Una serie di provvedimenti restrittivi di natura penale che negli ultimi tempi hanno colpito un detenuto ristretto presso l’Istituto Penale per Minorenni “Emanuele Gianturco” di Potenza, hanno probabilmente generato uno stato di declino psicologico, già di per sé precario, e quindi proprio ieri sera, intorno alle 20,00, è stata sfiorata la tragedia.
A darne notizia è Saverio Brienza, Segretario Regionale del S.A.P.Pe. Basilicata (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria) , che fa luce sull’evento di ieri sera, quando un detenuto minorenne di nazionalità macedone, nella sua camera detentiva, ha tentato di togliersi la vita legandosi con un lenzuolo alle grate del bagno È stata la prontezza degli agenti di Polizia Penitenziaria che nell’accorgersi della criticità non ha esitato ad intervenire con determinazione salvando il minore in exstremis da morte certa. Il detenuto, con problemi di natura psichiatrica ed in carcere per numerosi reati contro la persona, subito dopo l’intervento posto in essere dalla Polizia Penitenziaria è stato trasportato con la massima urgenza presso l’Ospedale San Carlo di Potenza dove è attualmente in stato di ricovero in discrete condizioni cliniche.
Nel concludere, il Segretario Regionale Brienza plaude la Polizia Penitenziaria di Potenza intervenuta, che con l’episodio di ieri sera ha evidenziato, ancora una volta, le migliori qualità professionali, aggiungendo un altro eroico gesto che va ad annoverare i tanti interventi che i Baschi Azzurri pongono in essere per salvare i detenuti che ogni pochi giorni tentano di togliersi la vita nelle carceri italiane e chiede all’Amministrazione della Giustizia Minorile e di Comunità di procedere secondo la vigente disciplina in materia di ricompense al personale del Corpo di Polizia Penitenziaria, auspicando che l’intervento posto in essere dai poliziotti potrebbe essere giudicato meritevole di promozione al grado superiore per meriti eccezionali.
Donato Capece, segretario generale del SAPPE, denuncia la gravità costante della situazione penitenziaria: “Ogni 9 giorni un detenuto si uccide in cella mentre ogni 24 ore ci sono in media 23 atti di autolesionismo e 3 suicidi in cella sventati dalle donne e dagli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria. Aggressioni risse, rivolte e incendi sono all’ordine del giorno e i dati sulle presenze in carcere ci dicono che il numero delle presenze di detenuti in carcere è in sensibile aumento. Ed il Corpo di Polizia Penitenziaria, che sta a contatto con i detenuti 24 ore al giorno, ha carenze di organico pari ad oltre 7.000 Agenti …”.
“Da quando sono stati introdotti nelle carceri vigilanza dinamica e regime penitenziario aperto sono decuplicati eventi gli eventi critici in carcere”, concludono i sindacalisti del SAPPE. “Se è vero che il 95% dei detenuti sta fuori dalle celle tra le 8 e le 10 ore al giorno, è altrettanto vero che non tutti sono impegnati in attività lavorative e che anzi trascorrono il giorno a non far nulla. Ed è grave che sia aumentano il numero degli eventi critici nelle carceri da quando sono stati introdotti vigilanza dinamica e regime penitenziario aperto. Nell’anno 2016 ci sono infatti stati 39 suicidi di detenuti, 1.011 tentati suicidi, 8.586 atti di autolesionismo, 6.552 colluttazioni e 949 ferimenti. E questo deve fare capire in quali condizioni sono costretti a lavorare i poliziotti penitenziari di Potenza, spesso vittime loro stessi della follia delinquenziale di certi detenuti”.
La Polizia Penitenziaria sventa tentativo di impiccagione all’Istituto Penale Minorile di Potenza, nota Uilpa
Verso le ore 20 di venerdì 23 febbraio un minore di origine macedone ospite dell’Istituto Penale Minorile di Potenza, ha tentato il suicidio cercando di impiccarsi con un lenzuola legandolo alle inferriate della finestra della camera detentiva, a dichiararlo è Donato Sabia – Segretario Generale della Uilpa Polizia Penitenziaria di Basilicata: “ il minore già in cura per alcune patologie di natura psichiatrica, forse preso anche da un momento di sconforto, ha tentato di togliersi la vita, ma la prontezza e la professionalità dei baschi azzurri in servizio nel turno serale ha evitato il peggio”.
Il minorenne è stato prontamente soccorso ed accompagnato presso la struttura Ospedaliera Regionale del San Carlo di Potenza per le cure del caso, dove si trova ancora ricoverato.
Continua il sindacalista – “per l’ennesima volta il personale dell’I.P.M. ha evitato come nel caso di specie, spiacevoli inconvenienti di sorta, mostrando un’adeguata preparazione professionale ad operare nelle strutture minorile, nonchè ottime capacità di destreggiarsi al meglio in momenti difficili, grazie anche ad una efficiente organizzazione dell’Istituto e dell’intera Giustizia Minorile.
Ovviamente nulla ha a che fare con le criticità diffuse del sistema carcerario italiano e delle carcere lucane che vivono tra carenze di personale, sovraffollamento della popolazione detenuta ed aggressioni continue nei confronti degli operatori penitenziari”
La Uil Pa Polizia Penitenziaria, si congratula con il personale che continua a mostrare forte l’alto senso del dovere, capacità, competenza e professionalità, per raggiungere le finalità trattamentali.