Valsinni, operazione anti bracconaggio: due persone denunciate dai Carabinieri
I Carabinieri del dipendente Comando Stazione di Colobraro, dopo aver effettuato alcuni servizi di osservazione e controllo al fine di preservare il patrimonio faunistico della propria giurisdizione da eventuali attività di bracconaggio, hanno denunciato in stato di libertà D.G. R. classe 1963 e P.A. ,classe 1957, entrambi residenti in Puglia, per concorso in porto abusivo di armi da fuoco e possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere.
I fatti sono stati accertati la notte tra il 25 aprile 2013 ed il 26 aprile 2013, a seguito di un servizio di controllo del territorio svolto dai militari nei pressi del centro abitato di Valsinni, ed in particolare ai piedi del Monte Coppolo, mirato all’accertamento di eventuali attività di bracconaggio, fuori dalla stagione venatoria. Infatti, alle ore 22.00 circa del 25.04.2013, nei pressi di un distributore di carburante sito in prossimità della S.S.653 Sinnica, gli operanti hanno proceduto all’identificazione di due soggetti che sostavano nella citata area muniti di un veicolo. In particolare, i militari, insospettiti dalle circostanze di tempo e di luogo, nonché dall’abbigliamento di uno dei due uomini, che indossava il classico abbigliamento policromo, procedevano a perquisizione personale e della vettura di proprietà di P.A.,classe 1957. Nel corso delle operazioni, si rinvenivano nel portabagagli del veicolo una carabina marca Watherby tipo Bolt Action calibro 270 W modello Vanguard Syntetic e relativo munizionamento costituito da sette cartucce incassate in un porta cartucce collocato sul calciolo dell’arma stessa , un’ottica di precisione ed una torcia per il tiro notturno tipo surfire, il tutto di proprietà di D.G.R.,classe 1963, nonché un fucile marca Armsan calibro 28, anch’esso munito di una torcia per il tiro notturno tipo surfire, di proprietà di P.A. classe 1957. Inoltre, i militari rinvenivano all’interno del portabagagli del veicolo uno zainetto policromo contenente sei cartucce calibro 270 W, uno zaino di colore verde contenente sette cartucce calibro 28 ed un coltello pieghevole della lunghezza di circa 23 cm munito di blocco lama, mentre nel vano porta oggetti rinvenivano cinque cartucce calibro 20. In particolare, nel giubbino di colore verde militare indossato dal citato P.A. classe 1957, venivano ritrovate n(quattordici cartucce calibro 28 per cinghiale. Pertanto, considerato che i citati soggetti, sebbene entrambi in possesso di licenza di porto di fucile uso caccia, venivano sorpresi mentre trasportavano in condizioni di tempo e di luogo incompatibili con l’uso della caccia (fuori dalla stagione venatoria, in auto e in orario notturno) il materiale rinvenuto, gli operanti effettuavano il sequestro delle armi da fuoco, delle relative munizioni e di un’arma da taglio, deferendoli in stato di libertà per concorso in porto abusivo di armi da fuoco e possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere.
L’operazione che si concludeva alle successive ore 4 del 26 dicembre 2012, rientra nella pianificazione delle attività di controllo del territorio che la Compagnia di Policoro ha intensificato per prevenire e reprimere con maggiore efficacia, i delitti in materia ambientale, a tutela del territorio.
In merito all’ultima operazione antibracconaggio portata a termine dalla Compagnia dei Carabinieri di Colobraro la Provincia di Matera esprime la propria soddisfazione.
Un episodio spiacevole che ha visto protagonista il comune di Valsinni: “dove nella serata di domenica – ha evidenziato la consigliera provinciale Favoino – due uomini sono stati sorpresi in possesso di un piccolo arsenale che non poteva giustificarsi legalmente, sia per l’orario notturno che perché fuori stagione venatoria. La garanzia di una presenza costante delle forze dell’ordine rassicura i cittadini e tutela il nostro patrimonio faunistico così significativo.”
“Non possiamo che essere grati ai Carabineri, sentiti e doverosi ringraziamenti vanno alla Compagnia di Colobraro, al Comando di Matera e al Comando generale dell’Arma di Potenza per l’intensa attività di monitoraggio del territorio. Un importante lavoro – ha evidenziato il presidente dell’Ente, Franco Stella – di contrasto a un fenomeno criminale particolarmente insidioso proprio perché poco appariscente.”
Policoro: scoperta banda di ladri di gasolio. Carabinieri arrestano tre bulgari.
I Carabinieri del dipendente Nucleo Operativo e Radiomobile, dopo aver effettuato numerosi servizi di osservazione e controllo al fine di contrastare il fenomeno dei furti in danno di attività produttive artigianali ed industriali locali, nel corso della notte tra il 26 aprile e il 27 aprile 2013 hanno tratto in arresto nella flagranza del reato di furto tre cittadini bulgari, A. G. (classe 1966), A. G. (classe 1990) e T.I. (classe 1990), tutti incensurati e residenti in Rossano Calabro, in provincia di Cosenza, resisi responsabili di furto aggravato in concorso di carburante.
I militari, nel corso della notte, insospettiti da un veicolo tipo Fiat Ulisse notato transitare in questa via Ricciardulli, hanno proceduto al relativo controllo, constatando che a bordo vi erano tre passeggeri di nazionalità bulgara, tutti residenti in Rossano Calabro. I militari, valutate le circostanze di luogo, di tempo, nonché la ingiustificata presenza dei soggetti nei pressi di alcune attività commerciali ubicate nelle vicinanze della località ove è stato eseguito il controllo di polizia, procedevano a perquisizione personale e veicolare rinvenendo a bordo del mezzo dieci taniche di plastica, di cui due cariche di gasolio, nonché un tubo di gomma per rabbocco della lunghezza di m. 6 (sei), alcuni utensili da scasso (tenaglia e cacciavite), guanti da lavoro ed un attrezzo del tipo piede di porco, in relazione al cui possesso i tre soggetti non fornivano alcuna spiegazione. Mirata attività investigativa svolta nell’immediatezza del controllo di polizia e del successivo rinvenimento del citato materiale, consentiva ai militari operanti di accertare che i tre cittadini bulgari avevano perpetrato immediatamente prima il furto di carburante in danno di un mezzo escavatore parcheggiato all’interno di un cantiere ubicato in Nova Siri (MT) nelle adiacenze della S.S. 106 Jonica Km 418+500, di proprietà di un imprenditore edile di Potenza, la cui S.R.L. sta realizzando alcuni lavori per la variante di Nova Siri della citata S.S. 106..
In virtù di quanto accertato, i militari traevano in arresto A. g. (classe 1966), A. g. (classe 1990) e T.i. (classe 1990) nella flagranza del reato di furto aggravato in concorso, restituendo al legittimo proprietario il combustibile oggetto di furto e sequestrando gli utensili da scasso e le taniche di carburante inutilizzate.
Espletate le formalità di rito, i tre arrestati sono stati prima associati presso le camere di sicurezza del Comando Compagnia Carabinieri di Policoro e successivamente, su disposizione del Sostituto procuratore della Repubblica di turno presso la Procura di Matera, dottoressa Ventrocelli, rimessi in stato di libertà in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto ed eventuale giudizio direttissimo, in forza del loro stato di incensuratezza.
Allo stato sono in corso approfondimenti investigativi finalizzati d accertare se i tre arrestati siano gli autori di altri furti di combustibile perpetrati negli ultimi mesi in danno di imprenditori agricoli, privati e industriali della fascia jonico metapontina.
L’operazione odierna rientra nell’ambito del programma di massimo potenziamento del controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e alla repressione dei reati predatori da parte dei Carabinieri della Compagnia di Policoro.