Questa mattina il Questore Eliseo Nicolì ha incontrato nel suo ufficio la guardia particolare giurata Paolo Carlucci, in servizio alle dipendenze dell’istituto di vigilanza “Nuova Altilia”, per ringraziarla per l’impegno con cui svolge il suo compito e complimentarsi per il contributo fornito alla Polizia di Stato nel corso di un’operazione che ha consentito di recuperare una moto cross di sospetta provenienza e denunciare un minorenne responsabile del reato di ricettazione.
Nella mattinata di domenica scorsa 18 aprile, infatti, la giovane guardia giurata, materano di 22 anni, durante il proprio turno di servizio nella zona industriale de “La Martella”, notava un furgone bianco con a bordo una moto da cross di grossa cilindrata e due giovani nei pressi del veicolo, i quali, dopo averlo visto transitare, salivano frettolosamente a bordo del veicolo allontanandosi a forte velocità.
La guardia annotava la targa del veicolo e con il telefono cellulare segnalava la situazione sospetta alla Questura. Non solo, si poneva dietro il furgone, che procedeva verso la S.P. n.8 direzione Tricarico, in modo da poter segnalare agli agenti della Squadra Volanti la sua posizione.
Prontamente raggiunto da una volante, il furgone e i due giovani a bordo venivano controllati. All’ispezione, il motoveicolo trasportato, una Honda Cross CRF 450 cc di cilindrata, priva d libretto di omologazione, presentava il numero di telaio abraso, rinforzando i sospetti circa la provenienza illecita del mezzo.
Il giovane conducente ha spiegato di aver accompagnato il cugino di anni 14 che in quel momento era con lui – entrambi residenti in un paese della provincia di Matera – all’appuntamento concordato per acquistare il motoveicolo che stavano trasportando nel furgone. Dopo i primi accordi presi attraverso social network, all’incontro si presentavano due uomini, ai quali il minorenne, dopo aver ispezionato il mezzo, versava la somma richiesta di 2.150 euro in contanti e riceveva un foglio con testo manoscritto in stampatello riportante la presunta compravendita.
A conclusione degli accertamenti di p.g., il motoveicolo è stato sottoposto a sequestro preventivo e il minore è stato denunciato all’Autorità giudiziaria per ricettazione e affidato ai genitori, che sono stati invitati a vigilare maggiormente sul proprio figlio.
Il Questore Nicolì, nel congratularsi con la guardia giurata distintasi nella circostanza, già protagonista in passato di un episodio analogo, ha voluto additarla come esempio sottolineando il valore del suo gesto. Il suo comportamento virtuoso, oltre che servire l’istituto di vigilanza privata di cui è dipendente, nel contempo è particolarmente utile anche alla collettività, perché realizza quella sicurezza partecipata che vede anche i cittadini contribuire al mantenimento della sicurezza nella sua duplice funzione preventiva e repressiva. In tal modo gli organi istituzionalmente investiti della funzione atta a garantire sicurezza e legalità sono in grado di operare al meglio e riescono a massimizzare i risultati perseguiti nell’interesse di tutti.
Nella foto la moto sequestrata e un momento dell’incontro nell’ufficio del Questore Eliseo Nicolì.