Alfonso Ernesto Navazio, già consigliere regionale, torna ad occuparsi dei lavori in corso presso il Tribunale di Melfi. Di seguito la nota integrale.
Tribunale di Melfi: schizofrenia, spreco, beffa.
In questi giorni al Tribunale di Melfi si stanno svolgendo alcuni lavori. Ma non per riaprirlo.
Verosimilmente si tratta di lavori di adeguamento all’impianto antincendio del piano interrato/seminterrato destinato ad archivio.
Verosimilmente perché non c’è un cartello. Non si conosce l’importo dei lavori. Non si sa chi ha commissionato i lavori e perché?
Non certamente il Comune. Può darsi il Provveditorato alle Opere Pubbliche di Potenza o quel che resta visto la ormai acquisita competenza di quello Interregionale per la Puglia e la Basilicata.
Lavori all’insaputa di tutti.
Lavori che profumano di spreco. Non esiste alcuno provvedimento da parte del presidente del Tribunale di Potenza (tribunale accorpante) che indichi l’utilizzo della struttura di Melfi (tribunale accorpato). Almeno in parte.
Lavori che non rispondono ad alcuna logica “proprietaria”. Il Comune di Melfi è destinato ad essere l’unico proprietario della struttura a seguito del contratto di valorizzazione stipulato con l’Agenzia del Demanio. Quindi perché qualcun altro fa dei lavori all’insaputa del Comune. Come mai non si comunica, come fanno tutti i cittadini, i lavori che si stanno eseguendo.
Il Comune di Melfi fermi questo spreco.
Lavori che beffano la comunità di Melfi.
Nello scorso mese di gennaio denunciai alle Autorità preposte (finora con nulla di fatto, ma si sa la giustizia è lenta) che il tribunale di Potenza è privo, dal 1997, del certificato di Prevenzione Incendi del Comando Provinciale dei Vigile del Fuoco di Potenza. E di conseguenza l’immobile risulta privo, anche, del certificato di agibilità.
A Potenza si ignora, o si fa finta di ignorare, cosa manca per adeguare la struttura alle norme antincendio. E si fa funzionare la struttura, comunque.
A Melfi si ignora a cosa servono i lavori di adeguamento alle norme antincendio. Nel frattempo la struttura è chiusa.
In questo tempo si parla tanto di sprechi, di schizofrenia della Pubblica Amministrazione. Dove poter recuperare risorse. Se volevamo un esempio locale. L’abbiamo trovato e senza tante difficoltà.
Alfonso Ernesto Navazio