Confermata dal Gup presso il Tribunale di Matera l’archiviazione nei confronti dell’ex direttore generale della Asm di Matera Dr. Pietro Quinto per il reato di abuso in atti di ufficio,così come richiesta dalla stessa Procura della Repubblica in data 14 ottobre 2020. Contro la
richiesta di archiviazione aveva fatto opposizione anche questa volta, come anche per tutte le altre volte in cui l’ex n.1 della Asm di Matera era stato denunciato,il dr. Carlo Gaudiano il quale sporgeva a suo tempo denuncia sostenendo irregolarità nella predisposizione dell’atto
aziendale,nella soppressione di una serie di strutture operative semplici e complesse per effetto del decreto ministeriale n.70 del 2015. Gaudiano lamentava infatti anche irregolarità nella soppressione della sua struttura operativa e nell’attribuzione di alcuni incarichi secondo una procedura che Quinto aveva approvato eliminando ogni discrezionalità nell’attribuzione degli incarichi dirigenziali. Il dr.Quinto difeso dall’ avv. Vincenzo Montagna ha evidenziato durante l’udienza davanti al guo che aveva approvato un articolato regolamento disciplinante le modalità di attribuzione degli incarichi dirigenziali attraverso la valutazione ed il colloquio
degli aspiranti da parte di una commissione formata da cinque esperti di cui tre di fuori regione con compiti di segnalare al direttore generale il più idoneo a ricoprire l’incarico. Da segnalare che contrariamente a quanto sosteneva Gaudiano i componenti delle commissioni non percepivano alcun compenso semplicemente il rimborso documentato delle spese di viaggio ammontanti complessivamente a poche migliaie di euro.Il Gup dr.ssa Angela Rosa Nettis con provvedimento depositato oggi in cancelleria ha dichiarato l’inammissibilità della opposizione avanzato da Carlo Gaudiano e l’infondatezza della denuncia a suo tempo sporta
contro Quinto. Ricordiamo che solo poche settimane fa sempre su denuncia di Carlo Gaudiano il dr. Pietro Quinto,sempre difeso dall’Avv. Montagna è stato prosciolto da altro reato dinanzi al giudice Penale dopo che per la stessa fattispecie la Corte dei Conti lo aveva mandato assolto da un ipotesi di danno erariale,per una condotta posta in essere dallo stesso finalizzata con la nomina a titolo gratuito del direttore sanitario dell’epoca dr.Andrea Sacco a far risparmiare all’azienda circa centomila euro. Ovviamente anche in questo ultimo caso Quinto avrà diritto al ristoro delle spese legali sostenute da parte dell’Asm di Matera. La riflessione che andrebbe fatta è alla fine una: per qualsiasi cavillo un pubblico amministratore i funzionari viene denunciato da un cittadino qualsiasi,che in alcuni casi può definirsi seriale nelle denunce,poi intervengono archiviazioni,assoluzioni,proscioglimenti e a pagare le spese non è il denunciante ma sono i contribuenti che con le loro tasse fanno togliere sfizi ad altri.
Apr 14