblica di Potenza ha ritenuto di avanzare richiesta di misura custodiale in carcere. Tale richiesta è stata accolta dal G.i.p. del Tribunale di Potenza, Rocco Conte (classe 1984), è stato così condotto dagli agenti della Squadra Mobile dl Potenza nei giorni scorsi presso la locale casa circondariale per essere sottoposto ad interrogatorio di garanzia.