Nel corso della nottata del 5 giugno 2018, i Carabinieri della Compagnia di Matera, nell’ ambito dei servizi di controllo del territorio, tesi al contrasto dei reati in genere, hanno tratto in arresto un 30enne del posto, ritenuto responsabile dei reati di estorsione e maltrattamenti in famiglia.
In particolare, il soggetto in questione, già ristretto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, per altri reati commessi in passato, nel corso della nottata del 5 giugno per l’ ennesima volta ha minacciato di morte i propri genitori e fratelli ivi presenti nell’abitazione, al fine di farsi consegnare alcune somme di denaro, da destinare all’ acquisto di cose futili. Nella circostanza il padre, stanco ormai del protrarsi di questa situazione, di cui era vittima da diversi mesi, non ha acconsentito alle richieste del figlio che, in pieno stato euforico, incominciava a sbraitare e ad offendere il proprio genitore ed a esclamare nei suoi confronti frasi fortemente minatorie. Il padre, visto il comportamento aggressivo e violento del trentenne e temendo per la propria incolumità scappava dall’abitazione, cercando di allontanarsi con la propria autovettura. Il trentenne, nel tentativo di impedire la fuga del padre, si affacciava dal balcone, scagliando un contenitore di plastica sulla macchina del genitore, danneggiandola. La Centrale Operativa dei Carabinieri di Matera, allertata di quanto stava accadendo, provvedeva ad inviare sul posto una pattuglia di militari dell’ Aliquota Radiomobile i quali, ivi giunti, procedevano a ricondurre alla calma l’ esagitato e ad acquisire i primi elementi in merito ai fatti accaduti. Successivamente, ricostruita la vicenda, il trentenne, alla luce di quanto emerso, veniva dichiarato in stato di arresto, del quale ne veniva data notizia alla Procura della Repubblica di Matera, diretta dal Procuratore dott. Pietro Argentino.